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FAZIO

Forumer attivo
Ma se praticamente tutti gli energetici hanno riconfermato la loro politica dei dividendi, poco si sa su Telecom Italia, la cui cedola suscita una grande curiosità soprattutto perché la società telefonica è da sempre molto generosa sotto il profilo dei rendimenti.

Nelle scorse settimana i vertici hanno mantenuto il più stretto riserbo. Nel corso della presentazione del piano industriale il numero uno del gruppo, Franco Bernabè, aveva dichiarato che le decisioni sull’entità del prossimo dividendo saranno prese il prossimo 27 febbraio (giorno in cui il consiglio di amministrazione si riunisce per esaminato il progetto di bilancio 2008). Le indicazioni dell’amministratore delegato seguivano, però, quelle di uno dei maggiori soci della società, Marco Fossati, che aveva dichiarato che una riduzione dell’entità della cedola “sarebbe accettabile”. Del resto uno dei primi obiettivi di Telecom Italia è quello di ridurre il suo debito e di riequilibrare quindi la sua struttura finanziaria, ora sotto pressione.

Ma se da una parte ci sono vincoli di “esposizione”, dall’altra parte ci sono alcuni indizi che indicano che Telecom Italia potrebbe continuare a pagare una cedola generosa. Secondo alcuni addetti ai lavori, infatti, Telco (il primo azionista di Telecom Italia) potrebbe gradire una politica dei dividendi premiante. Sarebbe un modo per scongiurare l’eventualità di un aumento di capitale per i soci della holding (non per Telecom Italia) o, comunque, per abbassare l’entità di nuovi impegni finanziari.

In queste ore, inoltre, l’organo di controllo della borsa brasiliana ha notificato a Telco l'obbligo di lanciare un'offerta pubblica d’acquisto sulle azioni con diritto di voto di Tim Brasil. L'acquisto di Telecom Italia da Olimpia, infatti, avrebbe raffigurato il cambio di controllo della società brasiliana. Un’operazione, sul 19% del capitale del gruppo carioca, che potrebbe costare fino a mezzo miliardo di euro. Altre analisi parlano invece di un impegno vicino agli 800 milioni di euro.

Immediate le reazioni di Telco
, che ha dichiarato di ritenere infondato l'obbligo di Opa in oggetto. La holding non ha ricevuto alcuna comunicazione dall’organo di controllo della borsa brasiliana. Non è esclusa la possibilità di un ricorso, visto che Telco ha dichiarato che “si riserva di adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni”.

In queste ore Citigroup ha confermato la sua raccomandazione “hold” (mantenere) con un target price di 1,06 euro. Gli esperti prevedono che una soluzione alla vicenda possa arrivare in tempi non brevi, vista la complessità della situazione a livello legale
 

Piramide*Bull

Nuovo forumer
E' mia impressione che bolle qualcosa in pentola per l'azionariato di controllo. Il ribasso di oggi non mi puzza un pò, che stia preparando un muovimento al rialzo o anticipa una prossima discesa dei mercati?? vedremo, sin'ora si è dimostrato un difensivo, reggendo all'urto del crollo delle borse, ma potrebbe diventare difensivo e aggressivo nello stesso tempo, certamente a Febbraio ne sapremo qualcosa.
 

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