Io non ho mai detto di aver capito più degli altri, ho detto che nessuno dovrebbe permettersi di imporre a qualcun altro le proprie scelte, specialmente quando si parla di salute.
E comunque la tua richiesta finale mi sa tanto di arrogante, ma voglio risponderti ugualmente.
1) Io non sono un medico ma penso che almeno dieci anni siano necessari per un minimo di sicurezza
2) no il vaccino a rischio zero non esiste ma questo non puoi paragonarlo a vaccini che sono in uso da decenni.
3) non so cosa rispondere, gli studi a disposizione al momento non consentono di dare risposte definitive, ma come tutte le cose vanno usati con moderazione alla necessità, quando vedo giovani per strada incollati al telefono che non vedono nemmeno chi incontrano mi fanno tanta pena.
4) non è una questione di quanti ma di tempo, gli effetti si vedono con il tempo.
in molti paesi occidentali, ormai sembra che le cavie siano proprio quelli che hanno deciso di non vaccinarsi.
Questa come ti è venuta? Hai dovuto pensarci molto?
Io non ne so nulla di nulla, però mi baso su quel poco che ho sempre saputo ed un po' di buon senso:
1) la medicina ha sempre parlato di 10 anni. Prima del covid......eh lo so, è un problema.....ad ognuno la sua scelta direi.
2) il rischio zero non esiste, ma la certezza dei rischi è un'altra cosa
3) io lo uso, il meno possibile e per chiamate lunghe, l'auricolare
4) se aumenti il numero delle cavie, ahimè, non accorci il tempo necessario per verificare gli effetti a medio e lungo termine, gli dai solo maggior validità
1) ci sono farmaci che hanno superato la "sperimentazione" e che sono stati ritirati 2, 5 o 20 anni dopo. Per quello chiedevo a
@rainman. Prendo atto che, salvo ripensamenti, nel 2031 vi vaccinerete fiduciosamente.
2) Il rischio zero non esiste, non esiste per questo vaccino, ma non esiste nemmeno per la malattia. Quindi possiamo dire che non è una scelta razionale vaccinarsi o non vaccinarsi, bensì si basa su sensazioni soggettive? Uno può essere terrorizzato dalle bare di Bergamo, un altro può avere il terrore dell'ago o di chissà quali contenuti...
3) Quindi sarebbe meglio vivere senza cellulare fino al... boh, fate voi.
4) Ma è certo che ci saranno degli effetti a lungo termine? O è una possibilità? Incidentalmente, i corpi umani non sono "orologi" che funzionano meccanicamente, come in laboratorio: se un evento X causa
in media un effetto collaterale dopo (ad esempio) 5 anni, aumentando a centinaia di milioni il numero delle "cavie", per effetto della varianza (o dello scarto quadratico medio) aumenta la probabilità di identificare PRIMA effetti collaterali.
Ad esempio: con una media di 5 anni, l'1% manifesta questi effetti collaterali entro 2 mesi, il 10% entro 6 mesi, il 20% dopo 2 anni... il 5% dopo 20 anni, e così via. Se ho 10 cavie, magari non mi accorgo di un effetto collaterale; ma se ne ho 100.000, è più facile.