Tempo a Milano - Cap. 1 (7 lettori)
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- Data di Inizio
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Grifo104
Forumer storico
Consob: su Mps e Carige giro di vite sulle vendite fino al 10 novembre
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 ott - La Consob ha annunciato di aver deciso di vietare temporaneamente - fino a lunedi 10 novembre - l'assunzione o l'incremento di posizioni nette corte sulle azioni di Mps e di Banca Carige. Il divieto di assumere o di incrementare posizioni nette corte (Pnc) su un titolo su un titolo ha una portata piu' ampia del semplice divieto di vendite allo scoperto in quanto comprende anche le operazioni che fanno uso di derivati e si estende anche alle operazioni effettuate fuori mercato su qualsiasi piattaforma anche non regolamentata (Mtf) e agli scambi bilaterali fuori mercato (over-the-counter). Inoltre questo provvedimento ha validita' anche sui mercati extra-Ue. La durata del divieto, spiega Consob in un comunicato, "coincide con il periodo previsto dalla procedura Bce per i cosiddetti capital plans, ovvero gli interventi correttivi che le banche devono presentare alla Bce per adeguare la propria struttura patrimoniale ai parametri richiesti dalle prove di resistenza". L'entrata in vigore di questo provvedimento fa decadere il divieto di vendite allo scoperto, introdotto stamattina da Consob per Mps nelle sedute borsistiche di oggi e di domani.
Cop
(RADIOCOR) 27-10-14
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 ott - La Consob ha annunciato di aver deciso di vietare temporaneamente - fino a lunedi 10 novembre - l'assunzione o l'incremento di posizioni nette corte sulle azioni di Mps e di Banca Carige. Il divieto di assumere o di incrementare posizioni nette corte (Pnc) su un titolo su un titolo ha una portata piu' ampia del semplice divieto di vendite allo scoperto in quanto comprende anche le operazioni che fanno uso di derivati e si estende anche alle operazioni effettuate fuori mercato su qualsiasi piattaforma anche non regolamentata (Mtf) e agli scambi bilaterali fuori mercato (over-the-counter). Inoltre questo provvedimento ha validita' anche sui mercati extra-Ue. La durata del divieto, spiega Consob in un comunicato, "coincide con il periodo previsto dalla procedura Bce per i cosiddetti capital plans, ovvero gli interventi correttivi che le banche devono presentare alla Bce per adeguare la propria struttura patrimoniale ai parametri richiesti dalle prove di resistenza". L'entrata in vigore di questo provvedimento fa decadere il divieto di vendite allo scoperto, introdotto stamattina da Consob per Mps nelle sedute borsistiche di oggi e di domani.
Cop
(RADIOCOR) 27-10-14
Grifo104
Forumer storico
BTp: spread con Bund in altalena dopo stress test, chiude a 169 punti base
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 ott - Lo spread tra BTp e Bund chiude poco sotto quota 170 punti base una seduta a due velocita' all'indomani dell'esito degli stress test della Bce. Dopo un avvio in flessione, il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005001547) e il pari scadenza tedesco ha cambiato direzione girando al rialzo. Lo spread chiude, quindi, a 169 punti, in rialzo di 5 punti base rispetto alla chiusura di venerdi' con il rendimento al 2,56% dal 2,52% di venerdi'. In calo lo spread tra Bonos e Bund a 127 punti base dai 134 di venerdi' con il rendimento del decennale spagnolo che scende al 2,14 per cento.
Ale
(RADIOCOR) 27-10-14
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 ott - Lo spread tra BTp e Bund chiude poco sotto quota 170 punti base una seduta a due velocita' all'indomani dell'esito degli stress test della Bce. Dopo un avvio in flessione, il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005001547) e il pari scadenza tedesco ha cambiato direzione girando al rialzo. Lo spread chiude, quindi, a 169 punti, in rialzo di 5 punti base rispetto alla chiusura di venerdi' con il rendimento al 2,56% dal 2,52% di venerdi'. In calo lo spread tra Bonos e Bund a 127 punti base dai 134 di venerdi' con il rendimento del decennale spagnolo che scende al 2,14 per cento.
Ale
(RADIOCOR) 27-10-14
Grifo104
Forumer storico
Forex: Euro in rialzo dopo gli stress test
L'euro si è rafforzato questa mattina. La valuta europea è salita fino a 1,2714 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato venerdì scorso il cambio euro-dollaro a 1,2659 (giovedì: 1,2669).
Il risultato degli stress test sul sistema bancario europeo ha rassicurato gli investitori. Tra le 130 banche passate sotto esame dall'Eurotower solo 13 sono state "bocciate".
Ulteriori impulsi per il Forex dovrebbero arrivare dall'indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi che verrà pubblicato alle ore 10:00 (in Italia).
Redazione Borsainside
L'euro si è rafforzato questa mattina. La valuta europea è salita fino a 1,2714 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato venerdì scorso il cambio euro-dollaro a 1,2659 (giovedì: 1,2669).
Il risultato degli stress test sul sistema bancario europeo ha rassicurato gli investitori. Tra le 130 banche passate sotto esame dall'Eurotower solo 13 sono state "bocciate".
Ulteriori impulsi per il Forex dovrebbero arrivare dall'indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi che verrà pubblicato alle ore 10:00 (in Italia).
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Imprese, non si ferma la corsa dei fallimenti, +18,7% nel terzo trimestre
Non si ferma la corsa dei fallimenti: nel terzo trimestre più di 2.800 imprese hanno aperto una procedura fallimentare, per un aumento pari al 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. È quanto emerge dalla rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – la società di sistema delle Camere di Commercio italiane.Nei primi nove mesi del 2014 i fallimenti sono stati oltre 10.000, il 18,6% in più rispetto al dato già elevato dell’anno precedente.
La crescita dei default ha riguardato tutte le forme giuridiche, con tassi di crescita a due cifre: +20,6% per le società di capitale, +14% per le società di persone e +27,6% per le altre forme giuridiche.
Il settore del commercio il più colpito
Sull’aumento dei fallimenti registrato nel trimestre estivo ha pesato il contributo del commercio che, con i suoi 685 eventi e un incremento che ha superato il 23% rispetto al III trimestre 2013, rappresenta il 24% delle aperture totali.
Numeri importanti, in termini assoluti e di incremento relativo, anche per costruzioni e manifattura: le attività legate al mondo edile, con 610 procedure fallimentari presentano un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre l’industria manifatturiera supera i 550 casi e registra un incremento più contenuto, pari al 3,4%.
Volano i fallimenti al Centro
L’aumento delle procedure fallimentari tra giugno e settembre ha riguardato tutta la Penisola, con tassi ovunque a doppia cifra, ad eccezione del Nord-Est, in cui si è registrata una contrazione dello 0,7% a quota 547, livello più basso rispetto a tutte le aree del Paese. Il Nord Est ha beneficiato del calo dei fallimenti registrato in Friuli Venezia Giulia (-11,7%) e in Emilia Romagna (-6,7%), mentre le procedure risultano in crescita in Trentino Alto Adige (+2,6%) e in Veneto (+6,6%).
Al Centro, l’area con il tasso di aumento maggiore del periodo (+31,4%), i fallimenti sfiorano le 600 unità, con aumenti diffusi in 3 regioni (Lazio +41,3%, Toscana +38,4% e Marche +23,1%). L’Umbria risulta invece in controtendenza (-20,5%).
Anche nel Nord-Ovest (+25,2%) si registra un tasso di crescita superiore alla media del Paese, con aumenti che variano tra il +66,7% della Liguria e il +19,4% della Lombardia. Nell’area l’unica regione senza segno più è la Valle d’Aosta, dove i fallimenti risultano stabili, a quota 3.
Redazione Borsainside
Non si ferma la corsa dei fallimenti: nel terzo trimestre più di 2.800 imprese hanno aperto una procedura fallimentare, per un aumento pari al 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. È quanto emerge dalla rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – la società di sistema delle Camere di Commercio italiane.Nei primi nove mesi del 2014 i fallimenti sono stati oltre 10.000, il 18,6% in più rispetto al dato già elevato dell’anno precedente.
La crescita dei default ha riguardato tutte le forme giuridiche, con tassi di crescita a due cifre: +20,6% per le società di capitale, +14% per le società di persone e +27,6% per le altre forme giuridiche.
Il settore del commercio il più colpito
Sull’aumento dei fallimenti registrato nel trimestre estivo ha pesato il contributo del commercio che, con i suoi 685 eventi e un incremento che ha superato il 23% rispetto al III trimestre 2013, rappresenta il 24% delle aperture totali.
Numeri importanti, in termini assoluti e di incremento relativo, anche per costruzioni e manifattura: le attività legate al mondo edile, con 610 procedure fallimentari presentano un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre l’industria manifatturiera supera i 550 casi e registra un incremento più contenuto, pari al 3,4%.
Volano i fallimenti al Centro
L’aumento delle procedure fallimentari tra giugno e settembre ha riguardato tutta la Penisola, con tassi ovunque a doppia cifra, ad eccezione del Nord-Est, in cui si è registrata una contrazione dello 0,7% a quota 547, livello più basso rispetto a tutte le aree del Paese. Il Nord Est ha beneficiato del calo dei fallimenti registrato in Friuli Venezia Giulia (-11,7%) e in Emilia Romagna (-6,7%), mentre le procedure risultano in crescita in Trentino Alto Adige (+2,6%) e in Veneto (+6,6%).
Al Centro, l’area con il tasso di aumento maggiore del periodo (+31,4%), i fallimenti sfiorano le 600 unità, con aumenti diffusi in 3 regioni (Lazio +41,3%, Toscana +38,4% e Marche +23,1%). L’Umbria risulta invece in controtendenza (-20,5%).
Anche nel Nord-Ovest (+25,2%) si registra un tasso di crescita superiore alla media del Paese, con aumenti che variano tra il +66,7% della Liguria e il +19,4% della Lombardia. Nell’area l’unica regione senza segno più è la Valle d’Aosta, dove i fallimenti risultano stabili, a quota 3.
Redazione Borsainside
wasabi79
Capitan Harlock
Dal 4 al 10 aumenta sicura è nella legge di stabilità. Poi dal 2016 al 2018 si va a 24, 25 e 25,5.
Nessun Italiano si ribella però
J.SPARWASSER
Adonai
Lo votano... altro che ribellarsi
In Italia giudichiamo dalle parole non dai fatti
Renzusconi e' perfetto per gli italiani
wasabi79
Capitan Harlock
So solo che ha detto di avere abbassato le tasse e questo non è vero. In più lo 0.3% di deficit strutturale cioè 4,5 miliardi li prenderà, per un 3,3 miliardi, dal fondo per abbassare le tasse...
ma sarà mai esistito questo fondo?
Perchè lo votano?
Spiegatemelo?
Questo ci distruggerà, dittatore servo dell'europa
- Stato