Tempo a Milano - Cap. 1 (4 lettori)

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Grifo104

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La Fed chiude l’era del Quantitative easing (ma non sono escluse sorprese)


di Riccardo Sorrentino

29 ottobre 2014



È pronta, la Fed? Non è detto. Stasera la banca centrale Usa dovrebbe terminare il quantitative easing (qe) ma non sono escluse sorprese. Questo mese, con il qe sono stati acquistati "solo" 5 miliardi di bond e 10 miliardi di Mbs (i titoli garantiti da mutui), e il presidente Janet Yellen, a settembre, ha annunciato che la Fed «terminerà il programma nella prossima riunione». A una condizione: finirà «se le informazioni in arrivo sosterranno le aspettative del Comitato di un continuo miglioramento del mercato del lavoro e di un'inflazione che torna verso l'obiettivo di lungo termine
del due per cento».
Cosa è successo, da allora? Molte cose. La disoccupazione è calata a settembre al 5,9% mentre la crescita resta solida, ancorata a un "sentiero" del 4% annuo per il pil nominale, inferiore al 5% che ha dominato prima della crisi ma rassicurante. Il rialzo del dollaro rispetto alle principali valute, che aveva creato pressioni disinflazionistiche, si è fermato dal 2 ottobre, da quando cioè la Bce di Francoforte ha deluso i mercati non indicando la quantità di titoli che avrebbe acquistato.
Solo l'inflazione, allora, sembra mancare all'appello. I prezzi al consumo, che avevano superato l'obiettivo del +2% ad aprile, sono saliti dell'1,66% a settembre e non danno l'idea di volersi riavvicinare alla soglia obiettivo. È proprio questo il motivo che ha ispirato qualche dubbio ai mercati, soprattutto a quelli azionari, che solo dal 16 ottobre stanno recuperando uno scivolone durato un mese.

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Il giorno della svolta non è però causale. Il 16 ottobre è successo anche qualcos'altro: James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, ha suggerito un rinvio a dicembre della fine del qe. Solo qualche giorno prima James Williams, della Fed di San Francisco, aveva ipotizzato un nuovo qe 4 nel caso in cui cambiassero le prospettive mentre il componente del board Stanley Fischer aveva proposto un rinvio del primo rialzo dei tassi.
Ai mercati queste parole sono bastate ma non sembra che al momento ci siano davvero le condizioni per evitare la fine del qe oggi e l'inizio della stretta a metà 2015.
Non è un caso però che le parole dei vari governatori Fed arrivino in un momento di tensione della Borsa. È dai tempi di Alan Greenspan che la Fed presta grande attenzione all'azionario e reagisca molto alle sue flessioni. Anche se continua a negarlo. Per gli Usa, le borse sono importanti quanto le banche in Eurolandia, ed è un fatto che il qe - come tutte le misure di politica economica - abbia avuto un impatto diretto sui mercati finanziari. Allo stesso modo la sua fine e le nuove aspettative non potranno non incidere.
Anche per questo motivo, nel comunicato la Fed, mentre continuerà a dire che i tassi saranno mantenuti a zero per un «tempo considerevole» - secondo Fischer lungo due mesi come un anno... - potrà ammorbidire i toni, per evitare una brusca reazione delle quotazioni, su due temi cruciali: su inflazione e mercato del lavoro.
 

wasabi79

Capitan Harlock
A causa di alcune intolleranze alimentari ho fatto le analisi del sangue ed i test per le allergie agli alimenti principali.
In convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale ho pagato 150€

Che le paghiamo a fare le tasse? La sanità pubblica non esiste più.
Le strade sono piene di buche, i fiumi esondano, le colline franano, facciamo la fila a causa di burocrazia e mancanza di organizzazione voglia di lavorare.

Si voterà un giorno e da tutto questo verrà fuori che vincerà ancora Renzi.
Gli italiani sono persone stupide!

Ho visto ieri uno speciale su Parigi e sulla prevenzione che fanno per le allerte meteo. Dopo l'esondazione della Senna nel 1910 in città oggi sono pieni di misure di prevenzione che noi ci sognamo.
Ah non fanno niente di particolare, una volta a settimana puliscono le strade e le fogne da foglie e rifiuti vari.

Se avessi l'idea giusta ed il paese giusto me ne sarei già andato...
 

wasabi79

Capitan Harlock
Mi fa riflettere la stessa cosa che osservavo ieri...Il Mib ha sugli indicatori una situazione di maggiore debolezza ed instabilità rispetto agli altri indici europei.

Non a caso la chiusura di oggi è pesantissima rispetto agli altri.........

Non lo so magari dirò una stronzatissima ma credo che arriveranno bordate pesanti sul Mib.

Ci vogliono purgare, sono sicuro :D
 

iulius

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Ftsemib.
Continua long. Grafici Renko e Supertrend.
 

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iulius

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DAX.

Nel grafico Renko ho riformulato la spiegazione.

Ma ho sbagliato i numeri. L' ultimo è 9 ed il precedente 36. Quindi nel precedente campo rosso
(short position) ci sono 27 barre (giorni).
 

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Grifo104

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La Fed chiude il programma di allentamento quantitativo

Il FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Federal Reserve, ha annunciato la chiusura del suo programma di allentamento quantitativo. La decisione, attesa dal mercato, è stata presa con nove voti a favore ed uno contrario.
Il programma di allentamento quantitativo aveva originariamente un volume di $85 miliardi. A seguito del miglioramento delle condizioni dell'economia la Fed aveva deciso alla fine dello scorso anno di ridurlo gradualmente per terminarlo questo mese.
I tassi d'interesse sono stati confermati in un range compreso tra lo 0,00% e lo 0,25%. La Fed ha indicato per la prima volta che potrebbe alzare il costo del denaro prima di quanto si attendano i mercati se la crescita dell'economia dovesse essere più veloce del previsto.
La Fed è diventata leggermente più ottimista sull'occupazione. Nella nota che accompagna le sue decisioni di politica monetaria il FOMC osserva che la sottoutilizzazione del mercato del lavoro si sta gradualmente riducendo.
La Fed aggiunge che la pressione inflazionistica ha rallentato di recente a causa del calo dei prezzi dell'energia. La Fed non si attende tuttavia che l'inflazione resterà nel lungo termine al di sotto del 2%.


Redazione Borsainside


Ora viene il bello !!!
 
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