Enel, risultati 9 mesi in calo, fiducia sui target 2014
Enel (IT0003128367) ha annunciato che nei primi nove mesi del 2014 il suo Ebitda è calato del 3% a €11,6 miliardi. A pesare sono stati le variazioni dei tassi di cambio e i mutamenti regolatori in Spagna. L'utile netto ordinario si è attestato a €1,87 miliardi, in calo del 18,9% rispetto all’analogo periodo del 2013. I ricavi sono scesi del 6,5% a circa €54 miliardi.
Le vendite di energia elettrica sono calate del 3,5% a 195,9 TWh. Il calo è stato causato essenzialmente dal decremento delle vendite nel mercato nazionale (-3,8 TWh) e in Francia (-3,4 TWh) per effetto della riduzione dei volumi di capacità disponibile. La produzione di energia elettrica è rimasta sostanzialmente stabile a 210,5 TWh. Nei primi nove mesi del 2014 l’energia elettrica trasportata sulle reti di distribuzione di Enel è stata pari a 297,5 TWh, di cui 167,2 TWh in Italia e 130,3 TWh al di fuori dei confini nazionali.
L'indebitamento finanziario netto è salito a €44.578 milioni dai €39.706 milioni al 31
dicembre 2013 (+12,3%).
Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha espresso fiducia sul raggiungimento dei target di fine anno in termini di Ebitda e utile netto ordinario. La riduzione del debito continuerà ad essere una priorità per il gruppo. Enel prevede che a fine esercizio l’indebitamento finanziario netto si attesti in un range tra €39 e €40 miliardi.
Redazione Borsainside