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Bce: previsori correggono in calo stime inflazione, 0,5% nel 2014 e 1% in 2015
Ribasso corsi petrolio e attivita' economica piu' debole (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 13 nov - Le aspettative di inflazione per l'Eurozona hanno subito una lieve revisione al ribasso di 0,1-0,2 punti percentuali, raggiungendo lo 0,5% per il 2014, l'1% per il 2015 e l'1,4% per il 2016. E' quanto emerge dal piu' recente aggiornamento del quadro economico effettuato dai previsori della Bce (Spf, Survey of Professional Forecasters) tra il 16 e il 23 ottobre scorso. Rispetto alla rilevazione precedente, anche le attese di inflazione a lungo termine (su un orizzonte quinquennale) sono state riviste al ribasso di 0,06 punti percentuali all'1,8%. L'attuale basso livello di inflazione e' imputabile, secondo gli esperti, 'a un insieme di fattori esterni (calo del prezzo del petrolio, prezzi delle importazioni deboli e effetto ritardato del precedente apprezzamento dell'euro), e di fattori interni (ampia capacita' in eccesso e riequilibrio in alcuni Paesi dell'area)'. In altre parole, spiegano, dietro alla revisione al ribasso ci sono soprattutto i corsi petroliferi 'piu' bassi e un'attivita' economica piu' debole del previsto, mentre il deprezzamento dell'euro e' stato menzionato come un fattore di contro bilanciamento di queste revisioni'.
man-
(RADIOCOR) 13-11-14
Ribasso corsi petrolio e attivita' economica piu' debole (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 13 nov - Le aspettative di inflazione per l'Eurozona hanno subito una lieve revisione al ribasso di 0,1-0,2 punti percentuali, raggiungendo lo 0,5% per il 2014, l'1% per il 2015 e l'1,4% per il 2016. E' quanto emerge dal piu' recente aggiornamento del quadro economico effettuato dai previsori della Bce (Spf, Survey of Professional Forecasters) tra il 16 e il 23 ottobre scorso. Rispetto alla rilevazione precedente, anche le attese di inflazione a lungo termine (su un orizzonte quinquennale) sono state riviste al ribasso di 0,06 punti percentuali all'1,8%. L'attuale basso livello di inflazione e' imputabile, secondo gli esperti, 'a un insieme di fattori esterni (calo del prezzo del petrolio, prezzi delle importazioni deboli e effetto ritardato del precedente apprezzamento dell'euro), e di fattori interni (ampia capacita' in eccesso e riequilibrio in alcuni Paesi dell'area)'. In altre parole, spiegano, dietro alla revisione al ribasso ci sono soprattutto i corsi petroliferi 'piu' bassi e un'attivita' economica piu' debole del previsto, mentre il deprezzamento dell'euro e' stato menzionato come un fattore di contro bilanciamento di queste revisioni'.
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(RADIOCOR) 13-11-14