Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
buongiorno ragazzi

strana situazione

il MIB anticipa?

oppure l'Italia sta talmente messa male che ormai non segue più Wally

Tensioni sociali in aumento, bimbominkia e la sua banda neanche se ne accorgono ma lui cadrà, ne sono sicuro...
Grafico mib sul mensile mai datomi un dubbio che non fosse al ribasso anche ora....
 
Cina: La produzione industriale rallenta, +7,7% in ottobre

La produzione industriale è cresciuta in Cina ad ottobre del 7,7%. Gli economisti avevano previsto una crescita dell'8%.La produzione industriale cinese era cresciuta a settembre dell'8% ed ad agosto del 6,9%.
Le vendite al dettaglio sono cresciute ad ottobre dell'11,5% contro il +11,6% nel mese precedente. Gli esperti avevano previsto una crescita dell'11,6%.
Gli investimenti in capitale fisso nelle aree urbane, un indicatore dell'attività nel settore delle costruzioni, sono aumentati nel periodo gennaio-ottobre del 15,9%. Si è trattato del più basso aumento dal 2001. Gli economisti avevano previsto un aumento del 16%.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Brent sotto $80 per la prima volta da quattro anni


Il prezzo del petrolio continua a scendere. Il future sul Brent con scadenza dicembre ha chiuso all'ICE in ribasso dell'1,6% a $80,38 al barile. Durante la seduta il benchmark europeo è sceso per la prima volta dal settembre del 2010 sotto quota $80 al barile.

Il future sul WTI con scadenza dicembre ha perso al NYMEX l'1% a $77,18 al barile. Si tratta del più basso livello dal 4 ottobre del 2011.

Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa dell'elevata offerta di greggio sul mercato. Il ministro del petrolio saudita, Ali al Naimi, non ha segnalato che il suo Paese sosterrà un taglio della produzione dell'OPEC all'attesissimo vertice del cartello, in programma il prossimo 27 novembre. In Libia è stato inoltre riaperto l'importante giacimento di El Sharara.

Redazione Borsainside
 
Banca MPS raddoppia la perdita, balzano rettifiche su crediti

Banca MPS (IT0001334587) ha annunciato oggi di aver chiuso i primi nove mesi del 2014 in rosso di €1,15 miliardi, più del doppio della perdita di €518 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. A pesare sono state alcune componenti non ricorrenti, tra cui il recepimento degli impatti derivanti dall’esame delle posizioni campionate in ambito dell’Asset Quality Review della BCE.Le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti sono balzate del 60% a €2,46 miliardi. Il costo del credito annualizzato si è attestato a 260 p.b. rispetto ai 151 p.b. del 30/09/2013. Al netto delle rettifiche, il risultato operativo è salito del 16,6% a €1,6 miliardi.
La banca sense ha effettuato anche accantonamenti straordinari per oltre €300 milioni, riconducibili all’uscita di oltre 1.300 risorse (in seguito all’accordo con le organizzazioni sindacali del 7 agosto 2014), e alla chiusura di 150 filiali entro la prima parte del 2015, previste dal Piano di Ristrutturazione.
Il margine di interesse è sceso del 2,5% a €1,55 miliardi. Sul risultato ha inciso negativamente la rideterminazione del valore di rimborso dei Nuovi Strumenti Finanziari (circa €147 milioni).
Le commissioni nette sono aumentate del 3,2% a €1,29 miliardi, grazie all’aumento dei proventi dalla gestione del risparmio.
Gli oneri operativi sono calati del 5,2% grazie alla riduzione degli organici, delle azioni strutturali di contenimento della spesa e degli interventi di riassetto organizzativo.
I crediti verso la clientela si sono attestati a circa €126 miliardi, in flessione del 3,3% rispetto alla fine del 2013.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale il common equity tier 1 phased-in è risultato pari al 12,8% e quello fully phased all'11,4%, nonostante gli impatti derivanti dalla Asset Quality Review siano stati integralmente recepiti al 30 settembre 2014.


Redazione Borsainside
 
Spagna in deflazione per il quarto mese di fila



Quarto mese consecutivo di deflazione per la Spagna. L'Instituto Nacional de Estadística (INE) ha confermato oggi che l'inflazione è calata ad ottobre dello 0,1% a fronte del -0,2% di settembre.L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è sceso lo scorso mese dello 0,2% dopo il -0,3% di settembre.
L'inflazione "core" è scesa ad ottobre dello 0,1%.


Redazione Borsainside
 
Istat, inflazione ottobre confermata a +0,1%

L'Istat ha confermata oggi che l'inflazione (indice NIC) è cresciuta in Italia ad ottobre da anno ad anno dello 0,1%. Si è trattato della prima crescita dopo due mesi consecutivi di deflazione.
L'Istat spiega che la ripresa dell'inflazione è stata dovuta principalmente al ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-2,6%, da -6,6% di settembre) ‒ con un ruolo determinante del Gas naturale (-5,9%, da -11,1% del mese precedente) ‒ e dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,0%, da -5,6% di settembre).
L'inflazione di fondo, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, è salita allo 0,5% (da +0,4% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici, si è attestata a +0,4% (era +0,3% di settembre).
Su base mensile l'inflazione è aumentata dello 0,1% contro il -0,3% registrato nel mese precedente. Anche questo dato è conforme alla stima preliminare.
L'inflazione acquisita per il 2014 è salita allo 0,3% dallo 0,2% di settembre.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona ( il cosiddetto "carrello della spesa") non sono variati in termini congiunturali e aumentati dello 0,1% in termini tendenziali (il tasso annuo era nullo a settembre).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è aumentato ad ottobre dello 0,3% su base mensile e dello 0,2% su base annua (il tasso tendenziale era -0,1% a settembre). Anche in questo caso è stata confermata la stima preliminare.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, è aumentato dello 0,1% in termini sia congiunturali sia tendenziali.


Redazione Borsainside
 
Che sorpresa ... in Italia fa capolino l'inflazione ... In Spagna (grandemente sponsorizzata dagli LMA) no. Niente niente i luridi LMA volevano il Qe da Draghi con la scusa della deflazione per farli pompare ben bene mentre loro compravano a man bassa il Btp Italia indicizzato all'inflazione. Sempre i soliti mentecatti !!!
 
Bce: politica monetaria sotto attenta valutazione, pronti a interventi(RCO)


Per contrastare rischi connessi a bassa inflazione (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 nov - Il Consiglio direttivo della Bce seguita' "con attenzione e valutera' costantemente l'adeguatezza dell'intonazione della politica monetaria" attuata nell'Eurozona. E' quanto si legge nel Bollettino mensile di novembre, dove si aggiunge che "qualora si rendesse necessario far fronte a rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato, il Consiglio direttivo e' unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali nel quadro del proprio mandato". Il Consiglio, si aggiunge, "ha conferito agli esperti della Bce e ai comitati competenti dell'Eurosistema l'incarico di assicurare la tempestiva predisposizione di ulteriori misure da attuare se necessario".
mir-
(RADIOCOR) 13-11-14
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto