Buon fine Settimana a tutti!
Per quanto riguarda la questione economica-politica,
io penso che si con interventi strutturali su pensioni e spese delle amministrazioni e/o con un haircut, non come quello della grecia al 70%, ma solo al 20-25%, si possa pian piano fermare la crescita del debito pubblico.
Ma il vero problema sono le industrie e le fabbriche che hanno chiuso, i piccoli imprenditori del: o lavori in nero o non sei piu' competitivo e chiudi, degli operai e braccianti sostituiti a blocchi da stranieri, vittime anche loro.
Ci vorranno 50-100 anni prima di tornare ad un nuovo boom economico.
Il nostro governo è eletto principalmente da gente che sta bene e che ha paura di perdere quello che ha, ormai la parte maggiore è costituita da pensionati, e Renzo che recupera anche votanti prima di centrodestra attualmente ha il 50% dei consensi, nonostante tutto il forum di I.O. gli sia contro.
Molti disoccupati, i giovani, risulta che smettano di cercare lavoro, lavoricchiano in nero mangiando a casa dei genitori con le pensioni dei nonni, o si trasferiscono all'estero.
Per quanto riguarda l'indice italiano, come ho già detto altre volte se riescono ad abbassare il costo del lavoro (ed ogni garanzia sociale) come con il job act ed il tfr tassato all'americana, l'indice non puo' che beneficiarne, e non c'è quindi da stupirsene, tutti ad aspettare che crolli ma non crolla mai, anzi ogni calo è un'occasione per ricomprare.
Ed il capitale vincerà ancora una volta sul lavoro.
Marx 200 anni fa aveva visto giusto, ma non aveva tenuto conto dell'avidità e del'egoismo dell'essere umano.
