Tempo a Milano - Cap. 1

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GM, trimestrale sopra attese, il dividendo sale del 20%

General Motors (US37045V1008) ha comunicato oggi che nel quarto trimestre del 2014 il suo utile netto è aumentato del 22% a $1,1 miliardi, pari a $0,66 per azione. Escluse le voci straordinarie l'utile si è attestato a $1,19 per azione. Il consensus era di $0,83 per azione. Il gruppo di Detroit ha beneficiato della forte domanda sul mercato domestico. I bassi tassi d'interesse e il calo dei prezzi della benzina ha spinto le lucrose vendite di pickup e SUV.I ricavi sono calati del 2,2% a $39,6 miliardi. Gli analisti avevano previsto $38,1 miliardi.
L'Ebit adjusted è aumentato lo scorso trimestre nell'America settentrionale del 17,6% a $2,21 miliardi. Il margine operativo è migliorato nella regione dal 7,5% all'8,7%.
L'Ebit adjusted delle attività internazionali, che includono la Cina, è balzato di circa il 74% a $396 milioni.
La perdita operativa in Europa è aumentata da $363 a $393 milioni. Durante l'intero 2014 il rosso sul mercato europeo ha ammontato a $1,37 miliardi, da $869 milioni del 2013.
L'utile operativo nell'America meridionale è salito di più del 100% a $89 milioni.
General Motors ha annunciato un aumento del suo dividendo trimestrale del 20% a $0,36 per azione.
Nel pre-borsa il titolo sale al momento del 4,8%.


Redazione Borsainside
 
USA, il settore dei servizi accelera leggermente a gennaio

L'indice ISM non-manifatturiero è salito a gennaio, rispetto a dicembre, da 56,5 a 56,7 punti. Gli economisti avevano previsto un indice invariato a 56,5 punti.Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un'espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito da 59,2 a 59,5 punti, quello relativo alle scorte da 50 a 52,5 punti e quello relativo alla produzione da 58,6 a 61,5 punti.
Il sottoindice relativo all'occupazione è sceso da 55,7 a 51,6 punti e quello relativo ai prezzi da 49,8 a 45,5 punti.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Le scorte USA aumentano di 6,3 milioni di barili

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 6,3 milioni di barili ed hanno raggiunto un nuovo livello record. Gli analisti avevano previsto un aumento di 3,5 milioni di barili.
Le scorte di benzina sono aumentate di 2,3 milioni di barili. Gli esperti avevano atteso una variazione nulla.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 1,8 milioni di barili (stime: -1,5 milioni di barili).
Il prezzo del petrolio scende attualmente al NYSE di circa il 5%.


Redazione Borsainside
 
Enel Green Power cresce nel 2014, i ricavi raggiungono 3 miliardi

Enel Green Power (IT0004618465) ha annunciato oggi i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2014.La divisione delle energie rinnovabili di Enel (IT0003128367) ha aumentato lo scorso anno i ricavi dell'11% a €3 miliardi. L'Amministratore Delegato Francesco Venturini indica in una nota che il gruppo ha ottimizzato lo scorso anno il suo portafoglio accelerando in questo modo lo sviluppo nei paesi a maggior potenziale.
L’Ebitda è stato pari a €1,9 miliardi, in aumento del 5,6% rispetto a €1,8 miliardi del 2013.
La capacità installata netta è incrementata, rispetto alla fine del 2013, di 0,8 GW (+9,1%) principalmente nel settore eolico.
La produzione di energia elettrica è salita rispetto al 2013 di 2,5 TWh (+8,5%) per effetto principalmente della maggiore capacità eolica installata.
L'indebitamento finanziario netto a fine 2014 era pari a €6 miliardi, in aumento di circa €0,7 miliardi rispetto a €5,3 miliardi di fine 2013.


Redazione Borsainside
 
FTSEMIB – ADX / ADM – TS V. 2.0 – Livelli Intraday per il 05/02/15


Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
EUROSTOXX 50 – ADX / ADM – TS V. 2.0 – Livelli Intraday per il 05/02/15


Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
DAX – ADX / ADM – TS V. 2.0 – Livelli Intraday per il 05/02/2015


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entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 
Bce: verso stop finanziamento a banche greche

Agenzia Giornalistica Italia – 9 minuti fa

(AGI) - Francoforte, 4 feb. - La Bce ha annunciato che non permettera' oltre alle banche greche di utilizzare i suoi titoli di stato quale garanzia per approvvigionarsi di nuova liquidita'.




(AGI) - Francoforte, 4 feb. - La Bce ha annunciato che non permettera' oltre alle banche greche di utilizzare i suoi titoli di stato quale garanzia per approvvigionarsi di nuova liquidita'. Lo ha deciso il direttivo dell'Eurotower. Alla Grecia fu concessa tale possibilita' con una deroga nel 2010. (AGI) .
 
Yoox, ricavi +15% nel 2014, aumenta

Yoox (IT0003540470) ha annunciato oggi di aver aumentato nel 2014 i ricavi del 15,1% a €524,3 milioni (+17,7% a tassi di cambio costanti). Il gruppo di commercio elettronico ha registrato una crescita in tutti i principali mercati di riferimento.
Ottima la performance in Italia dove i ricavi sono cresciuti del 21,5% a €86,1 milioni. Nel Nord America, primo mercato di Yoox, i ricavi sono aumentati del 12,1% a tassi di cambio correnti e costanti.
Nel solo quarto trimestre i ricavi hanno ammontato a €158,1 milioni, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2013 (+17,2% a tassi di cambio costanti).
L'amministratore delegato, Federico Marchetti, ha indicato che la crescita degli Stati Uniti e della linea di business Monomarca hanno registrato una decisa accelerazione negli ultimi tre mesi del 2014. Il gruppo ha beneficiato inoltre dell’importante contributo della nuova app nativa di yoox.com, che ha corfermato il ruolo chiave del canale mobile.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Il rimbalzo si interrompe con un tonfo

Il rimbalzo del prezzo del petrolio si è interrotto con un tonfo. Dopo quattro sedute positive di fila il future sul sul WTI con scadenza marzo ha perso al NYMEX l'8,7% a $48,45 al barile.A picco anche il Brent. Il future con scadenza marzo ha perso all'ICE il 6,5% a $54,16 al barile.
Le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 6,3 milioni di barili ed hanno raggiunto un nuovo livello record. La notizia ha ridotto la speculazione su un possibile rallentamento dell'offerta sul mercato petrolifero.
A pesare sul prezzo del petrolio è stata anche la ripresa del dollaro. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute è salito oggi fino a 94,19 punti rispetto a 93,75 di ieri. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le materie prime denominate in dollari, come il petrolio, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.


Redazione Borsainside
 
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