Tempo a Milano - Cap. 1

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Ma ovvio che si, solo per la libertà che hai rispetto al bunker osx.
Io ad ora uso la distribuzione di Mint in dual boot con win 7, ma ne ho provate molte.
Ubuntu mi piace ma è stato troppo windowsizzato per quanto riguarda la GUI.
Però io dico sempre che per l'utente che non vuole smanettare e che non vuole problemi perchè deve solo premere un tasto per far partire le funzionalità richieste apple è il migliore..........
A ki piace smanettare preferisce l'Open Source mentre Windows è solo per questioni compatibilità.

A farla breve, in ufficio rete mista, winmerd, linux (per lo più Ubuntu) e mac.
I mac non danno mai problemi, efficienti e veloci, perfetti.
E quelle rarissime volte che ci devi metter mano la risolvi in un batter d'occhio. Gli altri, un tafazzi ininterrotto. Ma basta dire che se devi metter mano alla rete su mac hai una finestra (1!), con navigazione a pannelli, completa di tutto, dalla configurazione al proxy server. Su win per vedere la rete devi andare in 18 posti diversi, che oltretutto vengono modificati ad ogni versione di os (per il solo gusto degli sviluppatori di frantumare i Kglions a utenti e amministratori!!). A billgheitz, mavafangul, vah!! :lol::lol:


Se vai in un qualunque CED di una grande azienda non hanno SERVER con OSX installato sopra....
Beh, per esperienza i Server coi quali lavoro hanno UNIX/Linux, tutto il resto è per il popolo di utenti mortali e non professionisti ovviamente ai quali non interessa quel tipo di OS.

Os server sono discorso a parte! ;)

Il Mac ha un solo grosso difetto: costa più del doppio di un pc normale.
Però.........vuoi mettere! ;)

Ciao Iuliius, anche su questo avrei da ridire: per capire quanto ti costa una macchina devi fare il costo/giorno. Un mac a me dura 5/6 anni perfettamente efficiente, sempre aggiornato all'ultimo Os, senza rotture di alcun genere, senza pagare antivirus, né abbonamenti agli aggiornamenti antivirus. Un pc dopo 2/3 anni è strozzato, non ce la fa più, come aggiornano winz, poi, se lo vuoi usare devi comprarti un nuovo hardware.


Comunque, non devo, né voglio convincere nessuno. :up::up:
Non sono un rivenditore Apple, giuro! :lol::lol:
Fate voi che sapete. A me non interessa smanettare o scovare nuovi trojan, il mio mac deve produrre!!

Andate pure avanti con wintz e linux! :clap::clap:
Per quanto mi riguarda, neanche regalati!! :jack::daisy:
 
il mac è meno sicuro di linux.... ha più vulnerabilità...

sapete qual'è il più sicuro? :eek:

PI: Sicurezza, Windows ha meno bug di OS X, iOS e Linux

Se vai in un qualunque CED di una grande azienda non hanno SERVER con OSX installato sopra....
Beh, per esperienza i Server coi quali lavoro hanno UNIX/Linux, tutto il resto è per il popolo di utenti mortali e non professionisti ovviamente ai quali non interessa quel tipo di OS.

Potrei contestare questo loro articolo dicendo che i virus però girano solo su Windows....... E Linux è sufficiente tenerlo aggiornato.......ed avere un semplice firewall

Cmq Xin, il problema è un altro e cioè far riappacificare Iulius con la tecnologia...:lol:

A farla breve, in ufficio rete mista, winmerd, linux (per lo più Ubuntu) e mac.
I mac non danno mai problemi, efficienti e veloci, perfetti.
E quelle rarissime volte che ci devi metter mano la risolvi in un batter d'occhio. Gli altri, un tafazzi ininterrotto. Ma basta dire che se devi metter mano alla rete su mac hai una finestra (1!), con navigazione a pannelli, completa di tutto, dalla configurazione al proxy server. Su win per vedere la rete devi andare in 18 posti diversi, che oltretutto vengono modificati ad ogni versione di os (per il solo gusto degli sviluppatori di frantumare i Kglions a utenti e amministratori!!). A billgheitz, mavafangul, vah!! :lol::lol:




Os server sono discorso a parte! ;)



Ciao Iuliius, anche su questo avrei da ridire: per capire quanto ti costa una macchina devi fare il costo/giorno. Un mac a me dura 5/6 anni perfettamente efficiente, sempre aggiornato all'ultimo Os, senza rotture di alcun genere, senza pagare antivirus, né abbonamenti agli aggiornamenti antivirus. Un pc dopo 2/3 anni è strozzato, non ce la fa più, come aggiornano winz, poi, se lo vuoi usare devi comprarti un nuovo hardware.


Comunque, non devo, né voglio convincere nessuno. :up::up:
Non sono un rivenditore Apple, giuro! :lol::lol:
Fate voi che sapete. A me non interessa smanettare o scovare nuovi trojan, il mio mac deve produrre!!

Andate pure avanti con wintz e linux! :clap::clap:
Per quanto mi riguarda, neanche regalati!! :jack::daisy:

Neanch' io sono un rivenditore o procacciatore d' affari di Apple.

Ciò detto:

1) E' anche vero che un Mac dura di più di un pc;
2) I virus non li vedi, fuggono;
3) Che abbia "buchi" ? Cos' è sta barzelletta, l' ha scritta Microsoft?
4) Il s.o. se non lo sapete ha le radici in Unix;
5) Anche gli smanettoni possono divertirsi, basta manovrare i "permessi";
6) Puoi lavorare in tutta tranquillità, dedicandoti al tuo lavoro senza
continui tormenti come quelli che ho avuto io.
7) L' upgrade del s.o. ha un costo irrisorio, mi pare 20 euro.
Quanto costa Windows?

Io non sono fan senza se e senza ma del Mac. Ho detto la verità e
se Windows fosse buono non avrei difficoltà ad ammetterlo.

Per Wasabi.
E' vero, i server aziendali in maggioranza hanno Linux.
Ma attenzione non è gratis. Linux è gratis per i privati utilizzatori
ma per altri usi devi pagare, spesso proprio chi ha prodotto il software.
Altrimenti col cavolo che fai qualcosa.
 
USA, prezzi delle case +4,5% a dicembre, sopra attese

I prezzi delle case sono aumentati negli USA per il trentunesimo mese consecutivo.
L'indice S&P/Case-Shiller Composite-20 HPI (Home Price Index), che misura l'andamento dei prezzi delle case unifamiliari nelle 20 principali degli USA, è aumentato a dicembre, da anno ad anno, del 4,5%. Gli economisti avevano previsto un aumento del 4,3%.
Tra le principali città statunitensi San Franciso ha registrato il più forte aumento dei prezzi delle case su base annua (+9,3%), seguita da Miami (+8,4%) e Denver (+8,1%). Chicago è stata il fanalino di coda con un aumento di solo l'1,3%. A New York i prezzi delle case sono aumentati dell'1,9%.
Rispetto al mese precedente i prezzi delle case sono aumentati negli USA a dicembre dello 0,1%. Si è trattato del primo aumento mensile da quattro mesi.


Redazione Borsainside
 
USA, la fiducia dei consumatori scende a febbraio più delle attese

Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo indice che misura la fiducia dei consumatori (Consumer Confidence Index) è calato a febbraio a 96,4 punti. Gli economisti avevano atteso un calo a 99,6 punti.
Il dato di gennaio è stato rivisto al rialzo, da 102,9 a 103,8 punti.
Il sottoindice relativo alle aspettative è sceso questo mese significativamente, dai 97 punti di gennaio a 87,2 punti.
In calo anche il sottoindice relativo alla situazione attuale, da 113,9 a 110,2 punti.


Redazione Borsainside
 
Yellen: La Fed rimane paziente sul rialzo dei tassi

kLa Federal Reserve rimane "paziente" sul rialzo dei tassi d'interesse perchè molti americani continuano ad essere disoccupati, l'aumento dei salari è modesto e l'inflazione resta sotto il target della banca centrale. È quanto emerge dal documento preparato da Janet Yellen per la sua odierna audizione alla Commissione bancaria del Senato.
Yellen spiega che la parola "paziente" significa che un rialzo dei tassi è improbabile per almeno le prossime due riunioni del FOMC ((Federal Open Market Committee). Yellen descrive quindi come la Fed procederà probabilmente nei prossimi mesi prima di avviare la svolta monetaria. Innanzitutto il comitato esecutivo eliminerà la parola "paziente" dalla forward guidance.
Ciò non garantisce tuttavia che i tassi vengano alzati in un determinato momento, sottolinea. Piuttosto la Fed considererà successivamente un rialzo ad ogni riunione del suo comitato esecutivo.
"Se le condizioni dell'economia continuano a migliorare, come prevede il comitato, ad un certo punto il comitato comincerà a considerare un rialzo del target per i tassi ad ogni sua riunione. Dapprima il comitato cambierà la forward guidance. Tuttavia è importante evidenziare che una modifica della forward guidance non deve essere letta come indicazione che il comitato alzerà il target nel giro di un paio di riunioni", si legge nel documento.


Redazione Borsainside
 
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