Il QE della BCE parte il 9 marzo, quali effetti sui mercati?
Come ci si aspettava, le previsioni macroeconomiche dello staff della
Banca Centrale Europea sulla crescita economica sono state riviste al rialzo passando dall’1% di dicembre al 1,5% per il 2015. Questo aumento riflette un miglioramento degli indicatori macroeconomici dall’inizio dell’anno, con un più basso prezzo del petrolio ed un euro più debole, che ci si aspetta abbiano un’influenza positiva per la ripresa della crescita economica.
In Europa dall’inizio del 2015 si è assistito a un miglioramento della fiducia di consumatori e imprese, e sembra che la politica monetaria accomodante e l’annuncio del programma di
QE da parte della BCE siano stati ben accolti.
Dal lato dell’
inflazione la BCE ha anticipato che questa rimarrà nei prossimi mesi molto bassa o negativa. Nel medio termine le previsioni dello staff della BCE indicano che l’inflazione aumenterà dell’1,8% nel 2017.
Nel breve periodo, con un’inflazione attesa per il 2015 molto bassa, non ci aspettiamo un forte sell-off nei rendimenti dei
bond governativi europei. Per vedere un forte sell-off dei rendimenti dei bond governativi il mercato obbligazionario avrebbe bisogno di ulteriori segnali di miglioramento della situazione economica sottostante, ovvero più chiarezza sul fronte politico e sul pesante debito pubblico che hanno contratto alcuni Paesi come la Grecia o la Spagna, un alleggerimento dei requisiti per i prestiti a consumatori e imprese, una diminuzione della disoccupazione nell’Eurozona e un aumento delle aspettative d'inflazione.
La BCE sta per attuare un programma di acquisto di 60 miliardi di bond ogni mese, a partire dal prossimo 9 marzo, cosa che dovrebbe supportare il mercato per tutto il 2015. La caduta dell’
euro e i
tassi d'interesse negativi dovrebbero infine sostenere una maggiore crescita ed un più alto livello di inflazione nel lungo periodo. Comunque, le sfide strutturali che l’economia europea deve affrontare rimangono significative e ci si aspetta che ci vorrà del tempo prima di vedere i risultati della politica economia di allentamento quantitativo messa in atto dalla BCE sull’economia reale.
A cura di Anthony Doyle, Investment Director Retail Fixed Interest, M&G Investments