Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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E, comunque, per effetto del QE a fine anno non ci saranno più bund da comprare, eccetto Spagna e Italia.
A quel punto scenderanno anche quelli.
Infatti, i rendimenti sui titoli tedeschi sono scesi oggi allo 0,13% (per effetto del QE).
E, per le regole della stessa Bce si è imposta, l’Eurotower non può comprare titoli con un rendimento inferiore al tasso di interesse de depositi BCE.
Secondo Moody’s, inoltre, sempre per effetto del QE, la Bce potrebbe trovarsi a corto di bond da comprare verso fine anno.
Il Qe dunque potrebbe esaurire l’offerta di bond sovrani non solo della Germania, ma anche di Olanda, Finlandia, Francia, Austria, Irlanda e Portogallo e solo i titoli di Spagna e Italia rimarrebbero a disposizione.
Io sono dell'avviso che il mercato non vada drogato.

Il Qe di Draghi fa scendere i Bund verso quota zero. Moody’s: Bce presto a corto di titoli da comprare - Il Sole 24 ORE

Ottima analisi !!! Concordo in pieno con l'ultima parte.
 
T-bond: prezzi in calo, rendimenti decennali in rialzo all'1,916%


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 16 apr - Alla soglia di meta' giornata di contrattazioni i titoli di stato americani si attestano in ribasso, dopo che l'indice sull'attivita' manifatturiera nella regione di Philadelphia ha segnalato che l'economia americana potrebbe tornare a correre in aprile dopo il rallentamento dei mesi invernali. A frenare gli entusiasmi sono i dati deludenti arrivati dal mercato del lavoro e immobiliare americano. I rendimenti decennali, benchmark del settore, si attestano in aumento all'1,916%, contro l'1,883% di inizio giornata e l'1,9% di ieri
Questo l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in aumento allo 0,51% Titoli a 5 anni, rendimento in salita all'1,32% Titoli a 30 anni, rendimento in rialzo al 2,58%


A24-Red
(RADIOCOR) 16-04-15
 
USA, sussidi disoccupazione ai massimi da sei settimane

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono aumentate negli USA di 12.000 unità a 294.000 unità. Si tratta del più alto livello da sei settimane. Gli economisti avevano previsto 280.000 unità.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 281.000 a 282.000 unità.
La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è salita di 250 unità a 282.750 unità.
Il numero delle richieste continuative è sceso nella settimana terminata lo scorso 4 aprile a 2,268 milioni unità. Si tratta del più basso livello dal dicembre del 2000. Gli esperti avevano atteso un aumento a 2,325 milioni unità.


Redazione Borsainside
 
USA, costruzioni nuove case +2% a marzo, sotto attese

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le costruzioni di nuove case (Housing Starts) sono aumentate a marzo del 2% a 926.000 unità. Gli economisti avevano atteso un aumento a 1.045.000 unità.
Il dato di febbraio è stato rivisto al rialzo, da 897.000 a 908.000 unità.
I permessi di costruzione (Building Permits), un indicatore dell'attività futura, sono calati a marzo del 5,7% a 1.039.000 unità. Gli esperti avevano previsto 1.081.000 unità.
Il dato del mese precedente è stato rivisto da 1.092.000 a 1.102.000 unità.


Redazione Borsainside
 
Citigroup, utile primo trimestre in crescita su taglio dei costi

Citigroup (US1729671016) ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2015 il suo utile netto è aumentato del 21% a $4,77 miliardi, pari a $1,51 per azione. La banca statunitense ha beneficiato del taglio dei suoi costi. Escluse le voci straordinarie l'utile si è attestato a $1,52 per azione. I ricavi sono scesi dell'1,9% a $19,81 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $1,39 per azione e ricavi di $19,82 miliardi. I ricavi dell'investment banking sono cresciuti del 14% a $1,2 miliardi. Anche le aree securities services e private banking hanno registrato una crescita, rispettivamente del 12% e del 6%.
Nell'area reddito fisso, valute e materie prime i ricavi sono calati dell'11% a $3,48 miliardi.
Il Tier 1 secondo Basilea III si è attestato al 31 marzo all'11%, dal 10,6% di fine dicembre 2014.
Nel pre-borsa il titolo sale al momento dell'1,8%.


Redazione Borsainside
 
USA: Il Philadelphia Fed sale ad aprile a 7,5 punti

Il Philadelphia Fed Index è aumentato ad aprile, rispetto a marzo, da 5 a 7,5 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 7,2 punti.
Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che all'interno del distretto di Filadelfia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.
Il sottoindice relativo all'occupazione è salito da 3,5 a 11,5 punti, quello relativo alle scorte da -2,3 a 1,5 punti e quello relativo alle consegne da -7,8 a -1,8 punti.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 3,9 a 0,7 punti e quello relativo ai prezzi pagati da -3 a -7,5 punti.


Redazione Borsainside
 
Ultima modifica:
Borsa Milano chiude in forte flessione, male le banche

La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte flessione. Il FTSE MIB ha perso l'1,8% a 23.610,81 punti.
A pesare è stata la crescente incertezza relativa alla situazione della Grecia. Wolfgang Schäuble, il ministro tedesco delle Finanze, ha dichiarato di non attendersi un veloce accordo tra il governo greco e i creditori internazionali. Secondo quanto riporta inoltre il "Financial Times" Atene avrebbe approcciato in maniera informale il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per chiedere un rinvio del rimborso del prestito in scadenza.



Estratto da Borsainside
 
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