Petrolio: i sauditi non mollano!
Gabriele Picello |
Articolo pubblicato il 01/05/2015 17:00:33
Nel mese di aprile la produzione di Petrolio dell’OPEC risulta praticamente invariata e prossima ai livelli più alti dal 2012 ad oggi con l’Arabia Saudita che non molla un colpo e pompa 10 milioni di barili al giorno!
Nel mese di aprile la produzione di
Petrolio dell’
OPEC risulta praticamente invariata e prossima ai livelli più alti dal 2012 ad oggi con l’
Arabia Saudita che non molla un colpo e pompa 10 milioni di barili al giorno!
Sono solamente mille i barili lasciati sul parterre nell’output di greggio dell’OPEC, per un totale di 31.295 milioni di barili al giorno, mentre la produzione totale del mese di marzo è stata rivista a rialzo di 267000 barili per un totale di 31.296 milioni di barili per giorno a causa proprio di una rettifica riguardante la produzione saudita.
A livello di fondamentali (almeno per quanto concerne l’area OPEC) pare che non siano in atto cambiamenti di rilievo e di questo parere è
Julius Walker (JBC Energy, Vienna) il quale dichiara che i sauditi sono fermamente intenzionati a continuare con l’attuale linea di condotta in un contesto globale che presenta un mercato in sostanziale eccesso di offerta.
Nel dettaglio si stima che l’Arabia Saudita abbia ridotto l’output per circa 100000 barili al giorno durante il mese di aprile, per un totale di 10 milioni di barili giornalieri; i dati relativi al mese di aprile mostrano quindi una lieve contrazione dell’output rispetto al mese di marzo, quando i barili estratti ammontavano a circa 10 milioni su base giornaliera.
Le dichiarazioni in arrivo da
Riyadh confermano la volontà di proseguire nella direzione attuale, con il principe
Abdulaziz bin Salman (vice ministro del Petrolio) che asserisce senza mezzi termini che il mercato del greggio gode di ottima salute e con
Ali al-Naimi (ministro del Petrolio in carica) che dichiara che non vi sarà alcun tipo di rinuncia alle attuali quote di mercato.
Angola
In ribasso la produzione dell’
Angola, che lascia sul parterre 160000 barili su base giornaliera per un totale di 1.68 milioni di barili.
Iraq
Evidenziano un calo produttivo anche i dati in arrivo dall’
Iraq, dove l’output risulta in contrazione di 94000 barili al giorno per un totale di 3.656 milioni di barili: la nazione in oggetto si piazza al secondo posto nella classifica dei produttori OPEC.
Nigeria
Inverte la rotta la
Nigeria, dove la produzione risulta in aumento di 80000 barili al giorno per un totale di 1.98 milioni di barili. Presenti nello stato forti elementi di tensione politica culminati con la mancata rielezione del presidente
Goodluck Jonathan, spodestato da
Muhammadu Buhari al termine della tornata elettorale del 28 e 29 marzo: si tratta del primo passaggio di potere legittimo dal 1960.
Libia
Incrementi produttivi sono registrati anche in
Libia, dove l’output di greggio risulta in aumento di 40000 barili al giorno per un totale di 520000 barili su base giornaliera.