Tempo a Milano - Cap. 1

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Le prime minute della BCE, QE dettato da timori deflazione

Sono stati i timori di deflazione a spingere lo scorso gennaio la BCE a lanciare un programma di allentamento quantitativo (Quantitative Easing). È quanto emerge dalle minute dell'ultima riunione del Consiglio direttivo di Francoforte, pubblicate oggi per la prima volta.L'Eurozona, si legge, doveva affrontare "il rischio di un periodo troppo prolungato di inflazione troppo bassa". "Questo a sua volta - prosegue il documento - aumentava le possibilità che prendessero piede forze deflattive, il che impediva di assumere un atteggiamento di benigna noncuranza".
Di conseguenza, nella riunione del Consiglio direttivo dello scorso 22 gennaio "c'è stato un vasto consenso sul fatto che nuove misure di politica monetaria dovessero coinvolgere l'acquisto di titoli di Stato".
I governatori hanno considerato di limitare l'allentamento quantitativo "a un portafoglio di titoli solo di paesi con i rating più alti". Il Consiglio direttivo ha tuttavia bocciato questa ipotesi perchè ritenuta non abbastanza efficace per raggiungere gli obiettivi di un aumento dell'inflazione.
Mario Draghi ha annunciato lo scorso mese che a partire da marzo la BCE acquisterà asset per €60 miliardi al mese. Il programma di allentamento quantitativo durerà almeno fino alla fine del settembre del 2016.
La BCE coordinerà gli acquisti che saranno effettuati sulla base della quota dei vari Paesi nel suo capitale. I rischi dei titoli comprati saranno condivisi tra i membri dell'Eurozona solo al 20% sul totale. Ci sarà inoltre un doppio limite negli acquisti di titoli, pari al 33% per il debito di ciascun emittente e al 25% per ciascuna emissione.
L'allentamento quantitativo comprenderà anche i vecchi programmi già lanciati, che prevedevano l'acquisto di ABS (asset-backed securities) e Covered Bond.
Gli acquisti riguarderanno i titoli con un giudizio "investment-grade, la Grecia sarà quindi esclusa. Se la BCE avesse deciso di acquistare solo titoli di paesi "con i rating più alti", sarebbero state escluse anche l'Italia e la Spagna.


Redazione Borsainside
 
USA: Il Philadelphia Fed scende a febbraio a 5,2 punti

Il Philadelphia Fed Index è sceso a febbraio, rispetto a gennaio, da 6,3 a 5,2 punti. Si tratta del più basso livello da un anno. Gli economisti avevano previsto un aumento a 8,5 punti. Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che all'interno del distretto di Filadelfia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 8,5 a 5,4 punti e quello relativo ai prezzi pagati da 9,8 a 4,7 punti. Il sottoindice relativo all'occupazione è salito da -2 a 3,9 punti, quello relativo alle scorte da -0,7 a 15,2 punti e quello relativo alle consegne da -6,9 a 8,1 punti.


Redazione Borsainside
 
Stati Uniti, superindice gennaio +0,2%, sotto attese

Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo "superindice" (Leading Indicators) per gli Stati Uniti è aumentato a gennaio dello 0,2%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,3%.
Il dato di dicembre e' stato rivisto al ribasso, da +0,5% a +0,4%.
"Anche se il superindice segnala un positivo outlook di breve termine nel 2015, la mancanza di un forte trend di crescita nelle costruzioni residenziali e la deboli prospettive per i nuovi ordini nel settore manifatturiero, comportano dei rischi al ribasso per l'economia statunitense", indica il Conference Board in una nota.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, la fiducia dei consumatori migliora anche a febbraio

Secondo la stima preliminare della Commissione Europea l'indice relativo alla fiducia dei consumatori è salito nella zona euro a febbraio, a -6,7 punti da -8,5 punti di gennaio. Gli economisti avevano previsto un aumento a -7,6 punti.L'indice relativo alla fiducia dei consumatori nell'intera Unione Europea è salito a febbraio, rispetto al mese precedente, da -5,8 a -4,4 punti.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Le scorte aumentano negli USA di 7,7 milioni di barili

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 7,7 milioni di barili ed hanno raggiunto un nuovo livello record. Gli analisti avevano previsto un aumento di 3,5 milioni di barili.Le scorte di benzina sono aumentate di 0,5 milioni di barili. Il dato è conforme alle previsioni degli esperti.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono calate di 3,8 milioni di barili (stime: -2 milioni di barili).
Dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte il prezzo del petrolio ha ridotto le perdite al NYSE.


Redazione Borsainside
 
Telecom Italia annuncia progetto di incorporazione di TI Media

Telecom Italia (IT0003497168) ha annunciato che il suo Consiglio di Amministrazione ha approvato oggi il progetto di incorporazione di Telecom Italia Media (IT0004600364), di cui detiene già il 77,71% del capitale ordinario e il 2,25% del capitale di risparmio.L'operatore telefonico indica in una nota che l'operazione aiuterà a semplificare la struttura del gruppo e a ridurre i costi. L'integrazione di Telecom Italia Media dovrebbe inoltre permettere di "gestire in modo più efficiente, cogliendo anche opportunità di medio lungo periodo, il processo di valorizzazione di Persidera".
Il rapporto di cambio preliminare è stato fissato in 0,66 azioni ordinarie di Telecom Italia di nuova emissione per ogni azione ordinaria di Telecom Italia Media e in 0,47 azioni di risparmio di Telecom Italia di nuova emissione per ogni azione di risparmio di Telecom Italia Media. Non sono previsti conguagli in denaro.
Alla data dell’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato di Telecom Italia relativi all’esercizio 2014 (prevista per il 19 marzo 2015), i Consigli di Amministrazione delle due società approveranno il progetto di fusione contenente il rapporto di cambio definitivo.
Telecom Italia, che pubblicherà domani i suoi risultati, prevede di concludere l'operazione nel terzo trimestre di quest'anno.
Ai detentori di azioni ordinarie Telecom Italia Media che non abbiano concorso alla decisione e ai detentori di azioni di risparmio della stessa società spetterà il diritto di recesso. Il valore di liquidazione delle azioni è pari a 1,055 Euro per ciascuna azione ordinaria ed 0,6032 Euro per ciascuna azione di risparmio.
A seguito dell'incorporazione i titoli Telecom Italia Media saranno delistati. Telecom Italia intende infatti esercitare il diritto di opzione nonché il diritto di prelazione sull’intera quota delle azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia Media oggetto di recesso e rimasta eventualmente inoptata all’esito dell’offerta prevista dalla disciplina applicabile.


Redazione Borsainside
 
Grecia: telefonata Tsipras-Merkel per trovare soluzione a problema


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 feb - Il primo ministro Alexis Tsipras ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere Angela Merkel per cercare di trovare una soluzione che permetta di prorogare il programma di aiuti della comunita' europea al paese oltre la data del 28 febbraio. E' quanto affermano fonti del governo greco.


Cop
(RADIOCOR) 19-02-15
 
CRUDO

recuêra la 50 fuxia sul 5 ore

dopo aver rimalzato sulla 200 cyan vicino alla solita 100 arancio

buon segno
 

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