Tempo a Milano - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Holcim e Lafarge raggiungono accordo, la fusione va avanti

La maxi fusione tra Holcim (CH0012214059) e Lafarge (FR0000120537) va avanti. I due produttori di cemento hanno annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per modificare le condizioni dell'operazione. Il rapporto di concambio non sarà più di 1 a 1 ma di 9 azioni di Holcim per 10 azioni di Lafarge.
Bruno Lafont, il CEO di Lafarge, non guiderà il nuovo gruppo come originariamente previsto, ma sarà insieme a Wolfgang Reitzle, l'attuale presidente di Holcim, copresidente non esecutivo.
Un nuovo CEO del futuro gruppo proposto dal board di Lafarge e accettato da quello di Holcim, assumerà l'incarico quando l'operazione sarà conclusa. La nomina avverrà tra breve, al più tardi quando sarà presentata l'offerta pubblica agli azionisti di Lafarge.
Lafarge e Holcim hanno infine convenuto che, se gli azionisti approveranno la fusione, il nuovo gruppo distribuirà, ad operazione conclusa, azioni gratuite in rapporto di una azione di LafargeHolcim per 20 azioni detenute.


Redazione Borsainside
 
Pirelli: Camfin conferma trattative con partner internazionale

Su richiesta della Consob Camfin ed i suoi azionisti hanno confermato le voci di stampa secondo cui sono sono in corso trattative con un partner industriale internazionale per un'operazione relativa alla partecipazione detenuta in Pirelli (IT0000072725). Camfin spiega che l'operazione è finalizzata a garantire stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo del gruppo della Bicocca che manterrebbe gli headquarter in Italia.
L'operazione, i cui elementi sono ancora in corso di negoziazione, comporterebbe il trasferimento dell'intera partecipazione detenuta da Camfin ad un prezzo di euro 15 per azione a una società italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin in detta società.
Una volta perfezionatosi tale trasferimento, verrebbe lanciata un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni di Pirelli. Allo stato attuale nessun accordo è stato raggiunto.


Redazione Borsainside
 
Tiffany, ricavi in calo e sotto attese nel quarto trimestre

Tiffany (US8865471085) ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre con un utile di $196,2 milioni, pari a $1,51 per azione. Nello stesso periodo del precedente esercizio la famosa catena di gioiellerie aveva registrato una perdita di $103,6 milioni, pari a $0,81 per azione.I ricavi sono calati lo scorso trimestre dell'1% a $1,29 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $1,50 per azione e ricavi di $1,31 miliardi.
A frenare la crescita di Tiffany sono stati la forza del dollaro e il rallentamento della domanda in Asia, soprattutto in Giappone. Le importanti vendite nei centri aperti da almeno un anno sono calate del 4% (+0,0% a parità di tassi di cambio). Gli esperti avevano previsto un aumento dello 0,6%.
Tiffany ha espresso prudenza sul corrente esercizio. Il gruppo newyorkese si attende una lieve crescita del suo utile per azione. Il consensus era di una crescita del 5%.
Nel pre-borsa il titolo scende al momento del 3,3%.


Redazione Borsainside
 
La forza del dollaro non frena Nike, utile e ordini in netta crescita

Nonostante il forte apprezzamento del dollaro Nike (US6541061031) ha registrato lo scorso trimestre una solida performance. Il leader mondiale dell'abbigliamento sportivo ha aumentato i ricavi del 7% a $7,46 miliardi e l'utile del 16% a $791 milioni, pari a $0,89 per azione. Gli analisti avevano previsto ricavi di $7,62 miliardi ed un utile di $0,84 per azione.
Nike ha beneficiato dell'aumento delle vendite di prodotti più redditizi. Il margine lordo è salito dell'1,4% al 45,9%.
I ricavi sono aumentati nell'America settentrionale del 6%, nell'Europa occidentale del 10% e in Cina del 15%.
Gli ordini totali sono cresciuti, esclusi i tassi di cambio, dell'11%. Gli esperti avevano atteso una crescita del 9,9%.
Nike ha avvertito che la forza del dollaro continuerà a pesare sui suoi risultati. Il gruppo statunitense si attende per il prossimo esercizio una crescita dei ricavi di circa il 5% e dell'utile per azione di massimo l'11-12%. Gli analisti avevano previsto una crescita dei ricavi del 7,5% e dell'utile per azione del 13%.
Il prudente outlook non ha impressionato gli investitori. Nike sale nel pre-borsa di più del 5%.


Redazione Borsainside
 

WHEAT (Grano/Frumento) – Chiusura - 20/03/2015 – entrato LONG (sul TS di Medio-Lungo periodo)



Il WHEAT – X4-TS – è entrato LONG sul contratto ZWK15 – May ’15 , Flat & Reverse leggibili sul grafico



CROC X1 – Supporti / Resistenze – Multiday (TF – 1H)

R3 = 564,2
R2 = 551,40
R1 = 530,20
PIVOT = 519,80
S1 = 509,40
S2 = 493,00
S3 = 483,20

WHEAT – ADX / ADM – TS V. 2.8 – Livelli Intraday per il 23/03/15

ADM – Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)… se superato il livello indicato



LONG se > 534,67
TP1= 541,34
TP2= 548,74
TP3= 563,55
SL= 525,33

SHORT se < 525,33
TP1= 518,66
TP2= 511,26
TP3= 496,45
SL= 534,67

WHEAT (Grano/Frumento) - Chiusura - 20/03/2015 - Cicli Temporali/Vitali C.R.O.C.

 
Pirelli: Camfin conferma trattative con partner internazionale

Su richiesta della Consob Camfin ed i suoi azionisti hanno confermato le voci di stampa secondo cui sono sono in corso trattative con un partner industriale internazionale per un'operazione relativa alla partecipazione detenuta in Pirelli (IT0000072725). Camfin spiega che l'operazione è finalizzata a garantire stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo del gruppo della Bicocca che manterrebbe gli headquarter in Italia.
L'operazione, i cui elementi sono ancora in corso di negoziazione, comporterebbe il trasferimento dell'intera partecipazione detenuta da Camfin ad un prezzo di euro 15 per azione a una società italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin in detta società.
Una volta perfezionatosi tale trasferimento, verrebbe lanciata un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni di Pirelli. Allo stato attuale nessun accordo è stato raggiunto.


Redazione Borsainside


Bene, anche la Pirelli passa "allo straniero" :clap::clap::clap:
 
FXCM: settimana all'insegna della Fed, attesa per timing rialzo tassi - PAROLA AL MERCATO


di Davide Marone* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mar - L'evento clou dei mercati finanziari della settimana appena terminata e' stato il meeting del Fomc dal quale e' scaturita (in maniera scontata) la decisione da parte della Federal Reserve di lasciare il corridoio dei tassi invariato tra lo 0 e lo 0,25% e di rimuovere invece all'interno del documento ufficiale termine 'paziente' rispetto proprio al tema dell'eventuale rialzo degli stessi nei prossimi mesi. E' stato ritenuto improbabile un rialzo a partire dal prossimo meeting di aprile, riferendo dunque la manovra al momento nel quale si vedra' un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e quando il Comitato sara' ragionevolmente fiducioso che l'inflazione tornera' verso l'obiettivo di medio termine del 2%. Per il timing esatto, nessuna chiara esplicitazione naturalmente, ma rispetto a giugno l'istituto centrale ha fatto intendere che non puo' escludere questa ipotesi per quanto appaia molto piu' verosimile l'autunno come corretto orizzonte temporale per il rialzo. In termini di ragionamenti conseguenti non vi e' dunque dubbio che per quanto le banche centrali prendano sempre le distanze dalla dinamica dei cambi valutari, proprio questi finiscano per assumere un peso determinante per le conseguenti scelte. Ed il nodo centrale di ieri e' stato (implicitamente) questo: 'finche' il dollaro resta cosi' forte, il rialzo dei tassi sara' differito'. Le reazioni del biglietto verde sono state infatti di forte vendita, poi riassorbita nell'arco di poche ore all'interno di un contesto che poi ha visto il greenback ancora venduto in chiusura settimanale. La dinamica articolatasi e' apparsa percio' di attesa per l'evento quale propulsore per le prese di profitto delle ultime settimane sul dollaro americano, senza intaccarne (ancora) strutturalmente il cammino rialzista
*analista valutario DailyFX (FXCM) "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non possono in alcun caso essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto
sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".


(RADIOCOR) 20-03-15
 
Pirelli: in Borsa supera prezzo opa (15,2 euro), delisting non scontato


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mar - Delisting di Pirelli tutt'altro che scontato. Piazza Affari prende atto dell'offerta pubblica d'acquisto in arrivo sul gruppo della Bicocca ma sembra chiedere un premio superiore per aderire alla proposta (non ancora ufficiale) che potrebbe ritirare le azioni dalla Borsa dove e' quotata dagli anni '20. Nella seduta odierna e' stato scambiato il 4,5% del capitale ordinario e le quotazioni hanno viaggiato costantemente sopra il prezzo di 15 euro, valore a cui sara' lanciata l'opa da parte di Camfin in alleanza con China National Chemical Corporation
Se e' vero, ragiona qualche operatore, che il prezzo attuale incorpora anche il dividendo sull'esercizio 2014 non ancora deliberato (0,32 euro in caso di conferma della cedola sulle azioni ordinarie staccata un anno fa) e che l'opa dovrebbe andare in scena dopo la distribuzione della cedola, d'altro canto i volumi trattati confermano la volonta' di diversi investitori di raccogliere azioni scommettendo su un rilancio o comunque sul mantenimento del titolo in quotazione. Nella prima nota ufficiale con cui sono state confermate le trattative e l'opa allo studio, non si fa esplicitamente riferimento all'obiettivo di ritirare le azioni dalle piattaforme borsistiche
"Per ottenere il delisting e' chiaro che il premio deve essere significativo", era il commento a caldo fatto da Intermonte Sim dopo la prima conferma di trattative per un'opa totalitaria sul 78% circa non detenuto da Camfin. "La societa' e' solida e ha potenzialita' - spiega l'institutional sales di una banca - E' naturale che il mercato voglia di piu': diversi gestori oggi hanno giudicato bassa l'offerta decidendo anzi di rafforzare le proprie posizioni". L'altra questione su cui si ragiona e' la possibile cessione della divisione degli pneumatici "industrial" di Pirelli ( quasi un quarto del fatturato di gruppo) che potrebbe essere venduta a valle del riassetto azionario. "Lo spin off della divisione camion potrebbe aggiungere circa 6 euro per azione all'attuale valutazione delle azioni Pirelli - scrive Akros - Se si consegnano i titoli in opa non sara' possibile beneficiare del processo di riorganizzazione industriale in corso. E' anche vero che i titoli Pirelli rimasti sul mercato potrebbero diventare meno liquidi".



fon-
--- Indici azionari Italia forniti da Finanza-Quotazioni-Azioni-Etf-Obbligazioni-Fondi-Notizie - Borsa Italiana
(RADIOCOR) 20-03-15
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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