wasabi79
Capitan Harlock
se domani mattina dicono taglio pensioni e via ex politici dalla burocrazia/municipalizzate inutili si trovano con consenso dimezzato.
E quindi al contrario promettono soldi facendo debiti per attirare nuovo consenso.
Comunque mi devono spiegare le competenze che hanno i politici per permettergli di sedere nei cda a 10/15k lordi al mese non sapendo na beneamata minchia...
Appunto , è tutto un voto di scambio.
Io non ho mai visto in questo paese meritocrazia.
Questo è lo skill del nostro ministro dell'Economia Gualtieri. Questo viene da un lato politico, ma se veniva dall'altro era uguale per me.
Laureato in Lettere, ha conseguito poi il dottorato di ricerca in Scienze storiche alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.[3] È professore associato di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"[4] ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci[5]. È autore di numerosi libri ed articoli sulla storia italiana e internazionale del XX secolo e sul processo di integrazione europea. Collabora a diversi quotidiani e riviste, ha diretto il Rapporto annuale sull'integrazione europea per l'editore Il Mulino.[6]
Gualtieri è stato iscritto alla FGCI, la Federazione Giovanile Comunista Italiana, nel 1985 prende la tessera del Partito Comunista Italiano e in seguito ha militato per anni nei Democratici di Sinistra: ha fatto parte prima della segreteria di Roma e poi del consiglio nazionale, prima di contribuire a redigere il Manifesto per il Partito democratico e di entrare nella direzione del Partito nel 2008. Ex dalemiano, era nei 'giovani turchi', la corrente Pd guidata da Matteo Orfini.
Membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra tra il 2001 e il 2006, nell'ottobre 2006 è stato uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha dato il via alla costruzione del nuovo partito e ha successivamente fatto parte della commissione di "saggi" nominata da Romano Prodi[7] che ha redatto il "Manifesto"[8] per il Partito democratico.
Nel 2007 viene eletto all'Assemblea nazionale del Partito Democratico, nel 2008 entra a far parte della Direzione nazionale, dove è stato rieletto nel gennaio 2014.[9]
Nella primavera del 2009 è stato eletto deputato europeo per il PD nella circoscrizione Italia centrale. Nel luglio 2009 è stato nominato titolare della Commissione per gli Affari Costituzionali (AFCO), e della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa (SEDE), in cui ha ricoperto l'incarico di coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici; membro sostituto della Commissione per gli Affari Esteri (AFET) e della Commissione per i Bilanci (BUDG), in cui ha ricoperto l'incarico di relatore permanente per il bilancio sulla PESC.
Nel settembre 2019 è nominato Ministro dell'Economia con il governo Conte II.