Tempo a Milano - Cap. 2

Mercati: -4% dividendi nel mondo III trim, stimati 1.160 mld $ cedole in 2016 (Henderson)


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 21 nov - I dividendi versati agli azionisti nel mondo sono diminuiti del 4% nel terzo trimestre sotto l'effetto, fra l'altro, di un rallentamento negli Sati Uniti. Lo rileva uno studio del gestore Henderson Global Investors. L'ammontare totale dei dividendi mondiali si e' attestato a 281,7 miliardi di dollari da luglio a settembre 2016, pari a un calo di 11,9 miliardi di dollari rispetto allo stesso trimestre 2015, registrando la performance piu' debole dal secondo trimestre 2015. Se il terzo trimestre e' abitualmente poco significativo per l'Europa, secondo Henderson, l'area resta tuttavia "ben piazzata per realizzare un'eccellente annata". Henderson, che analizza i dividendi versati da oltre 1.200 importanti societa' in termini di capitalizzazione di Borsa, stima il versamento di un totale di 1.160 miliardi di dollari di cedole nel 2016.
La tendenza piu' significativa, ha spiegato Alex Crooke, direttore della gestione azioni internazionali ad alto rendimento presso Henderson Global Investors, e' stata "la bassa crescita dei dividendi americani che e' attualmente la piu' debole mai registrata dal lancio dell'indice nel 2009". E' necessario, ha sottolineato Crooke, che la crescita dei dividendi negli Stati Uniti "torni a un livello piu' durevole dopo due anni di progressi a due cifre". Negli Usa i dividendi straordinari sono calati e la crescita delle cedole ordinarie e' rallentata. Un rallentamento di questo paese che e' il piu' importante contributore di dividendi, spiega Henderson, ha un'incidenza significativa sul totale

Infatti, in quell'area i dividendi sono calati del 7% a 100,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre, una flessione - spiega Henderson - che si spiega principalmente dalla non ricorrenza "di importanti dividendi straordinari versati nel terzo trimestre 2015". Un fatto motivato in parte dalla "solidita' del dollaro" e un piu' forte indebitamento delle imprese americane che hanno tentato di preservare i flussi di tesoreria. Un altro fattore del rallentamento nel trimestre e' attribuibile alla "debolezza progressiva" conosciuta dalle aree che versano abitualmente di piu' in questo periodo, come l'Australia e il Regno Unito. A loro volta i paesi emergenti hanno visto calare, nel terzo trimestre consecutivo, i dividendi del 7,1% a 42,9 miliardi di dollari. I dividendi della Cina, "il piu' grande distributore dei mercati emergenti", sono sotto pressione, ha rilevato Henderson, e dovrebbero diminuire nel 2016 per il secondo anno di seguito, con un calo del 4,5% a 24,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre.

Tmm

(RADIOCOR) 21-11-16
 
Bce: Draghi, per ora il QE non si ferma, manterremo politica accomodante


di Antonio Pollio Salimbeni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Strasburgo, 21 nov - Piu' chiaro di cosi' il presidente della Bce Mario Draghi non avrebbe potuto essere di fronte agli eurodeputati che si apprestano a dare un giudizio positivo della sua politica monetaria: per ora il "Quantitative Easing' non si ferma, "restiamo impegnati a preservare il grado molto sostanziale di accomodamento monetario necessario ad assicurare una convergenza sostenuta dell'inflazione verso livelli sotto ma vicino al 2% nel medio termine".

Aps-y-

(RADIOCOR) 21-11-16
 
Buongiorno :)

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