Tempo a Milano - Cap. 2 (3 lettori)
- Creatore Discussione wasabi79
- Data di Inizio
wasabi79
Capitan Harlock
Mica sono mai andato via. Ho letto ma ho avuto casini al lavoro.
Comunque non ho altri soldi da buttare, i miei vecchi derivati short sono scaduti ed ho lossato tutto perchè sono uno stupido che si è fissato con lo short e questi mercati sono LONG e basta.
Prima o poi scenderanno ma magari di 20/30% rispetto ai +300%. Magari tra un anno, magari 2
Ora medito in silenzio e me lecco le ferite....
Comunque non ho altri soldi da buttare, i miei vecchi derivati short sono scaduti ed ho lossato tutto perchè sono uno stupido che si è fissato con lo short e questi mercati sono LONG e basta.
Prima o poi scenderanno ma magari di 20/30% rispetto ai +300%. Magari tra un anno, magari 2
Ora medito in silenzio e me lecco le ferite....
iulius
Forumer storico
PICCHIO53
Forumer storico
Magari per prova fai paper col mio giornalino.
Ciao.
Buongiorno a tutti
Che ci fai sveglio cosi' presto?
Anche da voi fa molto caldo la notte e non si puo' dormire?
iulius
Forumer storico
Buongiorno a tutti
Che ci fai sveglio cosi' presto?
Anche da voi fa molto caldo la notte e non si puo' dormire?
Esatto, allora per distrarmi comincio a pensare alla Borsa e così peggioro
la situazione
Ciao V.
gilles1
Forumer storico
L’ultima nota agli investitori del noto strategist ribassista di Societe Generale, Albert Edwards, solleva uno scenario controcorrente sull’andamento globale dei prezzi: mentre alcuni analisti temono l’inflazione “dormiente” posta in essere dalla massiccia iniezione monetaria degli ultimi anni, Edwards la vede diversamente:
“Se le pressioni inflazionistiche stanno invero declinando nell’economia americana, ciò ci porta alla domanda: se il terzo ciclo più lungo della storia americana non riesce a produrre una risalita ciclica in salari e prezzi, che cosa mai accadra nella prossima recessione?
E poi il giudizio lapidario:
“Gli investitori potrebbero offrire qualche pensiero al fatto che ci troviamo solo a una recessione di distanza dalla deflazione in stile giapponese”.
L’assunto di fondo è che, di norma, le recessioni si accompagnano alla discesa dei prezzi, mentre l’inflazione è un sintomo fisiologico della crescita, anche se a influenzare i prezzi possono intervenire una pluralità di fattori “esogeni”. Che tale scenario di deflazione sia “dietro l’angolo” lo renderebbe più probabile anche il fatto che 10 dei 13 cicli di restringimento monetario da parte della Fed sono poi sfociati in una recessione. Secondo Edwards gli investitori resteranno pietrificati dal prossimo bear market azionario”; questo anche se da circa un decennio non se ne vede traccia, complice il sostegno delle banche centrali le cui mosse future sono forse il più importante interrogativo.
“Se le pressioni inflazionistiche stanno invero declinando nell’economia americana, ciò ci porta alla domanda: se il terzo ciclo più lungo della storia americana non riesce a produrre una risalita ciclica in salari e prezzi, che cosa mai accadra nella prossima recessione?
E poi il giudizio lapidario:
“Gli investitori potrebbero offrire qualche pensiero al fatto che ci troviamo solo a una recessione di distanza dalla deflazione in stile giapponese”.
L’assunto di fondo è che, di norma, le recessioni si accompagnano alla discesa dei prezzi, mentre l’inflazione è un sintomo fisiologico della crescita, anche se a influenzare i prezzi possono intervenire una pluralità di fattori “esogeni”. Che tale scenario di deflazione sia “dietro l’angolo” lo renderebbe più probabile anche il fatto che 10 dei 13 cicli di restringimento monetario da parte della Fed sono poi sfociati in una recessione. Secondo Edwards gli investitori resteranno pietrificati dal prossimo bear market azionario”; questo anche se da circa un decennio non se ne vede traccia, complice il sostegno delle banche centrali le cui mosse future sono forse il più importante interrogativo.
iulius
Forumer storico
Concordo pienamente.
wasabi79
Capitan Harlock
Magari per prova fai paper col mio giornalino.
Ciao.
non mi risolve i problemi il giornalino e poi è l'orizzonte temporale che conta x me