Cina: Fmi, accettare rallentamento Pechino, crescita scendera' sotto 6% in 2020
Ma saliranno redditi disponibili come percentuale del Pil (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 12 ago - Il Fondo monetario internazionale invita la Cina (e il resto del mondo) ad accettare un rallentamento nel breve termine mentre il Paese e' impegnato in un riequilibrio da un'economia basata su industria e investimenti a una centrata su servizi e consumi. In cambio si otterra' una "crescita di lungo termine maggiore, di qualita' migliore e piu' robusta". L'istituto guidato da Christine Lagarde consiglia inoltre alle autorita' cinesi di non concentrarsi troppo sui target. Come emerge dal rapporto Articolo IV, la "pratica di fissare target di crescita annuali invece di proiezioni ha portato a un'attenzione indesiderata sul breve termine. Se i target annuali saranno mantenuti, dovrebbero essere stabiliti con flessibilita' (con intervalli ampi) e a livelli sostenibili (per il 2017 a circa il 6%) e la loro importanza dovrebbe essere diminuita rispetto ad altri indicatori (come la crescita dei redditi delle famiglie)". Il Fondo conferma per quest'anno una stima per una crescita del Pil del 6,6%, dopo il +6,9% del 2015. Il rallentamento continuera': l'economia cinese e' vista crescere del 6,2% nel 2017, del 6% nei due anni successivi, del 5,9% nel 2020 e del 5,8% nel 2021. Nello stesso arco temporale pero' i redditi disponibili come percentuale del Pil saliranno dal 63,2% previsto per il 2016 al 64,2% del 2020-21.
A24-Spa
(RADIOCOR) 12-08-16