Volkswagen: Stati NY e Massachusetts fanno causa per scandalo emissioni
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 19 lug - Nuova tegola per Volkswagen nell'ambito dello scandalo emissioni. Gli Stati di New York e Massachusetts hanno fatto causa al gruppo automobilistico tedesco, accusato di avere messo a punto una frode per oltre dieci anni coinvolgendo ingegneri e manager. L'accusa rappresenta una nuova minaccia alle finanze e alla reputazione di un'azienda che il mese scorso ha raggiunto un patteggiamento con la Giustizia Usa di quasi 15 miliardi di dollari e che rischia altri miliardi di costi extra. Volkswagen, che lo scorso anno aveva ammesso di avere truccato i motori di 11 milioni di veicoli affinche' le emissioni risultassero piu' basse dei livelli previsti per legge, ha sempre puntato il dito contro un piccolo gruppo di persone al suo interno e ha sempre detto che il top management non era consapevole dell'esistenza del cosiddetto 'defeat device' nei motori delle auto incriminate. Ma stando a documenti ottenuti in anticipo dal New York Times, le autorita' sono convinte che in Volkswagen la truffa era la norma, faceva parte della cultura aziendale in modo "sistemico e voluto". L'aspetto interessante della causa lanciata dallo Stato di New York e' che per la prima volta lo scandalo viene legato direttamente all'amministratore delegato Matthias Muller. La tesi e' che gia' nel 2006 lui sapesse di una decisione di non equipaggiare veicoli Audi (la divisione di auto di lusso) con quanto necessario per rispettare gli standard Usa sulle emissioni. Per risparmiare, invece, Volkswagen ha optato per il software incriminato. All'epoca dei fatti Muller era a capo del project management di Audi; e' diventato Ceo al posto di Martin Winterkorn lo scorso settembre, quando proprio in Usa esplose uno scandalo che non sembra destinato a chiudersi. Anche perche' VW e' gia' alle prese con indagini penali e cause di azionisti in giro nel mondo.
A24-Spa
(RADIOCOR) 19-07-16
