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Fed: al via riunione, domani previsti tassi fermi allo 0,25-0,5%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 01 nov - E' iniziata la riunione della Federal Reserve, che domani quando in Italia saranno le 19 comunichera' le sue decisioni di politica monetaria. Praticamente nessuno si aspetta un aumento dei tassi, fermi dal dicembre 2015 allo 0,25-0,50%. Una stretta e' giudicata assai improbabile a una settimana dalle elezioni presidenziali Usa. E infatti in una nota ai clienti gli analisti di JP Morgan fanno notare che "sarebbe politicamente pericoloso per la Fed alzare i tassi prima di una elezione molto combattuta". Tanto piu' che in questo ciclo elettorale e' spuntata la "sorpresa d'ottobre", ossia il ritrovamento (annunciato dall'Fbi al Congresso venerdi' 28 ottobre) di email che potrebbero essere rilevanti per l'inchiesta - chiusa lo scorso luglio senza alcuna incriminazione - sull'uso di un account di posta elettronica e di server privati di Hillary Clinton quando era segretario di Stato. Da allora i mercati sono sull'attenti; una vittoria della candidata democratica contro Donald Trump e' vista come probabile ma con meno convinzione rispetto al passato. Al termine del meeting di domani del Federal Open Market Committee, inoltre, non e' prevista alcuna conferenza stampa del governatore Janet Yellen; per quanto ogni incontro sia "live", come spiegato da vari governatori in piu' occasioni, e' difficile che la Fed decida di aumentare il costo del denaro lasciando a un semplice comunicato il compito di spiegare il senso di una tale mossa. Quel comunicato verra' comunque analizzato parola per parola; trader e gestori andranno alla ricerca di un qualsiasi riferimento a una stretta futura, ampiamente attesa a dicembre.
A24-Spa
(RADIOCOR) 01-11-16
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 01 nov - E' iniziata la riunione della Federal Reserve, che domani quando in Italia saranno le 19 comunichera' le sue decisioni di politica monetaria. Praticamente nessuno si aspetta un aumento dei tassi, fermi dal dicembre 2015 allo 0,25-0,50%. Una stretta e' giudicata assai improbabile a una settimana dalle elezioni presidenziali Usa. E infatti in una nota ai clienti gli analisti di JP Morgan fanno notare che "sarebbe politicamente pericoloso per la Fed alzare i tassi prima di una elezione molto combattuta". Tanto piu' che in questo ciclo elettorale e' spuntata la "sorpresa d'ottobre", ossia il ritrovamento (annunciato dall'Fbi al Congresso venerdi' 28 ottobre) di email che potrebbero essere rilevanti per l'inchiesta - chiusa lo scorso luglio senza alcuna incriminazione - sull'uso di un account di posta elettronica e di server privati di Hillary Clinton quando era segretario di Stato. Da allora i mercati sono sull'attenti; una vittoria della candidata democratica contro Donald Trump e' vista come probabile ma con meno convinzione rispetto al passato. Al termine del meeting di domani del Federal Open Market Committee, inoltre, non e' prevista alcuna conferenza stampa del governatore Janet Yellen; per quanto ogni incontro sia "live", come spiegato da vari governatori in piu' occasioni, e' difficile che la Fed decida di aumentare il costo del denaro lasciando a un semplice comunicato il compito di spiegare il senso di una tale mossa. Quel comunicato verra' comunque analizzato parola per parola; trader e gestori andranno alla ricerca di un qualsiasi riferimento a una stretta futura, ampiamente attesa a dicembre.
A24-Spa
(RADIOCOR) 01-11-16