Ignatius
sfumature di grigio
Sindrome di Clérambault o erotomania: la sindrome dell'amore non corrisposto
L'amore non corrisposto può diventare una malattia. Avete mai sentito parlare della Sindrome di Clérambault, detta anche erotomania?
Scoprite assieme a noi che cos'è, quali sono i suoi sintomi, le cause e come curarla se soffrite di questo disturbo.
La Sindrome di Clérambault è un disturbo psichiatrico da non sottovalutare, nonostante parta da una situazione che noi tutte, prima o poi, ci siamo trovate a vivere, ossia quella di un amore non corrisposto. Se però, dopo averci sofferto quanto basta, di solito ci si limita a metabolizzare il rifiuto e andare avanti con la propria vita, chi soffre di erotomania non è in grado di farlo: si convince anzi, in maniera del tutto infondata, che l'oggetto del suo desiderio corrisponda i suoi sentimenti.
Questa convinzione infondata di essere corrisposti da chi in realtà non prova sentimenti nei nostri confronti è alla base del disturbo dell'erotomania, detta anche Sindrome di Clérambault: a voler essere più precisi, la Sindrome di Clérambault fa riferimento alla forma più comune di erotomania, ossia quella in cui ci si innamora di una persona difficilmente raggiungibile perché famosa. Questa sindrome prende infatti il nome dallo psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault, vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento. Nel 1921 pubblicò un trattato sull'argomento dal titolo "Les psychoses passionelles".
Attenzione, quindi: capita spesso di utilizzare il termine "erotomania" per riferirsi a chi soffre di una forma di fissazione per l'amore e il sesso, ma i termini più adatti da utilizzare in quel caso sarebbero nifomania per le donne e satiriasi per gli uomini. L'erotomania, come abbiamo detto, si riferisce all'amore non corrisposto, quando insomma non si presentano piccoli segnali come questi qui...
Cos'è la Sindrome di Clérambault?
Una persona che soffre della Sindrome di Clérambault non riesce ad accettare razionalmente il rifiuto di chi ama. Al contrario, mette in atto un'opera di auto-convincimento volta a illudersi che l'altro ricambi i suoi sentimenti. Quest'auto-convinzione può portare il paziente addirittura a credere di avere una relazione con quella persona, di vivere una storia d'amore vera e propria.
Il paziente si chiude così in un mondo immaginario fatto di false credenze e, nei casi peggiori, il disturbo può sfociare in una vera e propria schizofrenia. Chi ne soffre può infatti convincersi che il malcapitato di turno gli lanci dei segnali impliciti ed è in grado di leggerli dappertutto, dal modo in cui si muove a improbabili messaggi lanciati attraverso i media, se si tratta di un personaggio famoso.
Chi è affetto dalla Sindrome di Clérambault attraversa una prima fase, detta "della speranza", in cui non fa altro che attendere che la persona amata gli dichiari il suo amore. Si tratta di una fase lunga, e spesso il paziente vi rimane imprigionato senza mai passare alla fase successiva, quella "della delusione". Questa fase segue la realizzazione di un riscontro negativo da parte dell'amato e può portare a depressione, aggressività, tentativi di suicidio o, se si è fortunati, rimozione. Infine c'è la "fase del rancore", in cui i pazienti più gravi potrebbero arrivare addirittura ad aggredire fisicamente l'oggetto del loro amore.
Quali sono le cause e i sintomi dell'erotomania?
Le cause che più frequentemente possono portare qualcuno a soffrire di questa sindrome sono traumi di natura psicologia legati a situazioni di rifiuto, spesso avvenute durante l'infanzia, anche se ogni caso va giudicato di per sé. Sono soprattutto le donne a esserne colpite, ma anche gli uomini non ne sono esenti.
Non è facile riconoscere un erotomane di primo acchito: i sintomi che lo caratterizzano sono simili a quelli di altri disturbi mentali e vanno dall'irascibilità all'aggressività, al nervosismo fino a un atteggiamento di distacco dalla realtà. Spesso i loro discorsi sono confusi e dimostrano scarso equilibrio e coerenza, uniti a uno spiccato egocentrismo.
Chi soffre di questa sindrome cerca in ogni modo di entrare in contatto con l'oggetto del suo desiderio, spesso in forme piuttosto ossessive che diventano un vero e proprio stalking. Ne deriva una forma di paranoia in cui la realtà appare deformata perché tutto gravita attorno alla persona amata e all'attesa o scoperta di un segnale da parte sua. Si può arrivare quindi a forme di molestia verbale, fisica o psicologica, come le frequenti minacce di suicidio.
Come curare la Sindrome di Clérambault
Chi soffre della Sindrome di Clérambault ha bisogno di essere curato da uno specialista. La prima difficoltà è quella di convincere il paziente di essere affetto da un disturbo psichico: è difficilissimo per chi è malato riuscire ad accettarlo perché significherebbe realizzare il rifiuto, ed è proprio lì la chiave del problema.
La terapia è l'unica strada praticabile per poterne uscire in modo sano, eventualmente anche con la prescrizione - da parte dello specialista - di psicofarmaci, se dovessero rendersi necessari.
Se voi stesse temete di essere affette da questo disturbo, rivolgetevi subito a un professionista: potrà aiutarvi a comprendere le vere cause dei sintomi che manifestate e aiutarvi a stare meglio e a risolvere il problema. Che poi, la fissa per gli attori famosi, meglio sfogarla sul divano guardando un bel film d'amore:
L'amore non corrisposto può diventare una malattia. Avete mai sentito parlare della Sindrome di Clérambault, detta anche erotomania?
Scoprite assieme a noi che cos'è, quali sono i suoi sintomi, le cause e come curarla se soffrite di questo disturbo.
La Sindrome di Clérambault è un disturbo psichiatrico da non sottovalutare, nonostante parta da una situazione che noi tutte, prima o poi, ci siamo trovate a vivere, ossia quella di un amore non corrisposto. Se però, dopo averci sofferto quanto basta, di solito ci si limita a metabolizzare il rifiuto e andare avanti con la propria vita, chi soffre di erotomania non è in grado di farlo: si convince anzi, in maniera del tutto infondata, che l'oggetto del suo desiderio corrisponda i suoi sentimenti.
Questa convinzione infondata di essere corrisposti da chi in realtà non prova sentimenti nei nostri confronti è alla base del disturbo dell'erotomania, detta anche Sindrome di Clérambault: a voler essere più precisi, la Sindrome di Clérambault fa riferimento alla forma più comune di erotomania, ossia quella in cui ci si innamora di una persona difficilmente raggiungibile perché famosa. Questa sindrome prende infatti il nome dallo psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault, vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento. Nel 1921 pubblicò un trattato sull'argomento dal titolo "Les psychoses passionelles".
Attenzione, quindi: capita spesso di utilizzare il termine "erotomania" per riferirsi a chi soffre di una forma di fissazione per l'amore e il sesso, ma i termini più adatti da utilizzare in quel caso sarebbero nifomania per le donne e satiriasi per gli uomini. L'erotomania, come abbiamo detto, si riferisce all'amore non corrisposto, quando insomma non si presentano piccoli segnali come questi qui...
Cos'è la Sindrome di Clérambault?
Una persona che soffre della Sindrome di Clérambault non riesce ad accettare razionalmente il rifiuto di chi ama. Al contrario, mette in atto un'opera di auto-convincimento volta a illudersi che l'altro ricambi i suoi sentimenti. Quest'auto-convinzione può portare il paziente addirittura a credere di avere una relazione con quella persona, di vivere una storia d'amore vera e propria.
Il paziente si chiude così in un mondo immaginario fatto di false credenze e, nei casi peggiori, il disturbo può sfociare in una vera e propria schizofrenia. Chi ne soffre può infatti convincersi che il malcapitato di turno gli lanci dei segnali impliciti ed è in grado di leggerli dappertutto, dal modo in cui si muove a improbabili messaggi lanciati attraverso i media, se si tratta di un personaggio famoso.
Chi è affetto dalla Sindrome di Clérambault attraversa una prima fase, detta "della speranza", in cui non fa altro che attendere che la persona amata gli dichiari il suo amore. Si tratta di una fase lunga, e spesso il paziente vi rimane imprigionato senza mai passare alla fase successiva, quella "della delusione". Questa fase segue la realizzazione di un riscontro negativo da parte dell'amato e può portare a depressione, aggressività, tentativi di suicidio o, se si è fortunati, rimozione. Infine c'è la "fase del rancore", in cui i pazienti più gravi potrebbero arrivare addirittura ad aggredire fisicamente l'oggetto del loro amore.
Quali sono le cause e i sintomi dell'erotomania?
Le cause che più frequentemente possono portare qualcuno a soffrire di questa sindrome sono traumi di natura psicologia legati a situazioni di rifiuto, spesso avvenute durante l'infanzia, anche se ogni caso va giudicato di per sé. Sono soprattutto le donne a esserne colpite, ma anche gli uomini non ne sono esenti.
Non è facile riconoscere un erotomane di primo acchito: i sintomi che lo caratterizzano sono simili a quelli di altri disturbi mentali e vanno dall'irascibilità all'aggressività, al nervosismo fino a un atteggiamento di distacco dalla realtà. Spesso i loro discorsi sono confusi e dimostrano scarso equilibrio e coerenza, uniti a uno spiccato egocentrismo.
Chi soffre di questa sindrome cerca in ogni modo di entrare in contatto con l'oggetto del suo desiderio, spesso in forme piuttosto ossessive che diventano un vero e proprio stalking. Ne deriva una forma di paranoia in cui la realtà appare deformata perché tutto gravita attorno alla persona amata e all'attesa o scoperta di un segnale da parte sua. Si può arrivare quindi a forme di molestia verbale, fisica o psicologica, come le frequenti minacce di suicidio.
Come curare la Sindrome di Clérambault
Chi soffre della Sindrome di Clérambault ha bisogno di essere curato da uno specialista. La prima difficoltà è quella di convincere il paziente di essere affetto da un disturbo psichico: è difficilissimo per chi è malato riuscire ad accettarlo perché significherebbe realizzare il rifiuto, ed è proprio lì la chiave del problema.
La terapia è l'unica strada praticabile per poterne uscire in modo sano, eventualmente anche con la prescrizione - da parte dello specialista - di psicofarmaci, se dovessero rendersi necessari.
Se voi stesse temete di essere affette da questo disturbo, rivolgetevi subito a un professionista: potrà aiutarvi a comprendere le vere cause dei sintomi che manifestate e aiutarvi a stare meglio e a risolvere il problema. Che poi, la fissa per gli attori famosi, meglio sfogarla sul divano guardando un bel film d'amore: