Corona è contatto con il presunto trafficante di banconote false Bartolo
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La show girl, il falsario e i racconti sul Cavaliere - Il Messaggero
La show girl,il falsario
e i racconti sul Cavaliere
ROMA - Lui si fa chiamare Bartolo. E da tempo maneggia banconote false all’ombra del Vesuvio. Lei è Sara Tommasi, la showgirl che era spesso ospite del premier. Ruota intorno a loro, a Bartolo e a Sara, l’ultimo capitolo dell’inchiesta della procura di Milano sulle feste diArcore.
Perchè il telefono di Sara è finito sotto controllo poichè legata a Bartolo, sotto inchiesta per le banconote false e per induzione della prostituzione. E su quella linea sono stati raccontati particolari piccanti su quello che succedeva a Villa San Martino. Tanto che quelle intercettezioni stanno per finire agli atti della procura di Milano.
La prova dei rapporti di intimità tra Sara Tommasi e il premier sarebbe in alcuni sms, che pure sono stati intercettati e sono agli atti della Procura di Napoli. Anche se i dettagli ritenuti più interessanti riguardano le conversazioni -
anche con uomini legati alla malavita organizzata, in cui la showgirl racconterebbe alcuni episodi che si sarebbero verificati nel corso delle serate ad Arcore. E che confermerebbero in pieno le ricostruzioni già fatte dagli inquirenti milanesi. Nei giorni scorsi, dopo aver appreso la notizia che i suoi sms privati al premier erano finiti nel mirino della Procura, la Tommasi aveva dichiarato di non averli mai inviati e che uno dei suoi telefonini le era stato sottratto e un altro era stato dimenticato su un taxi. Ma gli inquirenti sono convinti che si tratti di versioni di comodo, per negare l’esistenza di un rapporto confidenziale tra lei e il presidente Berlusconi.
Per fare ulteriore chiarezza sulla vicenda, i magistrati napoletani sentiranno in settimana il fotografo Fabrizio Corona, lo stesso che ha lasciato intendere di aver visto fotografie delle feste di Arcore. Dalle intercettazioni risulta che
Corona è contatto con il presunto trafficante di banconote false Bartolo, al secolo V.S., lo stesso che si occupa della carriera di Sara Tommasi e di altre showgirl, per alcune delle quali avrebbe fissato anche incontri sessuali a pagamento guadagnandosi in questo modo un’indagine per sfruttamento della prostituzione.
Corona dovrà spiegare se davvero ha visto foto delle feste di Arcore e se a mostrargliele è stato Bartolo, che le avrebbe avute dalle ragazze che hanno frequentato le residenze del premier scattando anche fotografie.
Ma non ci sarebbero solo le telefonate di Sara Tommasi ad arricchire il nuovo filone di indagine sull’asse Milano-Napoli; perché dal capoluogo partenopeo potrebbero arrivare spunti investigativi a
nche dall’analisi dei tabulati di una delle gemelle De Vivo, Eleonora, che a Napoli ci vive, insieme ad un uomo, Massimo Grasso, un imprenditore indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico insieme al fratello, Renato, che in Campania ha fatto fortuna con il business delle slot machine e dei videopoker grazie alle protezioni del clan dei Casalesi. Nei giorni scorsi la casa napoletana della De Vivo, in via Luca Giordano al Vomero, è stata anche perquisita, nell’ambito dell’indagine milanese. E sono stati sequestrati computer e altri strumenti informatici, anche alla ricerca delle fotografie delle feste di Arcore, che ormai gli stessi inquirenti temono possano diventare strumento di ricatto da parte di esponenti della camorra napoletana. In quello stesso indirizzo avrebbe dovuto esserci il suo convivente, Massimo Grasso, che risulta agli arresti domiciliari. E che invece non è stato trovato. Anche questo filone dell’indagine napoletana sui rapporti tra una delle gemelle De Vivo e personaggi collegati alla camorra, potrebbe diventare oggetto di approfondimento dei pubblici ministeri milanesi. E anche se per il momento non è prevista alcuna trasmissione di atti, non è escluso che dalla procura lombarda decidano di ascoltare la testimonianza dell’imprenditore legato alla ragazza.
Ma non è ancora tutto. Perché oltre a quelli di Sara Tommasi e di Eleonora De Vivo, esiste un terzo collegamento tra l’inchiesta della procura di Milano e gli ambienti napoletani: riguarda un’amica della ormai celebre Noemi Letizia, la stessa che la accompagnò in Sardegna, a Villa La Certosa, in occasione del Capodanno 2008. Gli inquirenti sono convinti che proprio questa ragazza, R.O., abbia scattato diverse fotografie delle serate danzanti a Villa La Certosa. E che proprio quelle immagini siano finite sul mercato clandestino in questi giorni, anche grazie alle amicizie pericolose di un amico della ragazza. E’ in questo contesto che, secondo gli inquirenti, qualcuno potrebbe aver cercato di ritoccare foto scattate nella residenza in Sardegna del premier per renderle compatibili con la villa di Arcore, per poi cercare di venderle ai settimanali come immagini autentiche delle feste di Ruby. Alcune trattative, come risulta anche in procura, sarebbero già state avviate. Ma nessuna, fino a questo momento, sarebbe andata a buon fine.
Lunedì 07 Febbraio 2011 - 14:50