Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni Politiche Generali

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favorevole a Monti?

  • si

    Votes: 6 27,3%
  • no

    Votes: 14 63,6%
  • indifferente

    Votes: 2 9,1%

  • Total voters
    22
Niente genetica

"Dalla parte delle bambine" di E. Gianini Belotti

questo è uno dei testi che consiglierei a tutti quanti.
 
Mica troppo.
Io non ho nessun problema a riconoscere che il cervello femminile per molte attività è superiore a quello maschile (gestire una famiglia o fare il direttore generale di un'azienda, ad esempio); però nel thread mi chiedevo se ci fosse qualcosa di genetico per cui i più grandi musicisti e compositori sono uomini, nel passato ma anche nel presente (laddove ci dovrebbero essere molte meno barriere all'espressione artistica).


Analogamente, nelle finali dei cento metri piani vincono (quasi) sempre atleti di colore, e magari un giorno aprirò un thread "forse i neri vanno più veloce per ragioni genetiche, piuttosto che culturali?". :-?

forse non è questa le sede, ma ritengo che il probloma sia culturale.

Fino a pochi decenni fa ogni attività artistica è stata appannaggio del genere maschile, questo è inconfutabuile. MA è un dato culturale. Per quanto vi siano esempi molto sporadici che smentiscono la tesi.

Oggi abbiamo ottime scrittrici e nella musica meno impegnata anche molte buone compositrici.

Certo il genio musicale di Bach o riesce difficile immaginarlo in una donna.Trovo che sia tipicamente maschile, e forse non avremo la controprova ma solo perché la musica per certi versi è finita.
 
Ormai anche l'egitto ci supera per civiltà, rinverdendo fasti di un glorioso passato.

Il 6 aprile è una data di rinascita, che nasce dall'unico potere sano rimasto nel paese.

riporto quanto scrive Stille sul suo blog :

Tra Roma e Il Cairo, c’è di mezzo il Parlamento


La presenza di circa un milione di persone nelle piazze delle città italiane fa piacere, e dimostra una forte partecipazione popolare e una volontà di registrare una voce di dissenso in una situazione di stallo politico dominato dai problemi personali del Primo Ministro Silvio Berlusconi. Però l’interrogativo rimane: cambierà veramente qualcosa? La risposta sta soprattutto nel Parlamento.
È venuto naturale in questi giorni, seguendo la caduta dell’anziano autocrate egiziano Hosni Mubarak, fare il facile paragone tra Italia e Egitto e chiedersi come mai gli italiani non riescono a sbarazzarsi dell’autocrate di Arcore.
Ma in realtà le situazioni sono diverse. Bisogna riconoscere che Berlusconi continua a governare perché ha una maggioranza in Parlamento, un Parlamento eletto legalmente (anche se si può discutere quanto siano democratiche elezioni condotte sotto il controllo mediatico berlusconiano).
Perciò non cambierà nulla finché una maggioranza di deputati non deciderà di lasciare Berlusconi. Oltre alla capacità di Berlusconi di ripescare e forse comprare diversi dissidenti dell’area finiana, il problema di fondo rimane la frammentazione e la rissosità dell’opposizione. Sono anni che discutono di possibili alleanze, possibili formule, possibili programmi, invece di trovare terreno comune su alcuni punti cardine. È ora di calare il sipario sullo spettacolo grottesco di questo governo, fare una nuova legge elettorale decente, e, volendo, anche una per creare un federalismo sensato che non distrugga lo stato italiano, per poi andare alle urne. La paura del voto di alcuni, beghe interne e competizione tra leader individuali hanno ostacolato una soluzione che doveva essere ovvia e logica. L’unico punto positivo del prolungamento della crisi di Berlusconi è stato che il suo scivolamento nei sondaggi, con un tasso di approvazione che si abbassa al 30%, ha dato finalmente un po’ di coraggio alle truppe disordinate dell’opposizione. Sia Fini che Bersani sembrano ora parlare con più chiarezza.
Berlusconi continua ad invocare il popolo italiano come suo unico giudice naturale nel tentativo di sfuggire alla legge italiana e di usare il suo mandato popolare come scudo contro ogni critica e controllo. Quindi è giusto a questo punto tornare al popolo per avere indicazioni nuove: è giusto chiedere ai politici dell’opposizione di rischiare le loro poltrone a Montecitorio e di accettare la sfida di convincere una maggioranza degli italiani che hanno qualcosa di meglio da offrire rispetto all’incompetenza, alla corruzione e all’illegalità’ di due anni di Berlusconi.
Speriamo che si faccia una legge elettorale che tolga ai segretari di partito la capacità di scegliere tutti i candidati nelle liste e che dia all’elettorato la capacità di scegliere i propri rappresentanti, e che questo introduca un po’ di sangue fresco sia nei ranghi del centro sinistra che in quelli del centro destra.
 
nello sport esistono naturalmente delle differenze di etnia che hanno a che fare con il tema fisico . Su questo non ci sono dubbi.

Diverso è fare una differenza di genere sulla creatività artistica, per quanto alcuni interessanti distinizioni sulle sfumature di creatività siano possibili. Ripeto Un Bach in gonnella difficilmente lo riesco ad immaginare.
 
Gip, 'Sussiste l'evidenza della prova'. Berlusconi sarà giudicato da un collegio di sole donne


perchè non ci fanno conoscere anche la sentenza, giacchè ci sono?
e pure il nome del concusso alla questura, così a livello di curiosità
 

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