Ma, più in generale, la sensazione che stanno dando queste udienze è quella di una Procura che per evitare che il processo venga inghiottito dalla prescrizione, cerca di accorciare i tempi il più possibile, mentre invece il tribunale si prende i suoi tempi, con l’aria di chi vuole capire bene come sono andate le cose. Succede anche ieri, quando De Pasquale si oppone alla citazione di un altro teste, un tizio inglese che potrebbe spiegare i rapporti di Mills con altri suoi clienti, la famiglia Marcucci. Testimonianza ammessa, altro tempo che passa, prescrizione che si avvicina.