TIROCINIO ASPIRANTI OPZIONISTI

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Strd
  • Data di Inizio Data di Inizio
Fool ha scritto:
Totem ha scritto:
Ciao Rob.
Io credo che la vola aumenta quando il valore si muove nella direzione del trend principale...

esempio:
se siamo in un mercato toro... ogni volta che il titolo o future si muove al rialzo la vola esplode mentre si calma se ritraccia...

viceversa per un mercato orso... se il valore del future scende, la vola sale...!

se questa considerazione ha una sua valenza possiamo dedurre che attualmente siamo in un mercato orso visto che saliamo a vola bassa!!!

......... spero non avere detto unabestialità!!! ;)

in realta' questo e' il sunto del famoso post di lupin sulla volatilita'...

su cui io ho già scritto che non concordo.per me quando sale molto il prezzo delle call rispetto alle put è perchè si comincia a pensare a una discesa.
poi se mi dimostrano il contrario cambio idea :)
ciao roberto
p.s. tanto a noi"piccoli"(visto che non siamo arbitri)interessa più conoscere le correlazioni che il perchè delle stesse.
 
dato che ora le put quotano di più delle call

vorresti forse dire rob Luc che è un segnale inequivocabile di salita?

p.s. dimmi in quale periodo e condizioni di mercato hai mai visto le call quotare più delle put.... :rolleyes: io sinceramente mai.. (se non a brevissima distanza dalla scadenza, ma ci sono motivi particolari, ossia un'"apettativa emozionale" circa la chiusura)

le call non potranno cmq mai quotare più delle put... scontano gli interessi (ora bassi) ed i dividendi quando in pancia
 
ciiiiip ha scritto:
dato che ora le put quotano di più delle call

vorresti forse dire rob Luc che è un segnale inequivocabile di salita?

p.s. dimmi in quale periodo e condizioni di mercato hai mai visto le call quotare più delle put.... :rolleyes: io sinceramente mai.. (se non a brevissima distanza dalla scadenza, ma ci sono motivi particolari, ossia un'"apettativa emozionale" circa la chiusura)

le call non potranno cmq mai quotare più delle put... scontano gli interessi (ora bassi) ed i dividendi quando in pancia

scusa mi citi dove ho scritto che le call quotano più delle put.
ciao roberto
 
Fool ha scritto:
Totem ha scritto:
Ciao Rob.
Io credo che la vola aumenta quando il valore si muove nella direzione del trend principale...

esempio:
se siamo in un mercato toro... ogni volta che il titolo o future si muove al rialzo la vola esplode mentre si calma se ritraccia...

viceversa per un mercato orso... se il valore del future scende, la vola sale...!

se questa considerazione ha una sua valenza possiamo dedurre che attualmente siamo in un mercato orso visto che saliamo a vola bassa!!!

......... spero non avere detto unabestialità!!! ;)

in realta' questo e' il sunto del famoso post di lupin sulla volatilita'...
confermo...!
 
rob.luc ha scritto:
Fool ha scritto:
Totem ha scritto:
Ciao Rob.
Io credo che la vola aumenta quando il valore si muove nella direzione del trend principale...

esempio:
se siamo in un mercato toro... ogni volta che il titolo o future si muove al rialzo la vola esplode mentre si calma se ritraccia...

viceversa per un mercato orso... se il valore del future scende, la vola sale...!

se questa considerazione ha una sua valenza possiamo dedurre che attualmente siamo in un mercato orso visto che saliamo a vola bassa!!!

......... spero non avere detto unabestialità!!! ;)

in realta' questo e' il sunto del famoso post di lupin sulla volatilita'...

su cui io ho già scritto che non concordo.per me quando sale molto il prezzo delle call rispetto alle put è perchè si comincia a pensare a una discesa.
poi se mi dimostrano il contrario cambio idea :)
ciao roberto
p.s. tanto a noi"piccoli"(visto che non siamo arbitri)interessa più conoscere le correlazioni che il perchè delle stesse.

ecco Rob dove l'hai scritto.......

p.s. in grassetto


supponiamo un indice a 33500... la put 33000 e la call 34000 distano esattamente 500 punti , teoricamente dovrebbero quotare più o meno lo stesso prezzo ..ma non è così...ugualmente se considerassimo la put 32500 e la call 34500....le put quotano sempre di più..

non ho mai visto una call quotare più di una put...

se la call sconta i tassi di interesse e gli eventuali dividendi, e già per questa ragione non potrà mai quotare quanto una put (ora i tassi sono minimi e lo scarto relativo ai tassi d'interesse irrisorio, ma certamente non cosi quando erano sul 5% ...)

la put prezza invece un'altro fattore, un fattore extra-volatilità se vuoi....quando il mercato scende lo fa con maggiore velocità

non escludo a priori ci possano essere stati dei periodi di mercato in cui le call potessero quotare anche più delle put... mi riferisco alla bolla speculativa nov. 1999 - marzo 2000, ma allora facevo titoli e non ho avuto modo di osservare

ma anche se fosse, contrasterebbe con quanto tu affermi e che cioè quando le call prezzano più delle put, si comincerebbe a pensare ad una discesa

io credo che se le call quotassero mai più delle put si comincerebbe invece a pensare ad un mercato ben in salita
 
Ringrazio tutti, nessuno escluso, per gli interventi e per il confronto proficuo che stanno portando avanti. Inutile dire che in tanti casi è ancora presto per me dare un contributo di pari livello, se non stimolando la discussione con domande e dubbi.

Ho trovato però un intervento di mastro Lupin che avevo salvato sul pc, e siccome il signorino è ancora in vacanza (ma per poco :D), lo facciamo presenziare virtualmente. Lo avrete probabilmente già letto, eccolo quì:

relazione fra volatilità e sottostante
Relazione fra volatilità e sottostante.

Prima di esprimere il mio parere sull'argomento mi tocca fare una premessa, tanto perché si capisca dove voglio andare a parare.

La volatilità è un parametro ciclico e tende sempre a tornare ad un valore "medio" , essa tende ad aumentare quando il mercato scende e a calare quando il mercato sale , a proposito vi riporto il mio vecchio post " vola e arrabbiati".

La vola aumenta in fasi di discesa del mercato in quanto riflette l'umore degli operatori e questi si "arrabbiano di +"quando il mercato scende.
Parlando + seriamente la vola aumenta in fasi calante di prezzi in quanto si verificano acquisti di put a copertura e quindi per la semplice legge della domanda/offerta aumentando la richiesta il prezzo delle opzioni cresce (e quindi aumenta la vola). Al contrario con mercato in crescita gli operatori tendono a vendere le put e fanno sì che l'offerta aumenti (con calo vola). Normalmente io sostengo che gli operatori non vadano long con le opzioni , ma preferiscano il fib o le azioni per non pagare il tempo, e quindi la vola scende.

questa relazione quindi vola in aumento - mercato in discesa, vola in calo - mercato in salita è diventata consuetudine soprattutto per il modo operandi di chi tratta opzioni.

Quando si parla di vola bisogna tener presente che + che un parametro essa è un PREZZO , ossia il prezzo a cui si tratta il premio dell'opzione. Detto questo risulta che si muove come il prezzo di un titolo. Sale quando c'è richiesta , scende quando c'è offerta.

Ricordato questo vado ad esprimere le considerazioni.

La vola aumenta quando il sottostante "asseconda" l'intonazione principale di fondo del Mercato.

In mercato Orso la vola aumenta se i corsi scendono e diminuisce se salgono
In mercato Toro la vola aumenta se i corsi salgono e diminuisce se scendono
In mercato di fase laterale la vola scende e basta.

Per stabilire in quale fase di mercato ci troviamo il ragionamento deduttivo deve esser fatto all'incontrario.
Se la vola aumenta con il sottostante che sale il mercato sarà toro se aumenta con il sottostante che scende il mercato sarà Orso. Vera anche la controprova con vola in calo e sottostante in calo = mercato Orso, vola in calo e sottostante in aumento mercato Toro.

La volatilità è quindi come un elastico. Si tira da una parte poi dall'altra , ma alla fine torna sempre alla posizione originaria. Ricordo pure che chi tira l'elastico sono da un lato i Tori dall'altro gli Orsi.

Il numero di chi "tira l'elastico" è superiore dalla parte dei Tori, infatti il mercato azionario è fatto principalmente da rialzisti, basta infatti tener conto di quanti guadagnano se il mercato sale.

Tutto questo a cosa serve?

Serve ad utilizzare la volatilità non come "conseguenza" dell'andamento di un mercato , ma come strumento per cercar di capire quando varia a sua intonazione di fondo.

Prendiamo quindi in considerazione "l'elastico " e quelli che lo tirano. L'ampiezza della vola dipenderà dalla forza di quelli che tirano. Siccome l'aspettativa rialzista è comunque preponderante da parte di chi partecipa al mercato, e l'arrabbiatura (di cui sopra si farà sentire in modo + forte), ecco che la volatilità salirà con molta + forza con mercati in calo, di quanto accadrebbe con mercati in salita.

Quindi piuttosto che stabilire prima se siamo in un periodo orso o toro e vedere poi cosa fa la vola , sarebbe molto meglio seguire l'andamento della volatilità e dell'andamento dei corsi, e poi decretare se siamo in fase Orso o in fase toro, e stare attenti se qualcosa stia cambiando.

In base a quanto detto si possono tirare fuori quindi gli scenari attesi con mercato Orso/toro/laterale, vola in aumento/calo, prezzi in aumento/calo.

In sintesi

Se vola aumenta con il sottostante in calo, e diminuisce con il sottostante in salita = Orso
Se la vola aumenta con il sottostante in aumento, e diminuisce con il sottostante in calo = Toro


Ho scritto tutto questo per andare a parare nell'ultima considerazione.

Il mercato azionario Italiano in questa fase è un mercato Orso, checchè se ne voglia dire.

Quello che io cerco da parecchio tempo è un segnale da parte della vola che il sentimento di fondo cambi e si tramuti in un mercato toro.

Questo si avrà quindi quando si noterà una inversione della vola rispetto all'andamento del sottostante. Che inizi a salire con la crescita degli indici insomma.
 
ciiiiip ha scritto:
rob.luc ha scritto:
Fool ha scritto:
Totem ha scritto:
Ciao Rob.
Io credo che la vola aumenta quando il valore si muove nella direzione del trend principale...

esempio:
se siamo in un mercato toro... ogni volta che il titolo o future si muove al rialzo la vola esplode mentre si calma se ritraccia...

viceversa per un mercato orso... se il valore del future scende, la vola sale...!

se questa considerazione ha una sua valenza possiamo dedurre che attualmente siamo in un mercato orso visto che saliamo a vola bassa!!!

......... spero non avere detto unabestialità!!! ;)

in realta' questo e' il sunto del famoso post di lupin sulla volatilita'...

su cui io ho già scritto che non concordo.per me quando sale molto il prezzo delle call rispetto alle put è perchè si comincia a pensare a una discesa.
poi se mi dimostrano il contrario cambio idea :)
ciao roberto
p.s. tanto a noi"piccoli"(visto che non siamo arbitri)interessa più conoscere le correlazioni che il perchè delle stesse.

ecco Rob dove l'hai scritto.......

p.s. in grassetto


supponiamo un indice a 33500... la put 33000 e la call 34000 distano esattamente 500 punti , teoricamente dovrebbero quotare più o meno lo stesso prezzo ..ma non è così...ugualmente se considerassimo la put 32500 e la call 34500....le put quotano sempre di più..

non ho mai visto una call quotare più di una put...

se la call sconta i tassi di interesse e gli eventuali dividendi, e già per questa ragione non potrà mai quotare quanto una put (ora i tassi sono minimi e lo scarto relativo ai tassi d'interesse irrisorio, ma certamente non cosi quando erano sul 5% ...)

la put prezza invece un'altro fattore, un fattore extra-volatilità se vuoi....quando il mercato scende lo fa con maggiore velocità

non escludo a priori ci possano essere stati dei periodi di mercato in cui le call potessero quotare anche più delle put... mi riferisco alla bolla speculativa nov. 1999 - marzo 2000, ma allora facevo titoli e non ho avuto modo di osservare

ma anche se fosse, contrasterebbe con quanto tu affermi e che cioè quando le call prezzano più delle put, si comincerebbe a pensare ad una discesa

io credo che se le call quotassero mai più delle put si comincerebbe invece a pensare ad un mercato ben in salita

ripeto:aldilà di quanto ora affermi,secondo te nel caso in essere c'è scritto che le call quotano più delle put.
ti ricordo che si stava parlando di correlazioni.
ciao roberto
 
altra operazioncina con le nostre opzioni. Su bnl sono short con delle put da un pezzo, con un'operazione che è viziata di timing e di scadenza in parte. Ad ogni modo attendo un movimento di qualche punto %, precisamente 2,65 => 2,74, con ingresso quindi sotto il primo livello di prezzo.

Che opzione? La scadenza dicembre, più che appropriata penso. Quanto invece allo strike, ho il noto problema dela commissioni: avendo bnl 5000 come lotto, una call 3 muove 15.000 € di controvalore, e lo 0,1% di commissione fa già 30 € (15 x 2). Tuttavia il controvalore del trade sarebbe estremamente basso, quindi sarebbe necessario comprare deciine di opzioni, col risultato di salire in men che non si dica a cifre ben oltre le 100 € di commissioni. Semplicemente folle.

Stavo quindi valutando l'ingresso o in una itm di scadenza più vicina, scenderà sicuramente la leva, ma ci guadagno in commissioni. Ho tuttavia un problema, vedo che oggi proprio di quotare le opzioni bnl non c'è verso. Qualcuno sa perché non ci sono i mm neanche nelle scadenze vicine e per le itm?

Strd.
1125043780grafico.png
 
io concordo con buona parte di quanto scritto dall'arsenio nazionale.il problema pero è che insieme alla salita ci dovrebbe essere un aumento della volatilità(vedi bolle).ora come dice giustamente arsenio in fase di salita si vendono put.però abbiamo visto che la sola vendita fà scendere la volatilità(altrimenti i mm diventano enti di beneficienza ).ora ripropongo la domanda:perchè dovrebbe salire la volatilità se nessuno compra?
ciao roberto
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto