patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
PAUL TUDOR JONES
La regola più importante è giocare una buona difesa, non un buon attacco. Ogni giorno bisogna ipotizzare che le proprie posizioni sono sbagliate, e avere un buon piano per uscirne (proteggi ciò che hai).
A Wall Street i tecnologici si prendono una pausa
Al termine di una seduta contrastata Wall Street vede gli indici chiudere in recupero, con il Dow Jones a quota 10.099,22 (+0,26%), l’S&P500 a 1.095,97 punti (+0,03%) e il Nasdaq (grafico a 1.835,68 punti (-0,16%), mentre il Russell 2000 finisce a quota 544,58 (+0,20%).
In calo oro e petrolio: il metallo giallo vale stasera 405 dollari l’oncia, oltre 7 dollari in meno di ieri, mentre il greggio texano termina a 45,21 dopo essere sceso brevemente ad un minimo di 44,75 dollari al barile. Invariati i T-bond, col rendimento sul decennale al 4,28% e quello sul trentennale al 5,07%.
Se i titoli del Nyse brindano allo scampato pericolo, lo stesso non si può dire dei tecnologici.
Gli analisti tecnici consigliano tuttavia prudenza anche per quanto riguarda l’andamento degli indici maggiori, ricordando come l’S&P500 sia sempre tornato indietro nelle ultime tre sedute in cui ha tentato di superare la resistenza dei 1.100 punti nel corso della giornata; inoltre a breve termine il “catalyst” di un rapido rintracciamento potrebbe essere dato proprio dai tecnologici, dopo i recuperi della scorsa settimana. Intanto il Philadelphia Semiconductor Index ha chiuso in calo del 2,3% reagendo ai timori espressi sull’andamento della tedesca Infineon (il cui responsabile del Nord America ha ammesso di dubitare che il fatturato 2004 possa crescere del 25%-30% finora previsto a causa del dollaro e del prezzo del petrolio) e degli ordini dell’americana Broadcom (BRCM), i cui titoli sono calati di oltre il 6% dopo che Credit Suisse First Boston ha ricordato come una recente verifica presso la società abbia fatto emergere un rallentamento degli ordini per il quarto trimestre fiscale del gruppo. Sul fronte dei prezzi petroliferi, inoltre, lo scenario resta poco chiaro e se la ripresa delle esportazioni irachene ha per ora dissipato i timori più recenti, molti dubbi restano circa la capacità dei paesi produttori di incrementare la produzione per tener dietro alla crescente domanda mondiale, tanto che Ubs ha alzato da 35,6 a 40,6 dollari al barile la previsione di prezzo medio per l’intero 2004, e da 28 e 25 dollari, a 34 e 30 dollari al barile rispettivamente per il 2005 e per il 2006.
Tuttavia il membro Fed Ben Bernanke si è detto oggi certo che l’economia Usa saprà reagire
meglio di quanto fece negli anni ’70 per cui nonostante tutto i timori di una forte ripercussione sulla crescita economica a stelle e strisce paiono per ora rientrati. Sempre in campo macroeconomico i dati sulla vendita di abitazioni esistenti sono risultati a luglio inferiori alle stime, segnando un calo del 2,9% a 6,72 milioni di unità (su base annualizzata) rispetto a giugno. Tuttavia con i tassi sui mutui immobiliari sotto il 6% di tasso fisso a trent’anni vi sono pochi dubbi sul fatto che il mercato continuerà a tirare ancora per diversi mesi, commentano gli economisti americani. Passando ad eseminare l’andamento dei singoli titoli oggi spicca il recupero di Caterpillar (CAT), salita dell’1,53% dopo che Goldman Sachs ha alzato da “in-line” a “outperform” il rating sul titolo spiegando che le recenti performance negative offrono ora una “solida” opportunità d’acquisto. Tra i tecnologici il broker Thomas Weisel ha migliorato il proprio giudizio su Celestica (CLS) e Sanmina-Sci (SANM) da “peer perfomr” a “outperform”, in previsione di margini reddituali migliori grazie alla maggiore spesa per attrezzature informatiche prevista per il quarto trimestre dell’anno. Cisco Systems (CSCO) perde invece quota dopo che Ubs ha ridotto il proprio target e le stime sugli utili del gigante delle infrastrutture di rete a causa del peso rappresentato dal pagamento di stock option ai dipendenti nell’esercizio fiscale 2005.
Tra i titoli della grande distribuzione Wal-Mart Stores (WMT) e soprattutto Target (TGT) recuperano terreno dopo i cali delle ultime sedute, mentre buoni risultati trimestrali consentono al titolo H.J. Heinz (HNZ), la società della moglie del candidato Democratico Johnn Kerry, di recuperare poco meno del 3%.
Dati macroeconomici attesi nel pomeriggio:
Ore 14.30
- Ordini di beni durevoli luglio: precedente 0.9%, consenso 1.0%
Ore 16.00
- Vendita di nuove case luglio: precedente 1.326 mln, consenso 1.300 mln

PAUL TUDOR JONES
La regola più importante è giocare una buona difesa, non un buon attacco. Ogni giorno bisogna ipotizzare che le proprie posizioni sono sbagliate, e avere un buon piano per uscirne (proteggi ciò che hai).
A Wall Street i tecnologici si prendono una pausa
Al termine di una seduta contrastata Wall Street vede gli indici chiudere in recupero, con il Dow Jones a quota 10.099,22 (+0,26%), l’S&P500 a 1.095,97 punti (+0,03%) e il Nasdaq (grafico a 1.835,68 punti (-0,16%), mentre il Russell 2000 finisce a quota 544,58 (+0,20%).
In calo oro e petrolio: il metallo giallo vale stasera 405 dollari l’oncia, oltre 7 dollari in meno di ieri, mentre il greggio texano termina a 45,21 dopo essere sceso brevemente ad un minimo di 44,75 dollari al barile. Invariati i T-bond, col rendimento sul decennale al 4,28% e quello sul trentennale al 5,07%.
Se i titoli del Nyse brindano allo scampato pericolo, lo stesso non si può dire dei tecnologici.

Gli analisti tecnici consigliano tuttavia prudenza anche per quanto riguarda l’andamento degli indici maggiori, ricordando come l’S&P500 sia sempre tornato indietro nelle ultime tre sedute in cui ha tentato di superare la resistenza dei 1.100 punti nel corso della giornata; inoltre a breve termine il “catalyst” di un rapido rintracciamento potrebbe essere dato proprio dai tecnologici, dopo i recuperi della scorsa settimana. Intanto il Philadelphia Semiconductor Index ha chiuso in calo del 2,3% reagendo ai timori espressi sull’andamento della tedesca Infineon (il cui responsabile del Nord America ha ammesso di dubitare che il fatturato 2004 possa crescere del 25%-30% finora previsto a causa del dollaro e del prezzo del petrolio) e degli ordini dell’americana Broadcom (BRCM), i cui titoli sono calati di oltre il 6% dopo che Credit Suisse First Boston ha ricordato come una recente verifica presso la società abbia fatto emergere un rallentamento degli ordini per il quarto trimestre fiscale del gruppo. Sul fronte dei prezzi petroliferi, inoltre, lo scenario resta poco chiaro e se la ripresa delle esportazioni irachene ha per ora dissipato i timori più recenti, molti dubbi restano circa la capacità dei paesi produttori di incrementare la produzione per tener dietro alla crescente domanda mondiale, tanto che Ubs ha alzato da 35,6 a 40,6 dollari al barile la previsione di prezzo medio per l’intero 2004, e da 28 e 25 dollari, a 34 e 30 dollari al barile rispettivamente per il 2005 e per il 2006.

Tuttavia il membro Fed Ben Bernanke si è detto oggi certo che l’economia Usa saprà reagire
meglio di quanto fece negli anni ’70 per cui nonostante tutto i timori di una forte ripercussione sulla crescita economica a stelle e strisce paiono per ora rientrati. Sempre in campo macroeconomico i dati sulla vendita di abitazioni esistenti sono risultati a luglio inferiori alle stime, segnando un calo del 2,9% a 6,72 milioni di unità (su base annualizzata) rispetto a giugno. Tuttavia con i tassi sui mutui immobiliari sotto il 6% di tasso fisso a trent’anni vi sono pochi dubbi sul fatto che il mercato continuerà a tirare ancora per diversi mesi, commentano gli economisti americani. Passando ad eseminare l’andamento dei singoli titoli oggi spicca il recupero di Caterpillar (CAT), salita dell’1,53% dopo che Goldman Sachs ha alzato da “in-line” a “outperform” il rating sul titolo spiegando che le recenti performance negative offrono ora una “solida” opportunità d’acquisto. Tra i tecnologici il broker Thomas Weisel ha migliorato il proprio giudizio su Celestica (CLS) e Sanmina-Sci (SANM) da “peer perfomr” a “outperform”, in previsione di margini reddituali migliori grazie alla maggiore spesa per attrezzature informatiche prevista per il quarto trimestre dell’anno. Cisco Systems (CSCO) perde invece quota dopo che Ubs ha ridotto il proprio target e le stime sugli utili del gigante delle infrastrutture di rete a causa del peso rappresentato dal pagamento di stock option ai dipendenti nell’esercizio fiscale 2005.
Tra i titoli della grande distribuzione Wal-Mart Stores (WMT) e soprattutto Target (TGT) recuperano terreno dopo i cali delle ultime sedute, mentre buoni risultati trimestrali consentono al titolo H.J. Heinz (HNZ), la società della moglie del candidato Democratico Johnn Kerry, di recuperare poco meno del 3%.

Dati macroeconomici attesi nel pomeriggio:
Ore 14.30
- Ordini di beni durevoli luglio: precedente 0.9%, consenso 1.0%
Ore 16.00
- Vendita di nuove case luglio: precedente 1.326 mln, consenso 1.300 mln