Tiscali intraday 6 Agosto 2004..la trimestrale è OK!!!!

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Il rock sceglie John Kerry
Il tour negli stati determinanti
Il 10 ottobre in Florida l'ultimo concerto


di ERNESTO ASSANTE


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Bruce Springsteen

ROMA - Il mondo del rock si mette in movimento contro Bush: Bruce Springsteen, i Rem, i Pearl Jam, James Taylor, Jackson Browne, John Mellencamp e molti altri daranno vita, dal 1 ottobre prossimo, a "Vote for change", votiamo per cambiare, un grande tour per spingere i cittadini americani a scegliere John Kerry e cambiare la politica degli Usa. Trentaquattro concerti in ventotto città di otto stati americani, scelti tra gli "swing states", ovvero quegli stati che non hanno una storia elettorale consolidata per i democratici o i repubblicani, quegli stati che, secondo gli analisti, saranno determinanti nella scelta del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. L'ultimo concerto, l'8 ottobre, sarà, non casualmente, in Florida, lo stato governato da Jeb Bush i cui voti, lungamente contestati, determinarono l'elezione dell'attuale presidente.

Springsteen, che fino ad oggi non aveva mai preso direttamente posizione in una competizione politica americana, già da qualche tempo aveva dato segni di un crescente interesse nella campagna anti-Bush. Per diverse settimane il rocker aveva pubblicato sulla home page del suo sito il testo di un durissimo discorso contro l'amministrazione tenuto da Al Gore nello scorso maggio alla New York University. A spingere Springsteen in campo sono state forse anche le 125.000 firme raccolte dal promoter newyorkese Andrew Rasjei, per convincere il boss a realizzare un grande concerto in favore di Kerry al Giant Stadium di New York. "Non potrei più cantare le canzoni che ho scritto negli ultimi 25 anni se non prendessi parte in questa particolare campagna elettorale", ha detto Springsteen. "È la prima volta che i musicisti del rock si mettono insieme nel nostro paese per cercare di cambiarne la direzione politica", ha sottolineato Mike Mills dei Rem, "vogliamo usare un po' della libertà che ci viene garantita in una democrazia, per provare a dare un destino migliore al nostro paese".


Sostenuto in parte da due delle più attive organizzazioni "liberal" impegnate nella campagna elettorale, MoveOn. org e America Coming Togheter, è il più grande tour "politico" organizzato dal rock americano, e il primo al quale prende parte il "boss", il re del rock statunitense, Bruce Springsteen. Il rocker del New jersey farà la parte del leone in sei città, affiancato dai Rem di Michael Stipe, band da sempre impegnata in battaglie politiche e sociali negli Stati Uniti, da un grande vecchio come John Fogerty, ex leader dei Creedence Clearwater Revival, e dai Bright Eyes. I Pearl Jam, da sempre impegnati in una campagna contro l'attuale presidente, saranno le star di cinque concerti assieme ai Death Cab for Cuite, ma altri sei show vedranno come protagonisti Dave Matthews, Jurassic 5 e My Morning Jacket. Le Dixie Chicks, tra le prime a prendere posizione contro l'intervento in Iraq (e per questo bandite dalla programmazione di molte radio), andranno in scena al fianco del leggendario James Taylor, mentre due star del rock californiano come Jackson Browne e Bonnie Raitt porteranno "Vote for Change" in cinque città. L'ultima tranche di concerti vedrà in scena Keb'Mo, John Mellencamp, Baby Face e Ben Harper. Tutti i maggiori artisti, secondo Billboard, dovrebbero poi tornare in scena insieme, per un ultimo grande appuntamento in Florida il 10 ottobre, a conclusione della campagna, con l'aggiunta di molte altre stelle del rock.

A scendere in campo in questi giorni contro Bush con spettacoli, dischi e concerti sono molti altri artisti, a cominciare dalla star della musica nera P. Diddy, che ha lanciato alla fine di luglio "Citizen Change", una iniziativa tesa a favorire il voto degli afroamericani per Kerry, con il quale si è recentemente incontrato, passando per una delle grandi dive della musica più "soft", Linda Ronstadt, fino ad arrivare alla curiosa collaborazione tra il musicista newyorkese Moby e i Public Enemy che hanno pubblicato un singolo dal titolo inequivocabile come "Make love, Fuck war".
 
Re: BUONAGIORNATA A TUTTI

luigina.bs ha scritto:
E..UN BENVENUTI AI NUOVI. FERR@ non hai sbagliato il giudizio su Pat.
Vedo che le prime due ore di Cioffy sono state un po' movimentate, ma ora è rientrata nei ranghi: dovrebbe essere iniziata la conference call con gli analisti. Speriamo che Cristofori non spari di nuovo c.azzate che possono danneggiare il titolo


ciao LU

dai abbi fede vedraiii :p
 
Re: BUONAGIORNATA A TUTTI

robinud ha scritto:
luigina.bs ha scritto:
E..UN BENVENUTI AI NUOVI. FERR@ non hai sbagliato il giudizio su Pat.
Vedo che le prime due ore di Cioffy sono state un po' movimentate, ma ora è rientrata nei ranghi: dovrebbe essere iniziata la conference call con gli analisti. Speriamo che Cristofori non spari di nuovo c.azzate che possono danneggiare il titolo

ciao LU

dai abbi fede vedraiii :p

Spero che tu non sia ancora partito per augurarti un buon viaggio e un'ottima vacanza. E' dura aver fede quando le sorti della borsa dipendono da qualche migliaio in + o meno di occupati nel MESE DI GIUGNO :eek:
 
Si mette davvero male per i mercati......chiusi tutti i long..Tiscali inclusa.....meglio un loss oggi..... :rolleyes:

Ora per un po di giorni mi rilassero' e faro' da spettatore.....
 
Re: BUONAGIORNATA A TUTTI

luigina.bs ha scritto:
robinud ha scritto:
luigina.bs ha scritto:
E..UN BENVENUTI AI NUOVI. FERR@ non hai sbagliato il giudizio su Pat.
Vedo che le prime due ore di Cioffy sono state un po' movimentate, ma ora è rientrata nei ranghi: dovrebbe essere iniziata la conference call con gli analisti. Speriamo che Cristofori non spari di nuovo c.azzate che possono danneggiare il titolo

ciao LU

dai abbi fede vedraiii :p

Spero che tu non sia ancora partito per augurarti un buon viaggio e un'ottima vacanza. E' dura aver fede quando le sorti della borsa dipendono da qualche migliaio in + o meno di occupati nel MESE DI GIUGNO :eek:


ciao ragazzi
vi ringrazio e tra 1 mese quando sarò tornato spero di non trovare questi disastri.
spero che vi godiate un pò di vacanze serene
a presto
roberto
 
Ciao robin! a presto!!
:)



NM: Numtel sotto le vendite, turbine di scambi per Tiscali
(8/6/2004 6:39:34 PM)

Il Nuovo mercato archivia l'ottava all'insegna del ribasso, chiudendo a 1.088 punti (-2,51%). Anche nell'ultima seduta settimanale riflettori puntati su Tiscali che ha diffuso i dati del 2° trimestre che non hanno convinto il mercato (ricavi pari a 272 milioni, +26% su base annua), ebitda a 24,3 milioni (+42%), ebit è negativo per 39,71 milioni, perdita netta salita a 65,47 milioni. Il cda della società sarda ha inoltre deciso che il piano di dismissioni crescerà fino ad un ammontare complessivo pari a 250 milioni. Il titolo dell'Isp sardo ha chiuso in calo del 2,86% a 2,38 euro, con più del 10% ci capitale scambiato. Pesante anche eBiscom (-3,51% a 35,5 euro). Giornata nera per i biotech: -7,5% per Cell Therapeutics, -6,6% per Vicuron Pharma che ha archiviato il I semestre con una perdita netta pari a 47,6 milioni di dollari, in calo rispetto al rosso per 133,1 milioni dello stesso periodo 2003. Al 30 giugno 2004, il totale delle disponibilità liquide ammonta a circa 117 milioni di $, in flessione rispetto ai 166 milioni di fine 2003. Semestrale in crescita per El.En (-0,15% che ha riportato un fatturato consolidato in rialzo del 49% a 45 milioni, l'Ebitda è passato da 1,7 a 4,8 milioni, mentre l'Ebit torna in positivo per 1,5 milioni. Il risultato ante-imposte è salito da 567 mila euro a circa 5 milioni.
 
Tiscali sull'ottovolante, passato di mano più del 10% del capitale
(8/6/2004 6:12:20 PM)

Seduta sull'ottovolante per Tiscali. Il giorno dopo la presentazione dei risultati l'Isp sardo ha pagato pegno a Piazza Affari. L'azione partita in territorio negativo, a un soffio dalla sospensione dalle contrattazioni per eccesso di ribasso, ha trovato la forza per spostarsi in territorio positivo. L'epilogo non è però stato dei migliori. Nel pomeriggio Tiscali ha infatti di nuovo cambiato direzione. Tutto questo tran tran ha portato a volumi boom: sono passate di mano ben 44 milioni di azioni, pari all'11% del capitale della società, contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 7,3 milioni di euro.
 

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