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Forumer storico
Toccati i 52,24 dollari al barile, 21 centesimi in più di ieri
Gli analisti: "Si potrebbe arrivare a toccare i 55 dollari"
Petrolio, nuovo record in Asia
Siniscalco "preoccupato"Il ministro teme ripercussioni sul "potere d'acquisto"
SINGAPORE - Nuovo record storico del petrolio sui mercati asiatici. Il contratto sul light sweet di novembre fa ha toccato quota 52,24 dollari al barile, ben 21 centesimi in più rispetto alla chiusura record di New York di ieri. E il costo del greggio continua a crescere anche sui future dei mercati Usa mentre il Brent stabilisce il prezzo record di 48,35 dollari in apertura. Un trend irrefrenabile sul quale si interrogano i governi. Il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco si dice "preoccupato per il potere d'acquisto però non credo che rivedremo le stime di crescita".
Secondo gli analisti, ormai la prossima resistenza psicologica non arriverà prima di quota 55 dollari anche se c'è anche chi pensa che, in vista della crescita dei consumi della stagione invernale, il traguardo dei 60 dollari sia possibile.
"Il prezzo potrebbe arrivare intorno ai 55 dollari a novembre ma il mercato è così nervoso che se dovesse succedere qualcosa c'è sicuramente la possibilità per un'ulteriore crescita dei prezzi" spiega un trader.
La nuova corsa del barile è stata innescata ieri quando il dato sulle scorte usa, scese a causa degli uragani nel golfo del messico, ha evidenziato una crescita inferiore alle astettative. Lo stesso dipartimento dell'energia americano ha previsto che i prezzi resteranno sopra i 40 dollari per tutto il 2005.
(7 ottobre 2004)
Gli analisti: "Si potrebbe arrivare a toccare i 55 dollari"
Petrolio, nuovo record in Asia
Siniscalco "preoccupato"Il ministro teme ripercussioni sul "potere d'acquisto"
SINGAPORE - Nuovo record storico del petrolio sui mercati asiatici. Il contratto sul light sweet di novembre fa ha toccato quota 52,24 dollari al barile, ben 21 centesimi in più rispetto alla chiusura record di New York di ieri. E il costo del greggio continua a crescere anche sui future dei mercati Usa mentre il Brent stabilisce il prezzo record di 48,35 dollari in apertura. Un trend irrefrenabile sul quale si interrogano i governi. Il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco si dice "preoccupato per il potere d'acquisto però non credo che rivedremo le stime di crescita".
Secondo gli analisti, ormai la prossima resistenza psicologica non arriverà prima di quota 55 dollari anche se c'è anche chi pensa che, in vista della crescita dei consumi della stagione invernale, il traguardo dei 60 dollari sia possibile.
"Il prezzo potrebbe arrivare intorno ai 55 dollari a novembre ma il mercato è così nervoso che se dovesse succedere qualcosa c'è sicuramente la possibilità per un'ulteriore crescita dei prezzi" spiega un trader.
La nuova corsa del barile è stata innescata ieri quando il dato sulle scorte usa, scese a causa degli uragani nel golfo del messico, ha evidenziato una crescita inferiore alle astettative. Lo stesso dipartimento dell'energia americano ha previsto che i prezzi resteranno sopra i 40 dollari per tutto il 2005.
(7 ottobre 2004)