Titoli & commodities al vaglio 2010

grazie e buon anno anche a te

commodities sembrano impazzite... i frame 5 minuti delle agricole sono inguardabili...

free: quazzo è successo allo zucchero? :eek::eek:

bene il crude ;)

...ottima domanda :clap: ...non lo so :D ...meno male non c'ero :) ...bastardelli ...oggi l'etf lo sostenevano oltre 20.30 ...doveva correggere ...ma c'è modo e modo di farlo :D

...oil credo abbia pesato il dato scorte ...non credo sia stato il dollaro o il bond a farlo andare giù oggi ...oppure la tline ha fatto il suo sporco lavoro ...questo da fiato al crb ...se è in 3 di 5 avrebbe un 2% max da mollare
 
Ultima modifica:
ciao Hatiro,
augurissimi anche a te
hai fatto bene a passare :)


aggiornamento: :V
altro ke squeeze sh...., hanno fatto lo squezze long.......,

bene fnc.......
bp rastrello in area 3,4 ......, ma è una quazzata......
quazzata inoltre fib long 20210.....mi gioco l'hammer :eek:

oggi giornata d'asta i cds si stanno sgonfiando......., ritorneranno a 150 puntii.

potrebbero troncare sul mn odierno........, 20195......., poi si va a kiudere il buco in area 20800: short da questo livello

si stanno formando 2 H&S ribassisti........, ci decreterà un crollo........., cmq es dovrebbe andare sopra 1262 per creare la trappola perfetta.


ps alle 18.00 di ieri ...mancavano 50 ore al crash...., cmq possono allungare di altre 25 ...,nn credo oltre....,come possono troncare 25 ore prima....... oggi alle 19.00......, cmq nn conviene a nessunoi crakkare oggi......., sarebbe opportuno trascorrere le feste senza patemi d'animo.....,

il 4 .1.11 inizio crash.




amen


raga: il capo si è messo long di breve



Grazie anche da parte mia....a Te e al Bossss..!

Un ottimo 2011 a tutti i lettori....e partecipanti al 3d...! :up:





bp: non mi fido...hanno chiesto sghei anche a crt......
 
Piazza Affari: le attese per la seduta di lunedì 3 gennaio
PRIMO PIANO, clicca qui per leggere la rassegna Di Alberto Susic http:///, 30.12.2010 18:58

La seduta odierna non ha riservato nulla di buono per le Borse europee che hanno trascorso la giornata interamente in calo, per nulla sostenute da Wall Street. Il Dax30 ha chiuso l’ultima sessione del 2010 con un ribasso dell’1,16%, mentre il Cac40 e il Ftse100, che domani saranno aperti ma osserveranno orario ridotto, hanno ceduto rispettivamente l’1,03% e lo 0,43%.
Le vendite hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari che ha segnato la peggiore performance in Europa, con il Ftse Mib fermatosi a 20.173 punti, in flessione dell’1,45%, dopo aver toccato un massimo a 20.506 e un minimo a 20.164 punti. L’ultima settimana dell’anno si chiude così con un bilancio negativo, visto che nelle ultime quattro sessioni il Ftse Mib ha ceduto il 2,89%, ma il saldo in rosso è ben più pesante in riferimento all’intero anno, visto nel 2010 l’indice ha lasciato sul parterre poco più del 13%.
Nelle ultime giornate l’ascesa del Ftse Mib è stata frenata dall’incontro con l’ostacolo dei 21.000 punti che ha prodotto un ritracciamento in direzione dei 20.000. Nel breve sarà importante proprio la tenuta di area 20.000/19.900 per poter assistere ad una ripresa dei corsi con primo obiettivo i 20.500 e successivo a 21.000. Oltre questo livello si apriranno spazi di crescita in direzione dei recenti massimi di periodo in area 21.600/21.700, abbattuti i quali si sposterà lo sguardo sui 22.000 punti, dove almeno in prima battuta è atteso un ritorno delle vendite o quantomeno una fase di consolidamento prima di nuove salite.
Lo scenario rialzista appena descritto sarà negato in caso di discese al di sotto dei 20.000/19.900 punti, con il rischio di approfondimenti ribassisti verso i 19.500 in prima battuta. Il cedimento di quest’area aprirà le porte a flessioni più marcate in direzione dei recenti
minimi di periodo in area 19.000, la cui tenuta sarà cruciale per scongiurare la minaccia di un ritorno sui minimi del 2010 a ridosso dei 18.000/18.200 punti.
Molto dipenderà dall’intonazione che il mercato mostrerà sin dalle prime battute del nuovo anno e in particolare la prima seduta sarà condizionata dai segnali che giungeranno anche domani da Wall Street visto che la piazza azionaria americana sarà aperta nell’ultima giornata dell’anno.

Per la prima seduta del 2011 non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo nè negli Stati Uniti nè in Europa.

A Piazza Affari l’attenzione sarà catalizzata da Fiat e da Exor in vista della quotazione di Fiat Spa e di Fiat Industrial a partire dal 3 gennaio prossimo, dopo che dall’1 gennaio 2011 diventerà efficace lo spin-off Auto.
Da seguire anche i petroliferi sulla scia della flessione dei prezzi dell’oro nero che quest’oggi stanno scivolando in direzione degli 89 dollari al barile.
 
...ottima domanda :clap: ...non lo so :D ...meno male non c'ero :) ...bastardelli ...oggi l'etf lo sostenevano oltre 20.30 ...doveva correggere ...ma c'è modo e modo di farlo :D

...oil credo abbia pesato il dato scorte ...non credo sia stato il dollaro o il bond a farlo andare giù oggi ...oppure la tline ha fatto il suo sporco lavoro ...questo da fiato al crb ...se è in 3 di 5 avrebbe un 2% max da mollare

azz se è 3 di 5 ti meriti un monumento a piazza affari
sempre onorato di leggerti free :up:
 
che notiziule...

Las Vegas: la festa e' finita. Per sempre, per davvero
Analisi durissima: le fondamenta economiche della mecca del gioco d'azzardo compromesse in maniera irreversibile. La crisi ha messo in ginocchio i casino' in una citta' che si basa solo su quello. Il sindaco fa come se nulla fosse. Ma l'epoca degli eccessi e' finita.

Pubblicato il 30 dicembre 2010 | Ora 16:15 Las Vegas sta vivendo una delle peggiori crisi economiche delle sua storia, con il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 15,5%, con oltre il 70 percento dei suoi abitanti che deve pagare alle banche mutui il cui valore e' ormai nettamente superiore a quello delle case per cui li avevano contratti e con i casino' che sono stati messi in ginocchio dalla recessione. In una citta' che si basa esclusivamente sul turismo e il business del gioco d'azzardo, si mette male. Non c'e' il minimo segnale di miglioramento dalla crisi, al contrario del resto del paese.

Secondo l'Economist non c'e' speranza di ripresa, perche' ad essere state intaccate e compromesse per sempre sono state le fondamenta economiche della meta prediletta al mondo per i casino'. Ma il sindaco Goodman fa finta di niente: si fa vedere in giro con ragazze giovanissime in abiti succinti e sorride alle telecamere, per vendere ancora qull'idea-mito del piacere e del lusso che ha reso Las Vegas cosi' popolare.

Cosa ha fatto prosperare Las Vegas sinora? Le risorse in eccesso dei suoi visitatori, ma ora che l'epoca degli eccessi e' volta al termine, l’intero modello economico viene messo in discussione. Tutto - racconta il settimanale finanziario, inizio' con l'introduzione della legge sul divorzio piu' permissiva di tutti gli Stati Uniti e la legalizzazione del gioco d'azzardo. Da quel momento sono iniziate ad arrivare milioni di persone l'anno e i casino' sono diventati la base dell'economia con tutte le altre principali attivita' industriali sorte in maniera complementare intorno a quelli: dalla prostituzione (legale nelle province del Nevada e largamente disponibile a Las Vegas) all’alta cucina. Ma ora la festa e' finita. Per sempre.
 
visto che domani la nostra è chiusa....se avete un ora...anche stanotte....è interessante.....preso dall'amico DRIVE..


[ame="http://www.youtube.com/watch?v=DUu-tFS3CTg&feature=related"]YouTube - Paolo Barnard - Il piu' Grande Crimine (parte 1)[/ame]
 

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