Piazza Affari: le attese per la seduta di lunedì 3 gennaio
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Alberto Susic http:///, 30.12.2010 18:58
La seduta odierna non ha riservato nulla di buono per le Borse europee che hanno trascorso la giornata interamente in calo, per nulla sostenute da Wall Street. Il Dax30 ha chiuso l’ultima sessione del 2010 con un ribasso dell’1,16%, mentre il Cac40 e il Ftse100, che domani saranno aperti ma osserveranno orario ridotto, hanno ceduto rispettivamente l’1,03% e lo 0,43%.
Le vendite hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari che ha segnato la peggiore performance in Europa, con il Ftse Mib fermatosi a 20.173 punti, in flessione dell’1,45%, dopo aver toccato un massimo a 20.506 e un minimo a 20.164 punti. L’ultima settimana dell’anno si chiude così con un bilancio negativo, visto che nelle ultime quattro sessioni il Ftse Mib ha ceduto il 2,89%, ma il saldo in rosso è ben più pesante in riferimento all’intero anno, visto nel 2010 l’indice ha lasciato sul parterre poco più del 13%.
Nelle ultime giornate l’ascesa del Ftse Mib è stata frenata dall’incontro con l’ostacolo dei 21.000 punti che ha prodotto un ritracciamento in direzione dei 20.000. Nel breve sarà importante proprio la tenuta di area 20.000/19.900 per poter assistere ad una ripresa dei corsi con primo obiettivo i 20.500 e successivo a 21.000. Oltre questo livello si apriranno spazi di crescita in direzione dei recenti massimi di periodo in area 21.600/21.700, abbattuti i quali si sposterà lo sguardo sui 22.000 punti, dove almeno in prima battuta è atteso un ritorno delle vendite o quantomeno una fase di consolidamento prima di nuove salite.
Lo scenario rialzista appena descritto sarà negato in caso di discese al di sotto dei 20.000/19.900 punti, con il rischio di approfondimenti ribassisti verso i 19.500 in prima battuta. Il cedimento di quest’area aprirà le porte a flessioni più marcate in direzione dei recenti
minimi di periodo in area 19.000, la cui tenuta sarà cruciale per scongiurare la minaccia di un ritorno sui minimi del 2010 a ridosso dei 18.000/18.200 punti.
Molto dipenderà dall’intonazione che il mercato mostrerà sin dalle prime battute del nuovo anno e in particolare la prima seduta sarà condizionata dai segnali che giungeranno anche domani da Wall Street visto che la piazza azionaria americana sarà aperta nell’ultima giornata dell’anno.
Per la prima seduta del 2011 non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo nè negli Stati Uniti nè in Europa.
A Piazza Affari l’attenzione sarà catalizzata da Fiat e da Exor in vista della quotazione di Fiat Spa e di Fiat Industrial a partire dal 3 gennaio prossimo, dopo che dall’1 gennaio 2011 diventerà efficace lo spin-off Auto.
Da seguire anche i petroliferi sulla scia della flessione dei prezzi dell’oro nero che quest’oggi stanno scivolando in direzione degli 89 dollari al barile.