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Piazza Affari: le attese per la seduta di lunedì 2 agosto
L’ultima seduta della settimana si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che hanno mostrato non poca volatilità. Mentre il Dax30 è riuscito a conquistare il segno più con un rialzo dello 0,22%. sono rimasti indietro il Cac40 e il Ftse100 che hanno ceduto rispettivamente lo 0,24% e l‘1,05%. Il segno meno ha avuto la meglio anche a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si è fermato a 21.021 punti, con un calo dello 0,36%, dop oaver toccato un massimo a 21.224 e un minimo a 20.771. Malgrado la flessione odierna, il bilancio settimanale è comunque preceduto dal segno più visto che rispetto al close di venerdì scorso le quotazioni hanno guadagnato il 2,02%. L’indice è riuscito a superare i precedenti massimi del 21 giugno scorso poco sopra i 21.000 punti, spingendosi dapprima verso i 21.300 e in seguito in direzione dei 21.500. L’avvicinamento di questo livello ha fatto scattare consistenti prese di profitto, anche se grazie alla tenuta di area 20.800, il Ftse Mib è riuscito a chiudere la settimana appena sopra i 21.000 punti. L’incertezza delle ultime due sedute non ha modificato per ora l’impostazione del mercato che si conferma positiva e passibile di ulteriori miglioramento nel breve. Il mantenimento della fascia supportiva dei 21.000/20.800 favorirà una ripresa degli acquisti con obiettivo l’importante ostacolo dei 21.500 punti. Il superamento di questo sarà propedeutico ad estensioni rialziste in direzione dei 22.000 punti, dove verrà chiuso un piccolo gap lasciato aperto a fine aprile.
Molto dipenderà a questo punto dalla tenuta di area 21.000/20.800, visto che eventuali disese al di sotto di tale fascia di prezzo favoriranno ripiegamenti verso i 20.500 punti. Quest’ultima è un’area di supporto piuttosto significativa che già durante la scorsa
settimana si è opposta in più di un’occasione ai tentativi di incursione ribassista. In sostanza il mercato ha ancora delle potenzialità da esprimere al rialzo, ma non si può negare che l’avvicinamento di alcuni livelli di resistenza sta frenando un pò la spinta dell’indice. Anche per questo motivo è bene monitorare con attenzione la tenuta dei supporti, il cedimento dei quali potrebbe favorire veloci ripiegamenti.
In avvio di settimana saranno due gli appuntamenti da seguire in America sul fronte macro e si tratta dell’indice ISM manifatturiero che nel mese di luglio dovrebbe attestarsi a 54,9 punti dai 56,2 della rilevazione precedente. La spesa per le costruzioni di giugno dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,5%, in peggioramento rispetto al calo dello 0,2% precedente. Sempre lunedì si segnala negli Stati Uniti un discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, che parlerà dell’economia a stelle e strisce. Dopo il close di Wall Street prenderà la parola il Segretario al Tesoro, Timothy Geithner che sarà impegnato in un intervento sulla riforma finanziaria.
A Piazza Affari sarà da seguire Fondiaria-Sai che presenterà i risultati del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell’anno. Alla prova dei conti saranno chiamati anche diversi titoli a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Damiani, Erg Renew, Ergycapital, Management & Capitali, Milano Assicurazioni, Rcf Group e Screen Service.
Tra le blue chips segnaliamo Fiat che sarà da seguire in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia a luglio, in programma dopo la chiusura di Piazza Affari. Sotto i riflettori i bancari che risentiranno dell’intonazione del settore a livello europeo in vista dei risultati trimestrali di BNP Paribas. Uno sguardo anche ai petroliferi dopo che i prezzi dell’oro nero si sono riportati ad un passo dalla soglia dei 79 dollari al barile in chiusura di settimana. Infine, da monitorare Buzzi Unicem nel giorno in cui saranno presentati i dati degli ultimi tre mesi della controllata Dyckerhoff.
L’ultima seduta della settimana si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che hanno mostrato non poca volatilità. Mentre il Dax30 è riuscito a conquistare il segno più con un rialzo dello 0,22%. sono rimasti indietro il Cac40 e il Ftse100 che hanno ceduto rispettivamente lo 0,24% e l‘1,05%. Il segno meno ha avuto la meglio anche a Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib si è fermato a 21.021 punti, con un calo dello 0,36%, dop oaver toccato un massimo a 21.224 e un minimo a 20.771. Malgrado la flessione odierna, il bilancio settimanale è comunque preceduto dal segno più visto che rispetto al close di venerdì scorso le quotazioni hanno guadagnato il 2,02%. L’indice è riuscito a superare i precedenti massimi del 21 giugno scorso poco sopra i 21.000 punti, spingendosi dapprima verso i 21.300 e in seguito in direzione dei 21.500. L’avvicinamento di questo livello ha fatto scattare consistenti prese di profitto, anche se grazie alla tenuta di area 20.800, il Ftse Mib è riuscito a chiudere la settimana appena sopra i 21.000 punti. L’incertezza delle ultime due sedute non ha modificato per ora l’impostazione del mercato che si conferma positiva e passibile di ulteriori miglioramento nel breve. Il mantenimento della fascia supportiva dei 21.000/20.800 favorirà una ripresa degli acquisti con obiettivo l’importante ostacolo dei 21.500 punti. Il superamento di questo sarà propedeutico ad estensioni rialziste in direzione dei 22.000 punti, dove verrà chiuso un piccolo gap lasciato aperto a fine aprile.
Molto dipenderà a questo punto dalla tenuta di area 21.000/20.800, visto che eventuali disese al di sotto di tale fascia di prezzo favoriranno ripiegamenti verso i 20.500 punti. Quest’ultima è un’area di supporto piuttosto significativa che già durante la scorsa
settimana si è opposta in più di un’occasione ai tentativi di incursione ribassista. In sostanza il mercato ha ancora delle potenzialità da esprimere al rialzo, ma non si può negare che l’avvicinamento di alcuni livelli di resistenza sta frenando un pò la spinta dell’indice. Anche per questo motivo è bene monitorare con attenzione la tenuta dei supporti, il cedimento dei quali potrebbe favorire veloci ripiegamenti.
In avvio di settimana saranno due gli appuntamenti da seguire in America sul fronte macro e si tratta dell’indice ISM manifatturiero che nel mese di luglio dovrebbe attestarsi a 54,9 punti dai 56,2 della rilevazione precedente. La spesa per le costruzioni di giugno dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,5%, in peggioramento rispetto al calo dello 0,2% precedente. Sempre lunedì si segnala negli Stati Uniti un discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, che parlerà dell’economia a stelle e strisce. Dopo il close di Wall Street prenderà la parola il Segretario al Tesoro, Timothy Geithner che sarà impegnato in un intervento sulla riforma finanziaria.
A Piazza Affari sarà da seguire Fondiaria-Sai che presenterà i risultati del secondo trimestre e dei primi sei mesi dell’anno. Alla prova dei conti saranno chiamati anche diversi titoli a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Damiani, Erg Renew, Ergycapital, Management & Capitali, Milano Assicurazioni, Rcf Group e Screen Service.
Tra le blue chips segnaliamo Fiat che sarà da seguire in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia a luglio, in programma dopo la chiusura di Piazza Affari. Sotto i riflettori i bancari che risentiranno dell’intonazione del settore a livello europeo in vista dei risultati trimestrali di BNP Paribas. Uno sguardo anche ai petroliferi dopo che i prezzi dell’oro nero si sono riportati ad un passo dalla soglia dei 79 dollari al barile in chiusura di settimana. Infine, da monitorare Buzzi Unicem nel giorno in cui saranno presentati i dati degli ultimi tre mesi della controllata Dyckerhoff.