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BCE: DOMANI TASSI FERMI. QUALCHE PILLOLA DI OTTIMISMO E MOLTA CAUTELA
(ASCA) - Roma, 4 ago - Domani la Bce lascera' i tassi diinteresse fermi all'1%, un esito scontato. L'attenzione sara'sulla conferenza stampa del presidente Jean-Claude Trichet,la prima dopo l'esito positivo degli stress test sul sistemabancario europeo. Test che hanno "certificato' l'adeguatezzapatrimoniale del settore, anche se gli analisti non hannolesinato critiche verso un approccio ritenuto "tropposoft". Due le critiche: aver escluso perdite sui titoli di Stato detenuti dalle banche fino alla scadenza sull'ipotesi che unoStato non possa fallire, ma e' pur vero che potrebbe essere costretto a ristrutturare il proprio debito pubblico. L'averapplicato una definizione estensiva di patrimonio bancario(Tier 1) piuttosto che quella piu' restrittiva rappresentatadal Core Tier 1. Al di la' di questo, probabile che Trichet ridadisca lasolidita' del sistema bancario europeo fotografata daglistress test. L'altra pillola di ottimismo riguarda la maggiorestabilita' raggiunta dai mercati del debito pubblico dopomesi di turbolenze. Non a caso gli aquisti di titoli di Statoda parte della Bce sono sostanzialmente congelati a quota 60,5 miliardi di euro. Ma difficilmente il numero unodell'Euro tower annuncera' la fine di questo programma, cherimane in vigore come "cordone sanitario". Poi le cautele. In primis sulla exit strategy e sulgraduale ritiro delle misure non convenzionali di politicamonetaria, difficile attendersi novita' a fronte di unaquadro ciclico ancora molto incerto. Cosi' incerto che,nonostante le massiccie iniezioni di liquidita' nel mercato monetario, non si notano miglioramenti significativi dal lato del mercato del credito. L'ultimo sondaggio della Bce relativo al secondo trimestre ha rivelato come le banche abbiano irrigidito i criteri perla concessione dei prestiti. Una vera sopresa. Se, come mostrato dagli stress test, il patrimonio delle banche e' piu' che adeguato, non si capisce come mai permanga questa riluttanza a concedere credito all'economia. Solocolpa delle crisi del debito sovrano?.men/mcc/bra
(ASCA) - Roma, 4 ago - Domani la Bce lascera' i tassi diinteresse fermi all'1%, un esito scontato. L'attenzione sara'sulla conferenza stampa del presidente Jean-Claude Trichet,la prima dopo l'esito positivo degli stress test sul sistemabancario europeo. Test che hanno "certificato' l'adeguatezzapatrimoniale del settore, anche se gli analisti non hannolesinato critiche verso un approccio ritenuto "tropposoft". Due le critiche: aver escluso perdite sui titoli di Stato detenuti dalle banche fino alla scadenza sull'ipotesi che unoStato non possa fallire, ma e' pur vero che potrebbe essere costretto a ristrutturare il proprio debito pubblico. L'averapplicato una definizione estensiva di patrimonio bancario(Tier 1) piuttosto che quella piu' restrittiva rappresentatadal Core Tier 1. Al di la' di questo, probabile che Trichet ridadisca lasolidita' del sistema bancario europeo fotografata daglistress test. L'altra pillola di ottimismo riguarda la maggiorestabilita' raggiunta dai mercati del debito pubblico dopomesi di turbolenze. Non a caso gli aquisti di titoli di Statoda parte della Bce sono sostanzialmente congelati a quota 60,5 miliardi di euro. Ma difficilmente il numero unodell'Euro tower annuncera' la fine di questo programma, cherimane in vigore come "cordone sanitario". Poi le cautele. In primis sulla exit strategy e sulgraduale ritiro delle misure non convenzionali di politicamonetaria, difficile attendersi novita' a fronte di unaquadro ciclico ancora molto incerto. Cosi' incerto che,nonostante le massiccie iniezioni di liquidita' nel mercato monetario, non si notano miglioramenti significativi dal lato del mercato del credito. L'ultimo sondaggio della Bce relativo al secondo trimestre ha rivelato come le banche abbiano irrigidito i criteri perla concessione dei prestiti. Una vera sopresa. Se, come mostrato dagli stress test, il patrimonio delle banche e' piu' che adeguato, non si capisce come mai permanga questa riluttanza a concedere credito all'economia. Solocolpa delle crisi del debito sovrano?.men/mcc/bra