Titoli & commodities al vaglio 2010

...se partisse in modo davvero assolutamente convincente ...ora gli oscillatori sono messi malino

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ciao free....se ti interessa....Bialetti lascia perdere scambia niente e i bilanci fanno pena....

aedes invece solo il patrimonio vale 2 volte le quotazioni...

buonanotte
 
Buon di a tutti......:)

Mercati alla prova del fuoco: le prossime giornate potrebbero riservare sorprese 05.10.2010 21:07

Proprio quest’oggi i mercati azionari hanno vissuto una seduta tutta in salita, con una gran quantità di denaro che si è riservata sui vari listini, da quello giapponese a quello americano, passando per le Borse europee.
A mettere di buonumore è stata la mossa a sorpresa della Banca Centrale del Giappone che ha tagliato i tassi di interesse portandoli quasi a zero. L’attenzione degli operatori in questa fase è rivolta proprio al fronte macro e alle indicazioni che continuano a giungere sullìeconomia a livello globale, con un occhio di riguardo ad eventuali interventi a sostegno della ripresa.

Sul fronte macro americano, segnaliamo per domani l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Il vero market mover però sarà la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privato che a settembre dovrebbe restituire un saldo positivo di 20mila unità, in recupero rispetto alla variazione negativa di 10mila unità del mese precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Sul versante societario si segnalano i risultati trimestrali di Costco Wholesale e di Marriott International.

Nella giornata di giovedì si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero attestarsi a 455mila unità, in rialzo rispetto alle 453mila della rilevazione precedente.
Sempre giovedì avrà inizio la nuova stagione dei risultati societari trimestrali che sarà inaugurata come di consueto da Aloca, i cui numeri saranno diffusi dopo la chiusura dei listini americani. Nella stessa sessione si conosceranno anche la trimestrali di Micron Technology e di PepsiCo.

Nell’ultima seduta della settimana si conosceranno le
scorte all’ingrosso di agosto che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,4%, in frenata rispetto all‘1,3% di luglio.
Decisamente più importante sarà il report sul mercato del lavoro che in riferimento al mese di settembre dovrebbe consegnare un tasso di disoccupazione pari al 9,7%, in rialzo rispetto al 9,6% di agosto. Per il numero di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo si prevede una crescita di 5mila unità, in rimonta rispetto alla lettura precedente che aveva segnato la perdita di 54mla impieghi.

In Europa domani si conoscerà il dato definitivo del Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre che dovrebbe mostrare un rialzo dell’1%, in linea con l’indicazione preliminare ma in rialzo rispetto allo 0,2% dei primi tre mesi dell’anno.
In Germania saranno diffusi gli ordini all’industria manifatturiera di agosto, attesi in progresso dell’1%, in netto recupero rispetto alla flessione del 2,2% di luglio.

Giovedì è in agenda il dato sulla produzione industriale in Germania dove ad agosto è atteso un rialzo dello 0,5% rispetto allo 0,1% precedente.
nella stessa giornata è atteso un duplice appuntamento con le Banche centrali visto che la Bank of England annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0,5%,
Una conferma dell’attuale costo del denaro, sui minimi storici all’1%, è attesa anche dalla Banca Centrale europea. Come di conseuto sarà importante seguire la conferenza stampa del presidente Jean Claude Trichet, il quale potrebbe fornire eventuali indicazioni sulle future manovre di exit strategy.

Infine, nell’utlima seduta della settimana si conoscerà in Germania la bilancia commerciale di agosto, attesta a 11,3 miliardi di euro, in calo rispetto ai 13,5 miliardi di luglio. A
Piazza Affari saranno da seguire domani i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi del greggio si stanno dirigendo verso area 83 dollari al barile e in attesa del report sulle scorte Usa che sarà diffuso domani pomeriggio.
Da monitorare i titoli del risparmio gestito in vista della presentazione da parte di Assogestioni del rapporto sulla raccolta e sul patrimonio dei fondi comuni con riferimento al mese di settembre.
Domani è prevista inoltre la seconda giornata dello Star Conference 2010 a Londra, nell’ambito della quale sono previsti gli incontri con la comunità finanziaria di diverse società a piccola e media capitalizzazione quotate sul segmento Star di Borsa Italia. Nello specifico si tratta di: Amplifon, Ascopiave, Banca Ifis, Datalogic, Emak, Eurotech, Fidia, Gefran, Granitifiandre, Interpump, Kerself, Marr, Mondo Tv, Reply, Saes Getters, Servizi Italia, Uni Land, Yoox, Zignano Vetro.

Nella giornata di giovedì si guarderà a Pirelli & C. in vista di una presentazione agli analisti, e si concluderà la Star Conference 2010. Nell’ambito dell’ultima giornata dell’evento sono previsti gli incontri di: Astaldi, Cad It, Cobra Automotive Technologies, Engineering, Exprivia, Granitifiandre, Ima, Interpump, Isagro, Itway, Juventus, La Doria, Prima Industrie, Rdb, Reno De Medici, Servizi Italia, Sogefi e Vittoria Assicurazioni.

Per il momento non si segnalano titoli ed e temi di rlievo per l’ultima seduta della settimana.
 
Domani a Piazza Affari: il Ftse Mib sarà capace di allungare il passo ora? 05.10.2010 20:07

Giornata molto positiva quella odierna per le Borse europee che dopo una mattinata in lieve progresso hanno dato vita ad uno scatto in avanti nel pomeriggio, chiudendo gli scambi a ridosso dei massimi intraday. Il Dax30 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dell‘1,33% e dell‘1,44%, mentre si è spinto in avanti con maggiore decisione il Cac40 con un vantaggio del 2,25%.
Molto bene Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 20.510 punti, con un progresso del 2,09%, dopo aver toccato un massimo a 20.544 e un minimo a 19.992 punti. &
8232;Grazie alla tenuta di area 20.000 l’indice è riuscito a dare vita ad una corposa reazione che lo ha ricondotto a ridosso dei 20.500 punti. Sarà proprio in quest’area che si giocherà ora la partita nel brevissimo, perchè l’evoluzione delle prossime sedute dipenderà proprio dal comportamento del mercato a contatto con questo livello dei 20.500.
La tenuta dell’area appena segnalata permetterà all’indice di andare a testare i 20.700/20.750 punti, superati i quali potrà spingersi verso i 21.000/21.150. E’ probabile che non si fermi qui la salita dell’indice, con proiezioni successive verso i 21.500/21.600, prima di pensare ad ulteriori estensioni rialziste in direzione dei 22.000 punti.
Eventuali ritorni del Ftse Mib al di sotto dei 20.500 potrebbero contribuire a mantenere in essere la fase laterale in atto ormai da più di due settimane. L’abbandono di area 20.500 porterà a spostare lo sguardo sul supporto intermedio dei 20.300/20.200, prima di un ritorno sui 20.000 punti.
Negativo sarà l’abbandono di questo sostegno che aprirà le porte ad una flessione anche rapida con obiettivo area 19.300, segnalando come supporti i 19.700 e i 19.500 prima di raggiungere il livello appena citato.

sul fronte macro americano, segnaliamo per domani l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Il vero market mover però sarà la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privato che a settembre dovrebbe restituire un saldo positivo di 20mila unità, in recupero rispetto alla variazione negativa di 10mila unità del mese precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Sul versante societario si segnalano i risultati trimestrali di Costco Wholesale e di Marriott International.

In Europa si conoscerà il dato definitivo del Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre che dovrebbe mostrare un rialzo dell’1%, in linea con l’indicazione preliminare ma in rialzo rispetto allo 0,2% dei primi tre mesi dell’anno.
In Germania saranno diffusi gli ordini all’industria manifatturiera di agosto, attesi in progresso dell’1%, in netto recupero rispetto alla flessione del 2,2% di luglio.

A Piazza Affari saranno da seguire i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi del greggio si stanno dirigendo verso area 83 dollari al barile e in attesa del report sulle scorte Usa che sarà diffuso domani pomeriggio.
Da monitorare i titoli del risparmio gestito in vista della presentazione da parte di Assogestioni del rapporto sulla raccolta e sul patrimonio dei fondi comuni con riferimento al mese di settembre.
Domani è prevista inoltre la seconda giornata dello Star Conference 2010 a Londra, nell’ambito della quale sono previsti gli incontri con la comunità finanziaria di diverse società a piccola e media capitalizzazione quotate sul segmento Star di Borsa Italia. Nello specifico si tratta di: Amplifon, Ascopiave,Banca Ifis, Datalogic, Emak, Eurotech, Fidia, Gefran, Granitifiandre, Interpump, Kerself, Marr, Mondo Tv, Reply, Saes Getters, Servizi Italia, Uni Land, Yoox, Zignano Vetro
 
Riparte lo shopping sulle banche. E’ davvero un buon momento per acquistare? 05.10.2010 18:08

A Piazza Affari è ritornato quest’oggi un notevole ottimismo del quale ha beneficiato soprattutto il settore bancario, penalizzato ieri da alcune prese di profitto dopo il rimbalzo di venerdì scorso. I titoli del settore sono tra i più acquistati nel paniere delle blue chips, con UBI Banca in rally del 4,88%, seguito a poca distanza da Intesa Sanpaolo che si è apprezzato del 3,67%. In buon progresso anche Banca Popolare di Milano e Unicredit, in ascesa del 2,97% e del 2,76%, seguiti da Banco Popolare e da Monte Paschi che hanno termianto gli scambi in progresso del 2,67% e del 2,6%, lasciando appena più indietro Mediobanca con un vantaggio del 2,4%.
A richiamare l’attenzione sulle banche ci ha pensato nelle ultime ore un report di Bank of America-Merrill Lynch che la scorsa settimana ha trascorso tre giornate con quasi 1.000 investitori istituzionali. La banca americana ritiene che le aspettative sul comparto siano molto basse e se da una parte gli investitori hanno ridotto il forte sottopeso da maggio-giugno, dall’altra due su tre credono che il consensus 2011 sia troppo elevato.
Le attese sono per un 13% in media in termini di ritorno sul tangibile book, mentre le stime di BoA-Merill Lynch sono per un 16% nel 2011.
Stando a quanto riferito dalla banca americana, gli investitori sono diventati troppo ribassisti e continuano ad essee intimoriti dall’impatto che gli altri stress sovrano potranno avere sulle banche europee. Qualche preoccupazione anche sul fronte dei finanziamenti e del rischio di deflazione, mentre c’è maggiore fiducia per le banche inglesi e francesi che saranno quelle destinate a far registrare il migliore rendimento nei prossimi 12 mesi.
Mentre gli investitori si aspettano che entro il 2012 le banche europee si ricapitalizzino per 85 miliardi
di euro, le attese di Bank of America sono per aumenti di capitle più modesti pari a 21 miliardi.
Gli analisti dell’istituto americano accordano la loro preferenza alle banche retail e intanto hanno tagliato le stime sull’utile per azione di alcuni istituti wholesale. Gli esperti scommettono inoltre su un significativo re-rating del settore nel medio termine, puntando ad una crescita dei presti del 2,5% per quest’anno, del 3,5% per il prossimo e del 4,5% per il 2012.
Guardando in particolare ai titoli italini, Bank of America-Merrill Lynch ha deciso di eliminare Intesa Sanpaolo dalla lista delle azioni preferite. A scommettere sul titolo sono i colleghi di Royal Bank of Scotland che proprio venerdì sorso hanno deciso di avviare la copertura su Intesa Sanpaolo con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 3,32 euro.
La banca scozzese è più cauta su Unicredit sul quale è stata avviata la copertura con rating “hold”, mentre a puntare sulle azioni dell’istituto di Piazza Cordusio è Goldman Sachs che ha confermato il titolo nella sua pan Europe buy list, con un prezzo obiettivo a 2,55 euro. Con riferimento alla nomina di Ghizzoni quale nuovo amministratore delegato di Unicredit, gli analisti ritengono che la soluzione interna dovrebbe garantire continuità e stabilità al gruppo.
Tornando alle indicazioni di Bank of America-Merrill Lynch, si segnala che Banca Monte Paschi è uscita dalla sua least preferred list, ossia dalla lista di titoli da evitare. Buone notizie arrivano anche dal Credit Suisse che nei giorni scorsi ha migliorato il giudizio sulle azioni della banca senese da “neutral” ad “outperform”. Gli analisti ritengono che se con le nuove regole di Basilea 3 non viene allontanato il rischio di un aumento di capitale per Monte
Paschi, di sicuro viene ridotta in maniera considerevole l’entità dell’eventuale ricapitalizzazione.
Sempre Bank of America-Merrill Lynch ha inserito nella sua lista dei titoli da preferire Ubi Banca, con un fair value a 9 euro. Per gli analisti Ubi Banca è ben posizionata da un punto di vista geografico per beneficiare di un miglioramento del contesto corporate. La posizione di capitale è solida e non si prevede un deterioramento per via delle nuove regole imposta da Basilea 3.
Secondo gli analisti del Credit Suisse, dopo la cessione di Banca Caripe e in assenza di ulteriori dismissioni di assets, sarebbe sufficiente per Banco Popolare un aumento di capitale da 550 milioni di euro. Una ricapitalizzazione di questa entità dovrebbe infatti consentire al gruppo di mantenere un Core Tier 1 del 7% fino al 2018.
E sempre il Credit Suisse ritiene che gli attuali livelli di prezzo per Banco Popolare offrano un rapporto rischio-rendimento molto interessante. L’attenzione è ora rivolta ai risultati del terzo trimestre che saranno diffusi verso la metà del prossimo mese. In attesa di conoscere questi numeri, gli esperti del Credit Suisse hanno reiterato la raccomandazione “outperform” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 6,2 euro.
 
Mercati: i dati macro italiani ed esteri di oggi
MILANO (MF-DJ)--Questi i dati macro-economici attesi per oggi sulla basedelle indicazioni dell'Ufficio Studi e Analisi Finanziaria di Banca Imi:

*SPAGNA: 9h00 - produzione industriale agosto (precedente: -1,6% a/a)

*EURO-16: 11h00 - Pil 2* trim. def. (precedente: +0,2% t/t, +0,6% a/a; preliminare: +1% t/t, +1,9% a/a; previsioni: +1,1% t/t, +2% a/a; consenso: +1% t/t, +1,9% a/a)

*PAESI UE 27: 11h00 - Pil 2* trim. def. (precedente: +0,2% t/t, +0,5% a/a; preliminare: +1% t/t, +1,9% a/a)

*GERMANIA: 12h00 - ordini industria manifatturiera agosto (precedente: -2,2% m/m; previsione: +0,4% m/m; consenso: +1% m/m)

*USA: 13h00 - indice settimanale richieste mutui (precedente: -0,8% a 784 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato settembre (precedente: -10.000 unita'; consenso: +20.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe (precedente: 357,9 mln barili)red/ste/vin/zav
 
. Qualche preoccupazione anche sul fronte dei finanziamenti e del rischio di deflazione, mentre c’è maggiore fiducia per le banche inglesi e francesi che saranno quelle destinate a far registrare il migliore rendimento nei prossimi 12 mesi.
Mentre gli investitori si aspettano che entro il 2012 le banche europee si ricapitalizzino per 85 miliardi
di euro, le attese di Bank of America sono per aumenti di capitle più modesti pari a 21 miliardi.
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:eek:
 
Enel Green Power: in borsa a 2,1 euro (MF)
MILANO (MF-DJ)--Un collocamento a 2,1 euro per azione, equivalente a unavalutazione di 10,5 mld euro. Sono questi i numeri piu' probabilidell'ormai imminente ipo di Enel Green Power, stando alla valutazionebase-case formulata dalle banche. Questa, si legge in un articolo di MF, l'ipotesi piu' verosimilematurata dallo steering committee dei 10 istituti arruolati da Enel, cheha ricompreso l'equity value della societa' delle energie rinnovabili inuna forchetta che va da un minimo di 9,4 mld a un massimo di 12 mld euro.Diviso per il numero di titoli che saranno offerti in sede dicollocamento, 5 mld, il valore attribuito alla controllata Enel porta a unprezzo oscillante tra 1,9 euro e 2,4 euro per azione. Dei globalcoordinator e book runner dell'operazione, Mediobanca e Credit Suisse sisono attestati su una valutazione tra 10 e 10,5 mld, mentre JP Morgan sie' spinto a quota 11 mld. I numeri si chiariranno con il via libera della Consob, atteso per il 14ottobre. Quattro giorni dopo, il 18, partira' l'ipo con il contestualeroad-show. Per conoscere il prezzo di collocamento, pero', bisognera'aspettare il 29 ottobre, mentre da ruolino di marcia il giorno fissato peril debutto in borsa della futura matricola e' il 4 novembre, quando EnelGreen Power sbarchera' in contemporanea sui due listini di Milano e Madrid. Quanto alla distribuzione dell'offerta, stando alle indiscrezioni alpubblico dei piccoli risparmiatori italiani e spagnoli sara' destinata unaquota tra il 20 e il 25%. Prevista anche, come da tradizione, la bonusshare, con un'azione gratuita ogni 20 titoli conservati per un anno dalcollocamento. Trapelano prime indicazioni anche sull'ammontare del lottominimo: si parla di un pacchetto di 2 mila azioni, con un esborso quindistimabile in circa 4mila euro. Ma c'e' comunque la possibilita' diintrodurre un lotto maggiorato di 20.000 azioni. Con i numeri dell'ipo sono arrivate anche le proiezioni sul primodividendo che verra' riconosciuto agli Egp-people. Stimando per fine 2010un utile netto di circa 500 mln euro (erano 450 mln nel 2009) e un pay-outdi poco inferiore al 30%, la cifra destinata al monte dividendi sarebbeintorno ai 150 mln euro, pari a una cedola massima di tre cent per azione.red/lab
 
Enel G.P.: lotto mimino 2.000 euro, bonus 5% a soci (Rep)
ROMA (MF-DJ)--Enel Green Power garantira' ai sottoscrittori delcollocamento una bonus share ogni 20 possedute. Coloro che siaggiudicheranno i titoli al momento dell'Ipo e manterranno in portafogliol'azione fino al novembre 2011, avranno diritto a un'azione gratuita (conun beneficio pari al 5% del valore dell'investimento). Lo scrive Repubblica aggiungendo che il lotto minimo disponibile sara'di 2.000 azioni (con un valore stimato attorno ai 2 euro per azionel'investimento sara' circa di 4.000 euro) e sara' garantito a tutti gliazionisti Enel (1,4 mln) che chiederanno di partecipare all'operazione, maanche ai dipendenti (circa 40.000 solo in Italia). Il lotto maggiorato e',invece, pari a 10 volte quello minimo, vale a dire 20.000 azioni.red/vs(fine)
 

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