Titoli & commodities al vaglio 2010

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ho messo solo 14000$ su whrt....., quasi un opa per quel titolo ...investimento di lunghissimo.......
qualcosa devo lasciare per quando rientro.
intanto dedico questo quadro a ki nn capisce un quazzo di finanza......, orbene nn è rivolto ai comuni mortali



ciao Dany.....,belle quelle candele...prima o poi ws farà un -3%....

contento lap voglio un magnum di enel:lol::lol::lol::lol::lol:

...l'importante è che non aprano una mattina a -20 :)
 
Buongiorno a tutti....

FMI più ottimista sulla crescita globale, ma non troppo 06.10.2010 19:35

Durante la sessione odierna l’attenzione degli investitori sia in America che in Europa è stata rivolta anche alle indicazioni provenienti dal Fondo Monetario Internazionale, in occasione del suo meeting annuale a Washington. E’ stato presentato oggi il World Economic Outlook, il rapporto diffuso dall’FMI, nel quale si legge che le condizioni finanziarie hanno cominciato a normalizzarsi, ma istituzioni e mercati sono ancora fragili.
Gli esperti dell’organizzazione con sede a Washington dichiarano che la ripresa economica procede a livello mondiale, ma si conferma fragile. Questo non solo perchè è limitato il contributo offerto dagli Stati Uniti, ma anche perchè sulla congiuntura mondiale gravano alcune minacce, tra cui l’allarme sociale legato all’elevatissimo numero di disoccupati.
Ci sono ancora rischi al ribasso per la crescita e al fine di rafforzarla nel medio termine, sarà necessario realizzare riforme strutturali. Per l’FMI però sono contenute le probabilità di un forte rallentamento globale, così come quelle di una possibile stagnazione o contrazione nelle economie avanzate. Nel rapporto pubblicato oggi è stato ripreso anche un passaggio dedicato alla fragilità del settore finanziario, nel quale le banche si trovano a dover fare i conti con elevate necessità di finanziamento in un mercato che si mostra ancora fondamentalmente avverso al rischio.
Gli esperti hanno rivisitato le stime sulla crescita globale, che quest’anno dovrebbe mostrare un rialzo del 4,8% rispetto al 4,6% indicato in precedenza, mentre nel 2011 si dovrebbe avere un incremento del 4,3% in confronto al 4,2% della stima precedente.
Guardando alle singole aree geografiche, gli analisti fanno notare che gli Stati Uniti hanno registrato una netta frenata durante il secondo trimestre di quest’anno
mentre la crescita ha accelerato in Europa e si è confermata solida nelle economie emergenti.
L’FMI ha rivisto al ribasso dal 3,3% al 2,6% le stime per la crescita negli Stati Uniti quest’anno, scendendo dal 2,9% al 2,3% per il 2011. A preoccupare maggiormente è l’andamento del mercato del lavoro visto che l’America si avvia verso periodi record di elevata disoccupazione.
Diversa la situazione in Europa dove lo scenario appare più variegato, tanto da consentire una revisione al rialzo delle stime. Gli analisti si aspettano ora per quest’anno un Prodotto Interno Lordo in salita dell’1% dall’1% indicato a luglio scorso, mentre per il 2011 si passa dall‘1,3% all‘1,5%.
A trainare la crescita dell’area euro sarà la Germania dove le previsioni per quest’anno sono state riviste dall‘1,4% al 3,3%. In Francia si prevede un incremento del PIL dell‘1,6% sia quest’anno che l’anno prossimo, mentre in Spagna il 2010 si dovrebbe chiudere con una variazione negativa dello 0,3%, prima che arrivi una ripresa nel 2011 quando si prevede un rialzo dello 0,7%.
Per quanto riguarda l’Italia, l’FMI si aspetta un PIL in salita dell’1% sia quest’anno che il prossimo, ma per il 2010 la stima è stata rivista leggermente al rialzo dello 0,1%, mentre per il 2011 al ribasso con una variazione della stessa entità. Sempre nel nostro Paese è previsto un tasso di disoccupazione all‘8,7% quest’anno, per poi scendere all‘8,6% nel 2011.
In generale si scommette su una ripresa debole dal momento che la competitività limita i margini di crescita delle esportazioni, mentre il programma di consolidamento di bilancio indebolisce la domanda privata.
Gli esperti dell’FMI hano voluto precisare che non c’è nessun allarme Italia, sottolineando che la presenza di un debito pubblico elevato è una realtà ormai da più di un decennio. E’ anche vero che però l’Itaila, insieme alla Grecia, è più esposta ai rischi che si avrebbero in caso di shock alla crescita nell’ordine dell’1%, dal momento che queste due realtà dell’Europa presentano non solo un elevato debito ma anche ampi stabilizzatori automatici con più alti rischi fiscali.
 
Giappone. Indice Anticipatore in linea con le attese

In Giappone l'Indice Anticipatore di agosto e' risultato pari a 99,1 punti, in linea con le attese degli analisti. Il dato e' invece in calo rispetto alla precedente rilevazione quando si era attestato a quota 100. Come da attese anche il "Coincident Index" che e' pero' salito a quota 103,5 dai 103,00 punti di luglio.
 
Obbligazione Ford 2028 cedola al 6,625%

rendimenti del mercato obbligazionario si sono assottigliati negli ultimi mesi.
Il Bond Ford (US345370BY59) è un’obbligazione corporate emessa in dollari che corrisponde cedole fisse pagate semestralmente pari al 6,625% del valore nominale su base annua e prevede il rimborso integrale del capitale (pari a 100) il 01.10.2028.
E' importante approcciare al mercato obbligazionario con le giuste competenze per scongiurare scelte di investimento che non si sposano con il proprio profilo di rischio.
Didattica
Attualmente il titolo quota 97,4 dollari, e presenta un buon livello di liquidità, fattore da prendere in considerazione opportunamente nelle scelte di investimento in bond. Il livello attuale di prezzo è interessante ed offre all’investitore un rendimento netto annuo del 6,12%.
Per quanto concerne la situazione economico-finanziaria dell’emittente è in deciso miglioramento rispetto a quella dei mesi peggiori della crisi economica, quando ricorse ad un ingente piano di aiuti bancari per salvarsi dalla bancarotta. Il manager Alan Mulally chiese alle banche ben 23 miliardi di dollari offrendo in garanzia la maggior parte di asset di proprietà. La società ha drasticamente invertito la sequenza di perdite iniziate nel 2006.
Il 2009 segna il ritorno all’utile e i profitti segnano una crescita continua negli ultimi 4 trimestri. Il gruppo ha in programma la restituzione degli aiuti ricevuti, il prossimo anno,decisione probabilmente strumentale al miglioramento del merito creditizio, ancora basso per le agenzie di rating.
Altro fattore da tenere in considerazione per chi deciderà di investire sull’obbligazione è il tasso di cambio eur/usd. Un deprezzamento del dollaro comporta infatti una corrispondente
diminuzione del valore in euro dell’obbligazione.
Prima di procedere all’acquisto leggere con attenzione il prospetto informativo.
 
Domani a Piazza Affari: necessari ulteriori sforzi rialzisti per il Ftse Mib 06.10.2010 21:00

Seconda giornata consecutiva di rialzi per le Borse europee che hanno trascorso l’intera sessione in positivo, senza farsi condizionare nel dal downgrade di Fitch sull’Irlanda, nè dall’incertezza di Wall Street nel pomeriggio.
A fine giornata il Ftse100 è salito dello 0,81%, mentre il Da30 e il Cac40 hanno chiuso entrambi in rialzo dello 0,88%.
A rimanere più indietro è stata Piazza Affari che dopo aver mostrato una maggiore forza relativa ieri, quest’oggi si è mossa in maniera più cauta. Il Ftse Mib è stato fotografato a 20.568 punti, con un rialzo dello 0,28%, dopo aver toccato un massimo a 20.706 e un minimo a 20.540 punti.
L’indice è riuscito a mantenersi al di sopra di area 20.500, riconquistata ieri, andando a testare l’importante resistenza dei 20.700, che però ha frenato le velleità rialziste del mercato. Per quanto positivo il movimento di recupero dall’area dei 20.000 punti, non si è rivelato ancora tale da consentire di mettere da parte i timori di nuove incursioni ribassiste.
Di fatto l’indice resta inserito nel canale in cui si muove ormai da oltre due settimane e per far sì che il recupero prosegua sarà necessaria un’immediata rottura di area 20.700/20.800. Solo oltre questo livello si avranno ulteriori acquisti con primo obiettivo area 21.000/21.150, ma è probabile che il Ftse Mib si spinga anche oltre verso i 21.500/21.600, prima di pensare ad un approdo in area 22.000.
La mancata rottura di area 20.700/20.800 favorirà al contrario ripiegamenti al di sotto dei 20.500 punti, con il rischio di un ritorno sui recenti minimi in area 20.000, passando per il supporto intermedio dei 20.300/20.200.
Come già sottolineato in più di un’occasione, sarà cruciale la tenuta dei 20.000 punti per evitare approfondimenti ribassisti che andrebbero a mettere in pericolo l’impostazione di breve del mercato, con possibili flessioni fin verso i 19.300 prima e i 19.000 in seguito.

Per domani in America è previsto un solo dato macro di rilievo e si tratta delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero attestarsi a 455mila unità, in rialzo rispetto alle 453mila della rilevazione precedente.
Sempre domani avrà inizio la nuova stagione dei risultati societari trimestrali che sarà inaugurata come di consueto da Alcoa, i cui numeri saranno diffusi dopo la chiusura dei listini americani. In giornata si conosceranno anche la trimestrali di Micron Technology e di PepsiCo.

In Europa è in agenda il dato sulla produzione industriale in Germania dove ad agosto è atteso un rialzo dello 0,5% rispetto allo 0,1% precedente.
Domani è previsto inoltre un duplice appuntamento con le Banche centrali visto che la Bank of England annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0,5%,
Una conferma dell’attuale costo del denaro, sui minimi storici all’1%, è attesa anche dalla Banca Centrale europea. Come di conseuto sarà importante seguire la conferenza stampa del presidente Jean Claude Trichet, il quale potrebbe fornire eventuali indicazioni sulle future manovre di exit strategy.

A Piazza Affari saranno da seguire ancora i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi dell’oro nero si sono spinti al di sopra degli 83 dollari al barile.
Tra le blue chips segnaliamo anche Pirelli & C. in vista di una presentazione agli analisti, insieme ad Azimut che in serata, a mercati chiusi, ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta totale di settembre, archiviata con un rosso di 80 milioni di euro.
Ricordiamo che domani si concluderà la Star Conference 2010. Nell’ambito dell’ultima
giornata dell’evento sono previsti gli incontri di: Astaldi, Cad It, Cobra Automotive Technologies, Engineering, Exprivia, Granitifiandre, Ima, Interpump, Isagro, Itway, Juventus, La Doria, Prima Industrie, Rdb, Reno De Medici, Servizi Italia, Sogefi e Vittoria Assicurazioni.
 
Un fronte gelido giunge sulle economie occidentali

Di seguito riportiamo un articolo realizzato dagli analisti di Saxo Bank, banca specializzata in investimenti e trading online, con l'analisi delle prospettive a tutto tondo per il quarto trimestre del 2010.

Nel suo Outlook sul quarto trimestre del 2010, Saxo Bank conferma l’ottimismo crescente dei mesi recenti, dovuti a una stagione di forti ricavi, anche se lo stato dell’economia americana getta ancora un’ombra su questi risultati. Saxo Bank, banca specialista negli investimenti e nel trading online, si aspetta che il dato sulle vendite finali del secondo semestre del 2010 e nel 2011 resti debole e il tasso di disoccupazione continui nell’ultimo quadrimestre ad aggirarsi sotto la quota del 10%.

Nel commentare l’Outlook, David Karsbol, capo economista di Saxo Bank, afferma che:
“Con l’indice S&P 500 che attualmente si attesta allo stesso livello d’inizio anno, con gli investimenti ancora frenati dalla debolezza dei mercati immobiliari, con le difficoltà che permangono nell’Europa Meridionale e nelle economie più sviluppate, Saxo teme che stia arrivando un fronte gelido che porterà con sé - e sino all’arrivo dell’anno nuovo - inedite sfide e difficoltà.”

I titoli azionari fanno affidamento sul fatto che i rendimenti molto positivi registrati in questi ultimi trimestri sembrano sostenibili nel lungo periodo. Secondo Saxo, però, il problema è che attualmente la crescita dei ricavi deriva quasi esclusivamente da una sola fonte: l’espansione dei margini. E mentre i profitti derivanti dalla produttività possono guadagnare solo fino a un certo punto, la vera partita si giocherà sulla crescita delle vendite.

Saxo Bank prevede che la spesa, a livello statale e locale, resterà un trend in discesa dal momento che i decisori dei vari governi lottano per far quadrare i loro bilanci. Nonostante nell’immaginario collettivo la recessione sia terminata già nell’estate del 2009, è invece ancora una triste realtà in molti Stati.

“I timori legati a una doppia ricaduta dell’economia sono riemersi dopo l’estate con il proseguire del rallentamento dell’economia americana. Ci aspettiamo che la crescita arrivi ad arrestarsi completamente nell’ultimo trimestre del 2010 con il deleverage dei consumi; inoltre il settore manifatturiero rallenterà e gli investimenti saranno negativamente colpiti dalla debolezza del mercato immobiliare. Sfortunatamente, il rischio di una double dip nei prossimi trimestri, a nostro parere, è fondato” aggiunge Karsbol.
 
Mercati: i dati macro italiani ed esteri di oggi
MILANO (MF-DJ)--Questi i dati macro-economici attesi oggi sulla basedelle indicazioni dell'Ufficio Studi e Analisi Finanziaria di Banca Imi:

*GIAPPONE: 00h50 - superindice agosto prel. (precedente: 100 punti; consenso: 99,1 punti)

*G.B.: 10h30 - produzione manifatturiera agosto (precedente: +0,3% m/m, +4,9% a/a; previsione: +0,1% m/m, +5,7% a/a; consenso: +0,2% m/m, +5,8% a/a)
*GERMANIA: 12h00 - produzione industriale agosto (precedente: +0,1% m/m, +10,9% a/a; previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,5% m/m)

*BOE: 13h00 - annuncio decisione tassi interesse (precedente: 0,5%)

*BCE: 13h45 - annuncio decisione tassi interesse (precedente: 1%)
14h30 - conferenza stampa Jean-Claude Trichet *USA 14h30 - indice settimanale richieste sussidi disoccupazione (precedente: -16.000 a 453.000 unita'; consenso: 455.000 unita')red/ste/lca
 
Governo: Berlusconi teme ribaltone e taglia Irap (MF)
MILANO (MF-DJ)--Silvio Berlusconi fiuta l'aria di ribaltone che daqualche giorno spira sempre piu' forte a Roma e prova a rilanciarel'azione di governo con una giravolta: cinque appositi Consigli deiministri per approvare altrettanti disegni di legge su fisco, giustizia,Mezzogiorno, sicurezza e federalismo. Gia' oggi, si legge in un articolo di MF, con la presentazione di unnuovo decreto legislativo sul federalismo fiscale prendera' il via ilnuovo pacchetto di misure che si concludera', entro la primavera del 2011,con la vera riforma tributaria. E su questo punto Berlusconi e' sembratovoler parlare chiaro alle forze di centro e alla Confindustria di EmmaMarcegaglia che di recente si era detta spazientita per l'inerzia delgoverno; senza contare che sempre ieri Bankitalia ha definito un po'"ottimistica" la previsione di crescita del Pil 2010 all'1,2%, tracciandoun quadro dell'economia ancora molto incerto. "Cominciamo con ilfederalismo perche' era molto avanzato", ha annunciato il premier "efiniremo con la riforma tributaria, con una serie di provvedimenti chedovranno prolungarsi nel tempo: il percorso di riforma non potra'spendersi in pochi interventi perche' le riduzioni vogliamo farle indirezione del quoziente familiare, cioe' meno tasse ai capi famiglia, enella direzione della riduzione dell'Irap, soprattutto piccole e medieimprese". Insomma un menu composito e difficile da realizzare rapidamente.A frenare un poco e' stato infatti Tremonti che aveva l'altro ierispiegato che le manovre per lo sviluppo non si possono fare "in deficit" eche serve molta accortezza prima di varare riforme che metterebbero aserio rischio i conti pubblici. A meta' dicembre, con il varo della nuovalegge Finanziaria a misura d'Europa e secondo i nuovi canoni comunitari,si capira' quante risorse poter destinare alla scuola e al Sud. "Il pianoper il Sud dobbiamo discuterlo", ha spiegato Tremonti, "e abbiamo gia'iniziato a lavorare con i ministri Gelmini e Fitto. Pensiamo che il grandeproblema del Sud sia la scuola, per questo sottoporremo al presidente delConsiglio un piano che vuol dire edifici e opere pubbliche. Abbiamo ifondi. In questo caso non e' un problema di soldi ma di volonta' politica,impegno e missione".red/lab
 
Giappone: superindice agosto prel. scende a 99,1 punti
MILANO (MF-DJ)--Il superindice giapponese ad agosto, secondo i datipreliminari, e' sceso a 99,1 punti dai 100 di luglio. Lo ha reso noto l'ufficio di statistica del governo, aggiungendo che ilcoincident index si e' attestato a 103,5 punti (103 a luglio), e illagging index e' salito a 87,8 punti da 87,4 del mese precedente.com/lca(fine)
 

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