Titoli & commodities al vaglio 2010

A condizionare l'andamento dei listini sono soprattutto le banche e gli assicurativi. Scivola Bank of Ireland (-8,65%), maglia nera del paniere paneuropeo Stoxx 600. Sotto pressione anche Rbs (-2,72%), National Bank of Greece (-2,33%) e Lloyds (-2%).
E' caccia alle streghe in Europa. Mercoledì è toccato alla Spagna, ieri alla Grecia, oggi all'Irlanda. E' sempre Moody's a sferrare un altro duro colpo all'Europa, passando in azione sul Dublino, uno dei grandi malati del Vecchio Continente. Non è più tempo di lanciare avvertimenti. L'agenzia ha tagliato questa mattina di ben cinque gradini il rating del debito pubblico irlandese, che è così sceso da Aa2 a Baa1. I problemi del sistema bancario irlandese, la crescente incertezza sul futuro economico del Paese e il calo della solidità finanziaria del governo hanno spinto gli analisti a non prendere altro tempo.
L'agenzia ha spiegato come l'intervento odierno - che assegna un outlook negativo sul debito sovrano di Dublino - sia in linea con la valutazione proposta lo scorso 22 novembre, in cui si preannunciava la possibilità di un taglio di più livelli, che tuttavia avrebbe lasciato il rating dell'Irlanda nella categoria degli investimenti. Oggi la situazione nel Paese, nonostante l'assegno arrivato da Fmi e ue, resta critica. Tanto che Moody's evidenzia il rischio per le finanze pubbliche da una crescita minore o da costi di salvataggio del sistema bancario più alti del previsto.
In particolare i 50 miliardi di euro che saranno destinati a interventi nel settore bancario, ricorda l'agenzia, rappresentano il 32 per cento del Pil irlandese. Quanto alle misure di austerità per riportare il deficit annuo al 3 per cento del Pil, Moody's ha calcolato che l'impatto sulla crescita che avranno i tagli alla spesa pubblica che nei prossimi 4 anni ammonteranno a 15 miliardi di euro, pari al 9,5% del Pil. Ciò nonostante, il rapporto debito/Pil di Dublino dovrebbe balzare dal 66% dello scorso anno al 120 per cento già nel 2013. Livello che arriverà al 140%, se si considerano i debiti dell'agenzia nazionale per la gestione del debito (Nama), completamente garantiti dal governo. Prospettive tutt'altro che rosee. :eek::eek::eek::eek::eek:

Il taglio di cinque gradini del rating dell'Irlanda da parte di Moody's riaccende i timori di un contagio della crisi verso gli altri Paesi periferici di Eurolandia e spinge al rialzo gli spread e il rischio di insolvenza percepito dai mercati. Il differenziale di rendimento tra i titoli irlandesi e il bund tedesco è salito a 558 punti, quello dei bond spagnoli a 253 punti, quello portoghese a 360 punti, quello greco a 902 e quello dell'Italia a 160 punti. I credit default swaps (cds) sul debito dell'Irlanda sono schizzati a 574 punti, quelli sulla Spagna a 329,5, quelli sulla Grecia a 961, quelli sul Portogallo a 468 e quelli sull'Italia a 204,5 punti, secondo i dati di Cma citati da Bloomberg. I Cds sono strumenti che assicurano contro il rischio di insolvenza degli emittenti di obbligazioni

C'è in realtà chi non si stupisce troppo della nuova ondata di nervosismo in atto. "Ho fatto un lungo lavoro prima di riconoscere che il mercati stanno entrando in una nuova fase di pazzia che mi fa grattare la testa dallo stupore", segnala Albert Edward di SocGen. "L'affermazione che ci troviamo una fase di ripresa economica sostenbile è grottesca così come lo era quando lo si diceva negli anni 2005-2007 - ricorda l'esperto - . Ma gli investitori hanno ricominciato a ballare, danzando lungo la strada verso la prossima inevitabile implosione. Eppure ancora una volta diranno, guardandosi indietro, che era totalmente imprevedibile (l'implosione)".
 
1000 grazie kid: proprio ieri pensavo ad un tuo aggiornamento.

Wind non sbaglia mai o quasi :pollicione:
attenzione però: lui cerca un rimbalzo... non è stralong... lo short di posizione è solo rinviato....


Ciao Mat
sono long dai 19400 circa, quindi sono ancora relativamente tranquillo, certo(non avendo smezzato in quanto sono pirla) mi son mangiato parte dei gain....per il resto anche io aspetto di mettermi short, ma non ora
 
chiusura 20069... botte da orbi sui bancari & C....
insomma tutto a posto

ucg 1,563
bp 3,315
enel 3,7475
g 14,38
lev mib 12,53

e potrebbe non essere finita :eek:


forse ieri sono stato frainteso capo:
raga, ieri avevate capito che wind è quello col perizoma?
 

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si lapis, la rottura del 22/11 è chiara... il pull back a 20700 anche... non fosse natale ci sarebbe da shortare di brutto fin sotto i 19mila...
l'unico natale che ricordo senza balocchi è il 2008


Un saluto a tutti.....

anche lo scorso anno non ci fù rally natalizio se non ricordo male......:rolleyes:

stai pensando seriamente al gas o non ancora...dovremmo essere sui target di Wind.....

oggi in giro...ed ovviamente sto paese si ferma ad ogni 5 cm di neve.....


LAPIS buone feste anche a Te-Moglie & new entry...:-o anche se spero posterai ancora da qui alle feste....
 
ASCA) - Roma, 17 dic - Fitch Ratings ha ridotto il rating di lungo termine di UBI Banca ad A da A+, con outlook stabile. La decisione dell'agenzia di valutazione il rallentamento dell'attivita' economica in Italia, e del persistente basso livello dei tassi di mercato, che, ad avviso di Fitch rendono improbabile un rapido recupero della redditivita' operativa di UBI Banca. Nel contempo, Fitch ha ribadito l'importanza della rete distributiva di UBI Banca, localizzata nelle regioni piu' ricche del nord Italia; la solida gestione e percezione del rischio di credito, che ha consentito alla qualita' del credito di deteriorarsi in misura inferiore rispetto ai concorrenti; l'adeguata capitalizzazione in relazione all'approccio conservativo al rischio; l'adeguata liquidita', con fonti di finanziamento ben diversificate.
 

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