Titoli di Stato area Euro Titoli di stato Portogallo - Tendenze ed operatività (1 Viewer)

tommy271

Forumer storico
Ci stavo pensando anch'io: ha rendimento decisamente sopra quello indicato sul benchmark di investing.com (che presumo sia ancora il '26) e sospetto che una volta assestatosi guadagnerà un po'.

Mi son messo a 100 in best execution.
Il rendimento è interessante, non dovrebbe andare sotto il prezzo di emissione per un pò ... suppongo.
Al limite, rinforzo.
 

Vespasianus

Princeps thermarum
O endividamento do sector não financeiro situou-se em 717,2 mil milhões de euros no mês de Novembro, o que representa uma redução de quase mil milhões face a Outubro, mês em que já se tinha registado uma queda face a Setembro. Contra o máximo do ano fixado em Agosto, a descida é superior a 2 mil milhões de euros.

De acordo com os dados do Banco de Portugal, o endividamento do sector público baixou 600 milhões de euros para 309,2 mil milhões, enquanto no sector privado a descida foi de 300 milhões de euros para 408 mil milhões de euros.

O banco central assinala que o endividamento do sector público "diminuiu devido à redução do financiamento externo, que foi parcialmente compensada pelo incremento do financiamento dos restantes sectores".

Já a diminuição do endividamento do sector privado "reflecte o decréscimo do financiamento obtido junto do sector financeiro residente em 0,6 mil milhões de euros, ainda que o endividamento externo das empresas tenha aumentado".

No sector privado empresarial, a dívida aumentou ligeiramente entre as pequenas e médias empresas (PME) e as grandes empresas e baixou entre as SGPS.

Nos particulares o endividamento recuou mais de 100 milhões de euros, devido sobretudo à redução do montante em crédito à habitação.

(JdN)



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Vespasianus

Princeps thermarum
MILANO, 19 gennaio (Reuters) - Escluso per lo meno fino ad autunno – dopo il voto tedesco – un ritocco sui tassi e improbabile un nuovo aggiustamento del programma 'Qe', su cui si è intervenuti soltanto il mese scorso, per le singole riunioni di politica monetaria Bce ci si dovrà esercitare nella pura esegesi delle parole del presidente.

Da qui a fine anno, prevedibile quindi che ogni sei settimane gli 'Ebc watcher' misurino le sfumature di Mario Draghi per calibrarne di volta in volta il tono di 'falco' o 'colomba'.

Se il tono di oggi doveva essere 'dovish', così è stato -- per lo meno a guardare la correzione dell'euro fino al di sotto di 1,06 su dollaro.

Al termine di un consiglio che ha sancito l'ampiamente scontata conferma del costo del denaro, Draghi si sofferma in particolare sulla dinamica dell'inflazione -- per Francoforte unico obiettivo dichiarato -- mettendo in rilievo un andamento del tasso 'core' che resta anemico, a dispetto della ripresa a livello di indice generale.

L'appello ai detrattori della strategia ultra-espansiva è quello di essere pazienti, visto che le buone notizie sul fronte della crescita non sono sufficienti a garantire un convincente percorso di risalita dell'inflazione.

Già con il comunicato relativo ai tassi era stata comunque ribadita la cosiddetta 'forward guidance' -- la formula secondo cui il costo del denaro rimarrà invariato o è addirittura destinato a scendere per un periodo prolungato e la Bce è pronta a un nuovo potenziamento del programma Qe.

"La ripresa della zona euro nel suo insieme è nell'interesse di tutti, Germania compresa" dice Draghi -- e non è la prima volta -- a chi gli fa notare come proseguano molti reclami tedeschi secondo cui l'attuale livello dei tassi penalizzerebbe i risparmiatori.

"Anche la Germania ha beneficiato [della ripresa economica europea] non soltanto a livello di risparmiatori ma anche di creditori, imprenditori e lavoratori salariati. Dobbiamo quindi essere pazienti: quando la ripresa si rafforzerà i tassi di interesse torneranno a salire" aggiunge.

Quasi il messaggio non fosse abbastanza chiaro, continua, il consiglio non ha discusso di 'tapering'.
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Che sia rischioso , vorrei comperare 10.000 come cassettista
Dipende dalla tua propensione al rischio. Se t'interessa portare a scadenza l'unico scenario di cui ti devi preoccupare è il fallimento dello Stato portoghese o un nuovo salvataggio con taglio dei tds, entrambe eventualità abbastanza remote al momento.
Ci sarebbe, a dire il vero, anche un terzo scenario: uscita del paese dall'euro e ridenominazione dei titoli in escudos, che per un italiano sarebbe comunque una svalutazione quasi certa.
Se ritieni uno di questi scenari probabile nei prossimi 10 anni, è meglio che non compri.
 

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