io personalmente la vedo così:
Il COVID non nego che ci sia e che sia un virus contagiosissimo, quello che però sappiamo, leggendo le statistiche e quanto riportato da vari esperti (io non lo sono), che ha tassi di mortalità molto bassi (ma morbilità elevata), probabilmente i tassi di mortaliità reali sono vicini allo 0.1-0.2 %) quasi sempre su soggetti anziani e immuno depressi). Se come al momento pare i vaccini danno effetti collaterali anche gravi (morte o malattie gravissime), sebbene in pochi casi noti su qualche centinaia di casi testati, beh siamo sopra ai livelli di mortalità del virus, senza avere la garanzia che sarà efficace nel medio termine come per i vaccini influenzali, per cui ogni anno sarà un po come la roulette russa... Quindi che senso ha? Rischiamo di fare più danni ancora e di aumentare i problemi a milioni di persone in qualunque fascia di età, e su queste basi non mi tornano più i conti francamente, non vedo il risk/reward accettabile almeno per me.
Io penso che si sarebbe potuto e dovuto trattare la cosa diversamente investendo cifre importanti per potenziare strutture COvid per la cura dei casi gravi togliendole dalle rianimazioni per altri pazienti e proteggendo gli individui deboli e a rischio, loro si con l'isolamento ma con gli adeguati supporti assistenziali e sanitari. Invece si è fatto il contrario non risolvendo nulla ma devastando l'economia su scala planetaria. Se considerate i soldi spesi per i vaccini e quelli derivati dalle perdite dell'economia reale potevano spendere 1/100 e fare decine di ospedali Covid nella sola Italia. L'unico problema è il personale e la sua formazione, ma non è che dovevano formare un milioni di infermieri, bastava raddoppiare le rianimazioni e gestire il post, e ok mascherine e magari limitazioni parziali sui contatti, ma non fermare tutto come a Marzo e come un po alla volta sta ricapitando.