Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (5 lettori)

MATLEY

Forumer storico
e sul piano di Boehner: «Non ha chance»

Incubo default. Obama: non c'è tempo

Il presidente americano: «Urgenti sforzi, la soluzione sia bipartisan. I partiti non sono lontani da un accordo»

e sul piano di Boehner: «Non ha chance»

Incubo default. Obama: non c'è tempo

Il presidente americano: «Urgenti sforzi, la soluzione sia bipartisan. I partiti non sono lontani da un accordo»

MILANO - Un ultimo accorato appello. A trovare una soluzione bipartisan che allontani l'incubo default. Entro il 2 agosto il Congresso dovrà trovare un accordo sull'innalzamento del tetto del debito e Barack Obama torna a rivolgersi a democratici e repubblicani senza usare mezzi termini. Servono sforzi urgenti, dice il presidente americano, perché il tempo sta per scadere. In una dichiarazione di cinque minuti dalla Casa Bianca, Obama boccia senza appello il piano del presidente della Camera John Boehner («non ha possibilità di diventare legge»), ma allo stesso tempo appare ottimista su una intesa e sottolinea che c'è un «accordo di massima» tra i partiti. «Se non riusciamo a trovare un compromesso entro martedì saremo in seria difficoltà - dichiara - sono pronto a lavorare tutto il weekend con democratici e repubblicani». Per Obama «ci sono molti modi di risolvere il problema. Ci sono piani del senatore Reid e del senatore McConnell» ricorda il presidente riferendosi alla proposta del capogruppo democratico e di quello repubblicano alla Camera alta, «e ci sono modifiche che possono essere fatte a entrambi i piani per consentirmi di firmarli e farli diventare legge». Un tono conciliante, quello di Obama: «Se troviamo un meccanismo che ci rende tutti responsabili della riforma, io la sosterrò», promette all'indomani della rivolta dei deputati repubblicani dell'ala più conservatrice, che hanno rifiutato di votare sì al piano del presidente della Camera John Boehner, per non incorrere nell'ira della base del Tea Party che vuole più tagli alle spese. Al Congresso Obama ricorda: «Abbiamo il potere di risolvere la cosa nelle nostre mani, possiamo farla finita con un semplice voto». Poi il presidente si rivolge agli americani per invitarli, ancora una volta, a fare pressione sui parlamentari. «Scrivete ai vostri rappresentanti, tenete Washington sotto pressione. Telefonate, scrivete, mandate messaggi su Twitter. Il tempo per mettere il partito prima del Paese è finito».
Il no al piano Boehner
TRADITO DAL TEA PARTY - Il piano presentato da Boehne non ha raccolto i voti sufficienti per l'ok della Camera, a maggioranza repubblicana. Il risultato delle votazioni era atteso in un primo momento verso le sei del pomeriggio di giovedì (mezzanotte ora italiana). Ma il voto è saltato a causa delle difficoltà interne al partito e la figura di Boehner comincia a vacillare. È apparso evidente il tentativo dello speaker di raccogliere maggiori consensi attorno al suo piano, giudicato insufficiente da alcuni membri del suo partito. Alla fine a Boehner mancherebbero due o tre voti per assicurarsi il via libera della Camera. A tradirlo è stato il Tea Party: il movimento anti-tasse, contrario dall'inizio al piano sulla riduzione del deficit, sembra ora dettare legge, e il partito rischia di finire nel caos. Il Congresso è alla ricerca di un possibile compromesso per uscire dallo stallo totale.
IL PIANO - Il piano prevede in sintesi 65 miliardi di dollari in più di tagli, pari a un limite di spesa di 917 miliardi di dollari in 10 anni, nonchè un aumento del tetto del debito di 900 miliardi di dollari, che costringerebbe i parlamentari a rivedere il tetto nel 2012, nel bel mezzo della campagna elettorale. Il presidente Barack Obama ha già detto che eserciterà il suo potere di veto se la legge dovesse passare e il leader dei democratici al Senato, Harry Reid ha assicurato che la legge verrà bocciata al Senato, dove i democratici hanno la maggioranza.
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BOEHNER INDEBOLITO - La situazione di stallo che indebolisce Boehner agita la casa Bianca, che teme di perdere l'interlocutore che solo pochi giorni fa era vicino a un accordo con il presidente Barack Obama. La tensione sale con l'avvicinarsi della scadenza determinata dal Tesoro, che lavora a un piano d'emergenza per evitare il default. I dettagli potrebbero essere diffusi nelle prossime ore ma secondo indiscrezioni, il Tesoro senza un accordo entro il 2 agosto deciderà le priorità nei pagamenti, dandio la precedenza ai creditori.
L'ALLARME DEI BANCHIERI - A chiedere un accordo sull'aumento del tetto del debito in settimana è Wall Street che, in una lettera a Obama, invita a raggiungere una soluzione per evitare un default che avrebbe un «impatto grave» sull'economia «peggiorando una condizione già difficile». Gli amministratori delegati di 14 banche, fra i quali i numeri uno di JPMorgan Jamie Dimon e Goldman Sachs Lloyd Blankfein, mettono in guardia dai rischi di una mancata azione sul debito.
Redazione online
29 luglio 2011 18:02http://www.corriere.it/economia/11_...r_ebe7f392-b9a5-11e0-9ceb-ac21c519f82b.shtml#
 

MATLEY

Forumer storico
Meridiana Fly, in forte calo l'indebitamento a giugno


Meridiana Fly ha comunicato l’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del gruppo. A fine giugno l’indebitamento netto della compagnia aerea era sceso a 20,77 milioni di euro, rispetto ai 25,79 milioni di euro di fine maggio.
 

MATLEY

Forumer storico
Non piace la semestrale di Mediaset (-2,7%)

Male Mediaset (-2,73% a 2,992 euro). Il gruppo del Biscione ha chiuso il primo semestre del 2011 con ricavi per 2,25 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 2,28 miliardi ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno. Mediaset ha terminato il semestre con un utile netto di 164,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 241,6 milioni dei primi sei mesi del 2010. Il management prevede di chiudere l’esercizio in corso con un risultato netto inferiore a quello del 2010.
 

MATLEY

Forumer storico
Cipro: Standard and Poor’s taglia rating a BBB+

Standard and Poor's si allinea a Moody's su Cipro

Standard & Poor’s ha tagliato il rating di lungo termine su Cipro da A- a BBB+. L’outlook di Cipro resta negativo. La decisione dell’agenzia Usa deriva dagli ” incoerenti impegni di tagli della spesa a fronte di un declino delle entrate”, come affermato nella nota. Giorni fa era stata Moody’s a tagliare il rating a Baa1.
 

BARONE

Alea iacta est
Ciao baristi, non potevo mancare per un saluto di fine settimana. :)
Buone vacanze a Matley e a chi già c'è! beati voi!
:up:
Domani mattina sveglia presto e vado a cercare "finferli" in italiano funghi gallinacci, in latino Cantharellus cibarius...altro che borze...:-o
Fonti certe della gold..man mi dicono che ce ne sono parecchi, anche se le agenzie di rating confermano il downgrade per vento che secca il terreno...:lol:
Segnale di buy...:sad:... per i porcini che invece latitano nelle mie zone...speriamo nella luna crescente nuova...:D

ciao a tutti!
:V
 

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