CRISI: BOSSI NON MOLLA SU PENSIONI. OGGI INFORMATIVA TREMONTI (IL PUNTO)
(ASCA) - Roma, 11 ago - La trattativa sara' ancora lunga.Umberto Bossi non molla e ribadisce il suo 'no' all'ipotesidi mettere mano al sistema previdenziale per recuperare partedelle risorse necessarie per "ristrutturare" con urgenza lamanovra.La "quadra", per usare un termine tanto caro proprio alSenatur, non si trova. E dal vertice di ieri sera a palazzoGrazioli tra Pdl e Lega Nord, conclusosi dopo la mezzanotte,non emerge un'intesa chiara sulle iniziative anti-crisi daprendere nei prossimi giorni e da approvare con un decreto alprossimo Consiglio dei ministri (tra il 16 e il 18). SilvioBerlusconi pare dunque ancora alla ricerca di soluzioniconcordate con il Carroccio, il cui organo di partito, 'LaPadania', non a caso indica il seguente percorso: "I taglipartano dalla politica" e' il titolo d'apertura di oggi,mentre "Fermo no della Lega su pensioni e patrimoniale" e'quanto si legge nel sommario, in cui vengono riportate ledichiarazioni di Marco Reguzzoni, capogruppo a Montecitorio. Insomma, sembrano esserci pochi margini di movimento,anche se non e' certo la prima volta che una trattativa trapremier e Senatur parta da posizioni piuttosto distanti.D'altronde, anche in casa Carroccio si comprendera' chetagliare ulteriormente solo i costi della politica non puo'rappresentare la panacea.Sarebbe un'aspirina, una cura palliativa, rispetto allaterapia a base di cortisone - per restare in ambito medico -necessaria per raggiungere l'obiettivo posto dal governo(pareggio di bilancio anticipato al 2013).Ma tant'e': la Lega Nord, secondo quanto viene riferito, almomento non retrocede. E le parole di Rosi Mauro,vicepresidente del Senato ma anche segretario generale delSindacato padano - riportate sempre da 'La Padania' in primapagina e raccolte dopo il tavolo governo-parti socialitenutosi ieri pomeriggio - lo testimoniano: "Per quello checi riguarda, siamo assolutamente contrari a che, ancora unavolta, si metta mano al sistema pensionistico. Non e'possibile che si vadano a toccare sempre i lavoratoridipendenti". Fin qui il nodo pensioni, ancora tutto da sciogliere. Manon va meglio se si affronta la questione 'patrimoniale',termine che, solo accennato, rischia di scatenare l'orticarianel centrodestra. Ad ogni modo, la coperta e' corta ma daqualche parte si dovra' pure intervenire. Ecco perche', al dila' delle prese di posizioni della Lega, le ipotesi sultappeto, come rimarcato ieri da Gianni Letta, sono tante etutte al vaglio del governo, visto che la situazione staprecipitando e i mercati finanziari rischiano di bruciareogni giorno decine, centinaia di miliardi. Insomma, nessunamisura e' esclusa a priori, neppure quella di tassare lerendite finanziarie al 20%. Ed e' anche possibile che ilgoverno debba chiedere un "contributo" a chi dispone diredditi medio-alti, sotto forma di una tantum (si parla diimposta per redditi sopra i 60 mila euro) o Ici sulla secondacasa. Si capira' qualcosa in piu' (forse) stamattina, ascoltandol'informativa alle Commissioni parlamentari del ministrodell'Economia, Giulio Tremonti, che ha definito intanto"buoni e costruttivi" gli incontri di ieri sera con Pdl eLega Nord.Ma oggi la musica sara' diversa, vista l'attesa crescente peril suo intervento, soprattutto dall'opposizione, che siaspetta l'annuncio di misure concrete e immediate, al di la'delle modifiche costituzionali allo studio (di lunga gittata)per introdurre il pareggio di bilancio e rendere piu' snelleed efficaci le norme sul mondo del lavoro. Tutti a Montecitorio, dunque, alle 11: leader di partito(Berlusconi non ci sara'), capigruppo e componenti delleCommissioni Affarri costituzionali e Bilancio di Camera eSenato, per ascoltare con le proprie orecchie, in unParlamento che riapre i battenti per poche ore, diagnosi ecura per la nostra economia. Cura che dovra' essere corredatada precisa prescrizione medica, avverte ancora una volta ilsegretario del Pd, Pier Luigi Bersani: "Noi siamo pronti conle nostre proposte, ne diremo alcune e altre le riserviamoper quando il governo presentera' le sue, ma davvero ciaspettiamo che Tremonti - ribadisce il leader dei democratici- venga a dirci precisamente come e a carico di chi intendetrovare 20 miliardi o giu' di li' gia' dall'anno prossimo".vlm/cam/bra