Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

:D
se se ...qualcuno parla di 18000:D:D:D......, il bello ke 1......diventerà invisibile....




:wall::wall::wall: sei sempre in ritardo......., ho kiuso i long in asta stm ,pc,azm...., lo so grosso errore........., poki maledetti & subito...........,

nn c'è gioco senza difesa........,


aperti -2es 1199,5:eek::eek::eek:.

guardate attentamente il grafico daily........, onda 2 configurata con le corna......, onda 4 sarà id:rolleyes:em?????





qualcuno rastreklla maria.....:up:




ciuazzzzz

domani inizio a mieter il grano......;).., grosso riskio......ob 480...
un saluto atutti
ciuaz

:eek::eek::eek:

grazie capo :bow:

perdona i numerosi ritardi... lavoro...

ho sentito al tg che se son maggnati i contributi del mio anno di naja... 1991 adieu:sad:
 
Manovra/ Accordo Berlusconi-Bossi. I dettagli
Lunedí 29.08.2011 19:00
MANOVRA: SALVI PICCOLI COMUNI MA CON FUNZIONI UNITE;RIDOTTI TAGLI
Sono salvi dall'accorpamento i piccoli comuni ma dovranno svolgere in forma di unione le funzioni fondamentali. E' questa una delle modifiche alla manovra su cui e' stato trovato l'accordo nel vertice di maggioranza ad Arcore. "Sostituzione dell'articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l'obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall'anno 2013 - si legge nella nota del governo - nonche' il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennita' o gettone alcuno per i loro membri". Prevista anche la "riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale" e l'"attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate".

RIDOTTI I VANTAGGI FISCALI ALLE COOP Riduzione de vantaggi fiscali per le societa' cooperative. E' una delle modifiche alla manovra stabilite nel vertice di maggioranza ad Arcore. "Sostituzione del contributo di solidarieta' - si legge nella nota del governo - con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonche' riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle societa' cooperative".

SOPPRESSIONE PROVINCE PER VIA COSTITUZIONALE Soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali per via costituzionale. E' questa una delle modifiche alla manovra su cui e' stato raggiunto l'accordo nel vertice di maggioranza di Arcore. Previsto anche il dimezzamento del numero dei parlamentari.

NO AUMENTO IVA E NO CONTRIBUTO SOLIDARIETA'
No all'aumento dell'Iva e al contributo di solidarieta'. Sarebbe questo uno degli esiti dell'incontro tenutosi ad Arcore tra i vertici del Pdl e della Lega. Raggiunta anche un'intesa per la soppressione di tutte le province per via costituzionale e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali e riduzione dei vantaggi fiscali per le societa' cooperative, gli altri punti dell'accordo.
CONCLUSO VERTICE ARCORE
Dopo circa 7 ore si e' concluso il vertice di maggioranza ad Arcore per trovare un accordo sulle modifiche alla manovra finanziaria. Diverse auto hanno lasciato villa San Martino con Fabrizio Cichitto, Maurizio Gasparri, Roberto Maroni e Giancarlo Giorgetti. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni anche se Gasparri dall'auto ha fatto segno di 'Ok' col pollice sollevato.

ALEMANNO, VA RIVISTA ANZI VA AZZERATA "Non basta ridurre l'impatto di questa manovra ma bisogna rivederla profondamente, anzi azzerarla, altrimenti non siamo nelle condizioni di sostenibilita' economica per garantire i servizi ai cittadini". E' drastico il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell'incontro con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che avuto come oggetto la manovra e i tagli previsti ai Comuni. "Non dobbiamo mai dimenticare - ha aggiunto Alemanno - che questa e' la terza manovra che colpisce i Comuni e tutti gli enti Locali". Poi, come il presidente dell'Anci, anche Alemanno, si mostra non disponibile alla resa: "Ci aspettiamo che il ministro Maroni porti questa nostra indicazione molto ferma a tutto il Governo - ha concluso - finche' non ci saranno risposte serie, la mobilitazione continua".

MANOVRA: PROPOSTA TERZO POLO; PENSIONI, MENO TASSE E TAGLI SPESA Meno tasse, riduzione della spesa corrente, riforma delle pensioni, lotta all'evasione e liberalizzazioni. Il Terzo Polo boccia in toto la manovra economica del governo e lancia la sua controproposta che sara' formalizzata entro questa sera in Commissione Bilancio al Senato sottoforma di un unico emendamento. Le proposte di Udc, Api, Fli e Mpa, illustrate in Senato a partono dal presupposto che la manovra del governo sia 'depressiva' per l'economia italiana e punitiva per i contribuenti e che dunque vadano completamente sostituite con 'riforme strutturali'. "Si tratta - ha detto il leader dell'Api, Francesco Rutelli illustrando la 'contromanovra assieme al leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini a Italo Bocchino di Fli e ad altri esponenti del terzo Polo - di una proposta che consideriamo una proposta di governo. In Parlamento cercheremo la piu' ampia convergenza possibile, in tutte le direzioni e ci aspettiamo un dialogo dalle parti piu' responsabili di maggioranza e di opposizione".

TERZO POLO, COMPROMESSO A RIBASSO CONFUSO E PASTICCIATO
L'accordo che si sta mettendo a punto in queste ore all'interno della maggioranza e' "un compromesso al ribasso" su una manovra che "e' sempre piu' confusa e pasticciata". Questo il giudizio di Francesco Rutelli e Pier Ferdinando Casini, che assieme ad altri esponenti del Terzo Polo, tra cui Italo Bocchino di Fli, hanno illustrato la 'contromanovra' alternativa a quella del governo. Per Casini "tra contraddizioni, liti e confusioni come quelle che vediamo in questi giorni, la maggioranza non ha nemmeno il tempo di dialogare con noi, venendo meno all'appello del presidente Napolitano a concorrere tutti insieme per le riforme strutturali che servono al Paese. La manovra - continua Casini - subisce "il veto permanente della Lega su tutte le riforme strutturali, dalla previdenza alle liberalizzazioni, ai mancati tagli alle Province. Noi con pazienza certosina, cercheremo di migliorarla", ha aggiunto. "E' una manovra di tasse e senza le riforme - ha aggiunto Rutelli - che non consente la crescita economica. E le stime che sono arrivate in queste ore dal Fondo monetario sul nostro paese, da sole mangiano n parte imponente delle misure che il governo sta mettendo a punto". Secono Bocchino, "la manovra e' esattamente l'opposto di quello di cui l'Italia ha bisogno, servono meno tasse e invece avremo il massimo della pressione fiscale mai raggiunta in Italia".

MANOVRA: AUTORITA' ENERGIA, DA ROBIN TAX RISCHIO AUMENTO BOLLETTE La Robin tax decisa in manovra avra' effetti sugli investimenti delle societa' energetiche e rischia di avere anche un effetto sulle bollette pagate dai consumatori. E' il parere dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas in una segnalazione inviata al governo e al Parlamento. "Per valutare gli effetti della nuova disposizione - si legge nella segnalazione - e' necessario considerare che il principale effetto di un aumento dell'Ires e' quello di ridurre la propensione all'investimento nell'attivita' colpita dall'aumento stesso. Nelle attivita' svolte a mercato, e' attraverso la contrazione degli investimenti e, di conseguenza, dell'offerta che puo' aver luogo, in linea generale, la futura traslazione degli effetti dell'aumento dell'imposta diretta sui prezzi e quindi sui consumatori". La nuova disposizione, prosegue l'Autorita', "prevedendo un incremento del 10,5% dell'Ires per le imprese che gestiscono le infrastrutture energetiche a rete, riveste profili di criticita' per lo sviluppo della infrastrutturazione energetica del Paese, presupposto indispensabile affinche' al settore produttivo e ai consumi domestici possa essere fornita energia a prezzi competitivi e allineati con gli altri Paesi dell'Unione Europea. La nuova disposizione nella sua declinazione attuale, di fatto: diminuisce la remunerazione effettivamente riconosciuta agli investimenti nel settore spingendo le imprese ad una contrazione degli stessi, rende meno attrattivo l'investimento nelle imprese di settore da parte di soggetti privati terzi (private equity) e conseguentemente piu' difficile la raccolta di capitali per finanziare gli investimenti, induce le imprese a operazioni, anche di tipo contabile, che possano contenere l'impatto della manovra sul dividend yield e, infine, rende meno attrattivo il percorso virtuoso di contenimento dei costi e di riduzione delle tariffe".

MANOVRA: UGL, PRONTI A CONFRONTO PER MISURE EQUE E GIUSTE L'Ugl "e' pronta a confrontarsi con il Governo e con tutte le forze politiche e sociali sulla manovra finanziaria, affinche' gli interventi siano equi e basati sul principio che chi ha di piu' deve pagare di piu'". Sono questi gli esiti della segreteria confederale dell'Ugl, che si e' riunita oggi presso la sede del sindacato in via Margutta a Roma. "La crescita del Paese, il sostegno delle famiglie e del Mezzogiorno, una politica sinergica per promuovere l'occupazione giovanile - si legge in una nota - devono essere le linee guida degli interventi, ai quali occorre affiancare una riforma del fisco che introduca il quoziente familiare quale misura cardine di un sistema piu' giusto ed equilibrato". Inoltre, la segreteria confederale dell'Ugl ha ribadito "la totale contrarieta' a norme inique che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego". Infine, conclude la nota, "come sindacato riformista, l'Ugl ha scelto di protestare il primo settembre davanti al Senato insieme a Cisl e Uil per sostenere le ragioni di quanti chiedono piu' equita' e giustizia sociale nella manovra di correzione dei conti pubblici perche' ritiene che proclamare uno sciopero significhi dare un'immagine non positiva del nostro Paese, peraltro scaricando sui lavoratori il costo dell'iniziativa, in una fase in cui bisognerebbe, invece, cercare l'unita' di intenti e il dialogo".
MANOVRA: NAPOLI, MARONI DISPONIBILE A CREAZIONE 'BICAMERILINA'
Riferisce di una disponibilita' del ministro Maroni alla creazione di una 'bicameralina' il presidente dell'Anci, Osvaldo Napoli, che, al termine dell'incontro con Maroni, si e' fermato a rispondere alle domande dei cronisti. "Il ministro si e' detto disponibile all'istituzione di una 'bicameralina' - ha detto Napoli - e a studiare le riforme costituzionali che riguardano gli Enti Locali e che dovrebbero concludere i lavori entro la fine dell'anno. Questo e' un impegno che ha preso Maroni non come Governo e lo giudichiamo positivo, ma se non riceviamo risposte in termini giornalieri continuiamo la mobilitazione".

FORMIGONI, MOBILITAZIONE E' ASSUNZIONE RESPONSABILITA'
"Un'assunzione di responsabilita'". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sintetizzato il senso della manifestazione indetta questa mattina dall'Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) che ha portato a Palazzo Pirelli un migliaio di sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia. "Se i primi cittadini di tanti e tanti comuni d'Italia oggi hanno deciso di venire a Milano - ha esordito Formigoni - vuol dire non solo che stanno vivendo un disagio legittimo nei confronti di provvedimenti che riteniamo sbagliati, ma anche e soprattutto che hanno deciso di assumersi una responsabilita'. Ne abbiamo parlato tanto in questi giorni di incontri con tutti gli Enti. Abbiamo usato il linguaggio della responsabilita', abbiamo detto che siamo consapevoli del momento di grande difficolta' che sta attraversando il Paese e ribadito la nostra piena volontØ di fare la nostra parte". Il governatore ha anche ricordato come la manovra correttiva di agosto sia la terza "ad abbattersi in soli 13 mesi" sul comparto Regioni, Province e Comuni imponendo "dei tagli assolutamente sproporzionati". Il presidente ha fatto notare che lo Stato, mentre grava per oltre il 75% sulla spesa pubblica, prevede per se stesso tagli del 24% e "questo e' inaccettabile. Mi aspetto dunque una drastica riduzione delle tasse ai cittadini, una drastica riduzione dei tagli a Regioni, a enti locali e provvedimenti strutturali". A questa assoluta sproporzione, ha rimarcato Formigoni, e' stata aggiunta una cattiveria che e' anche una sciocchezza, vale a dire la cancellazione dei piccoli comuni". Il risparmio, secondo il presidente lombardo, "sta nell'accorpamento delle funzioni e non certo nella loro soppressione". Il presidente ha auspicato poi "un riordino delle Province che devono essere affidate all'Ente costituzionalmente preposto, ossia le Regioni che devono dialogare con le Province stesse". Anche per quanto riguarda le Regioni, va avanti Formigoni, "bisogna capire che forse 22 in Italia sono troppe e troppo piccole. Questo non ci permette di competere. Abbiamo bisogno di Regioni piu' grandi". Formigoni, quindi, e' tornato a ribadire che "lo Stato deve partire da se', dismettendo e vendendo il patrimonio pubblico che, secondo le quotazioni, vale decine di miliardi di euro. Vanno dismesse anche le partecipazioni che superano il 51% in societa' non strategiche".

CGIL; RIPRISTINARE IL SISTRI, NO REGALI A ECOMAFIE Una manovra contro il lavoro e l'ambiente. Lo dice in una nota la Cgil che chiede di confermare il Sistri. "Con la manovra di Ferragosto - spiega il sindacato - il governo ha sancito la soppressione del Sistema di controllo sulla tracciabilita' dei rifiuti e l' abrogazione di tutte le norme con le quali, dal 2006, si e' disciplinato il sistema. Con la manovra le norme che istituivano il Sistri e ne prevedevano l'avvio sono state quindi abrogate e di conseguenza, sono stati vanificati gli atti, le attivita' e gli interventi tesi a costruire e rendere efficace il sistema (implementazione del sistema di certificazione elettronica, iscrizione delle imprese, versamento del contributo dovuto, consulenze, interventi correttivi, ecc)". Una scelta imprevista, afferma ancora l'organizzazione di Corso d'Italia, "che interviene nel processo di realizzazione in corso d'opera e dimostra la volonta' di rinuncia - da parte del governo - a contrastare con il massimo degli sforzi e dei sistemi oggi possibili, i traffici illeciti e le ecomafie (secondo Legambiente l'80% dei rifiuti sparisce nel nulla)". Per la Cgil l'abrogazione del Sistri, "assume il carattere di una beffa, oltremodo dannosa, proprio per quegli operatori che hanno adottato comportamenti corretti, rigorosi e rispettosi delle norme e di quei soggetti che hanno lavorato alla realizzazione del sistema. Davanti allo scempio di vaste aree del territorio usate e abusate per occultare i rifiuti, davanti all'inquinamento causato da gestioni irresponsabili e criminose, l'abrogazione del Sistri, e' l'ennesima mortificazione di comportamenti virtuosi e rispettosi nei confronti dell'ambiente. Per una corretta gestione integrata dei rifiuti nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva Quadro Europea sui Rifiuti (2008/98/Ce) il Sistri va confermato e fatto funzionare. Vanno adottati provvedimenti piu' incisivi per il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente, a vantaggio del Paese e della salute dei suoi abitanti, affinche', come in altri Paesi e nell'ottica della Strategia europea 20-20-20, si affermi, attraverso una economia piu' sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale (green economy) una reale e possibile crescita di qualita'".


Manovra, ecco tutti i provvedimenti varati dal governo
Lunedí 29.08.2011 18:52
La riunione di maggioranza presieduta dal Presidente Silvio Berlusconi, informa una nota del governo, si e' conclusa con le seguenti "unanimi determinazioni":
1) Interventi di natura costituzionale:
- dimezzamento del numero dei parlamentari;

- soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali.
2) Il decreto dovra' essere approvato nei tempi previsti e a saldi invariati con le seguenti principali modifiche:
- sostituzione dell'articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l'obbligo dello
svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall'anno 2013 nonche' il mantenimento
dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennita' o gettone alcuno per i loro membri;

- riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale. Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate;

- sostituzione del contributo di solidarieta' con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e
interposizioni patrimoniali elusive nonche' riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle societa' cooperative;
- contributo di solidarieta' a carico dei membri del parlamento;

- mantenimento dell'attuale regime previdenziale gia' previsto per coloro che abbiano maturato quarant'anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione;

Il governo e il relatore, conclude la nota, presenteranno le relative proposte emendative, aperti al confronto con l'opposizione nelle sedi parlamentari.


 
...una trentina di punti sembrano tanti ...ricoperture ...il dato sulle case era importante e non è stato sentito ...gli yield a 5 anni non sono partiti ...il dollaro ha ritracciato quasi nulla ...evidentemente credono nel testa spalle in formazione su bond e tbond ...liquidità è cmq abbondante

?
 
...dovrà scendere anche il corn allora

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A completamento dello studio posto l'ipotesi alternativa, quella in cui fin tanto che non v' è rottura dei minimi dell'11 agosto potremmo aver concluso onda A in failure.
Attualmente staremmo costruendo onda B che vedrebbe il suo top per ottobre.
Il tutto ciclicamente riporterebbe a chiudere il cerchio, che come conteggio alternativo( a quello di un t+3 partito il 27 giugno e che ci riporterebbe x ottobre ad un nuovo minimo in cui saremmo nel secondo mensile girato al ribasso )con 2 t+3 contratti .
Quale delle due ipotesi sarà corretta?
Bisognerà purtroppo attendere la rottura del suo massimo o minimo di rilievo.

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matley son tutti una massa di figli di buona donna a me han rubato 3anni e mezzo i miei padroni 11/2 il berlusca adesso la naia e poi qua vicino a me ho 40 extracomunitari che non fanno un acca e se la spassano che vadano a ciapal in del cul
 
A completamento dello studio posto l'ipotesi alternativa, quella in cui fin tanto che non v' è rottura dei minimi dell'11 agosto potremmo aver concluso onda A in failure.
Attualmente staremmo costruendo onda B che vedrebbe il suo top per ottobre.
Il tutto ciclicamente riporterebbe a chiudere il cerchio, che come conteggio alternativo( a quello di un t+3 partito il 27 giugno e che ci riporterebbe x ottobre ad un nuovo minimo in cui saremmo nel secondo mensile girato al ribasso )con 2 t+3 contratti .
Quale delle due ipotesi sarà corretta?
Bisognerà purtroppo attendere la rottura del suo massimo o minimo di rilievo.


buon giorno fiore,
1000 grazie per il lavoro :up:

ok... attendiamo ;)
 
matley son tutti una massa di figli di buona donna a me han rubato 3anni e mezzo i miei padroni 11/2 il berlusca adesso la naia e poi qua vicino a me ho 40 extracomunitari che non fanno un acca e se la spassano che vadano a ciapal in del cul

ciapal in del cul...
questo francesismo non mi è nuovo :)


ciao barber,
discorso troppo lungo e complicato...
ma le cose dovono necessariamente cambiare nei prossimi pochi anni
 

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