MATLEY
Forumer storico
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 set - Claudio
Bordignon, Presidente ed Amministratore Delegato di MolMed,
commenta: "I nuovi dati preliminari randomizzati dello
studio nel carcinoma polmonare appaiono promettenti in
particolar modo per quanto riguarda i pazienti affetti dal
tumore ad istologia squamosa, una forma particolarmente
grave di cancro del polmone con grande necessita' di nuove
opzioni terapeutiche. Per quanto riguarda i nuovi dati dai
due studi completati, il beneficio clinico a lungo termine
in due tumori con prognosi sfavorevole quali il microcitoma
ed il carcinoma ovarico recidivanti, osservato nei pazienti
con livelli linfocitari normali, rappresenta la conferma
della duplice modalita' con cui NGR-hTNF esercita il proprio
effetto, distruggendo i vasi tumorali ed utilizzando
gli effettori del sistema immunitario del paziente. Vi e'
oggi una crescente esigenza di disporre di strumenti
efficaci tra i quali biomarcatori predittivi per
identificare i pazienti che rispondono a determinati
farmaci: nel caso di NGR-hTNF, un semplice valore ematico
come la conta dei linfociti risulta associato al beneficio
clinico per i pazienti. Si tratta di un parametro che,
insieme ad altri, potrebbe contribuire in futuro ad
identificare i pazienti che hanno maggiori probabilita' di
ottenere benefici terapeutici prolungati."
Bordignon, Presidente ed Amministratore Delegato di MolMed,
commenta: "I nuovi dati preliminari randomizzati dello
studio nel carcinoma polmonare appaiono promettenti in
particolar modo per quanto riguarda i pazienti affetti dal
tumore ad istologia squamosa, una forma particolarmente
grave di cancro del polmone con grande necessita' di nuove
opzioni terapeutiche. Per quanto riguarda i nuovi dati dai
due studi completati, il beneficio clinico a lungo termine
in due tumori con prognosi sfavorevole quali il microcitoma
ed il carcinoma ovarico recidivanti, osservato nei pazienti
con livelli linfocitari normali, rappresenta la conferma
della duplice modalita' con cui NGR-hTNF esercita il proprio
effetto, distruggendo i vasi tumorali ed utilizzando
gli effettori del sistema immunitario del paziente. Vi e'
oggi una crescente esigenza di disporre di strumenti
efficaci tra i quali biomarcatori predittivi per
identificare i pazienti che rispondono a determinati
farmaci: nel caso di NGR-hTNF, un semplice valore ematico
come la conta dei linfociti risulta associato al beneficio
clinico per i pazienti. Si tratta di un parametro che,
insieme ad altri, potrebbe contribuire in futuro ad
identificare i pazienti che hanno maggiori probabilita' di
ottenere benefici terapeutici prolungati."