Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (4 lettori)

MATLEY

Forumer storico
ciao a tutti graaande MAT trader master flash


ciao daniele :d::d:

il movimento odierno non è motivato solo per il referendum greco :eek:


Salta Mf Global, vittima della crisi europea

È crack, dopo Lehman Brothers, per un altro colosso della finanza americana. Questa volta, però, non è stato scottato da scommesse su derivati immobiliari a stelle e strisce.
È stato travolto dalla crisi europea: MF Global è crollato – ieri mattina ha portato i libri in tribunale chiedendo l'amministrazione controllata – sotto i colpi di perdite provocate da un'esposizione a bond del Vecchio continente gonfiatasi fino a 6,3 miliardi di dollari – più di metà, il 51%, in titoli del debito italiani.
MF Global, broker dei derivati con ambizioni da investment bank, è subito diventata la principale vittima, in America e forse sul palcoscenico internazionale, della bufera sul debito sovrano. Nei documenti depositati ai giudici di Manhattan ha riportato asset per oltre 41 miliardi (accanto a passività per 39,68 miliardi), abbastanza per strappare il titolo di ottavo crack statunitense di tutti i tempi a Chrysler. Nononostante i numeri non sembra avere, assicurano a Wall Street, il rilievo sistemico di Lehman.

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Ma non è neppure una società qualunque: mercati del calibro del Cme, dell'Intercontinental Exchange e del Singapore Exchange si sono affannati ieri a bloccare i trader di MF Global per limitare i danni e verificare che le transazioni gestite da MF Global siano trasferite ad altri protagonisti. La Federal Reserve è stata costretta a sospendere la società dal novero dei 22 primary dealer nei treasury, onore che le aveva concesso solo quest'anno.
Ancor più, il crollo può rappresentare un segnale d'allarme sui rischi eccessivi che l'alta finanza continua a correre sfidando le strette nelle regole: l'esposizione a paesi europei in difficoltà di MF Global aveva superato quella della ben più solida Morgan Stanley – 4 miliardi, con liquidità 50 volte superiore – che pur di recente ha innervosito gli investitori con le sue avventure oltre Atlantico.

Segno del rilievo ormai conquistato dall'un tempo oscuro marchio dei derivati, inoltre, l'elenco dei creditori non garantiti è un invito nel salotto buono di Wall Street e non solo: Jp Morgan (ufficialmente 1,2 miliardi, ma fonti bancarie hanno precisato che sarebbe di 80 milioni), Deutsche Bank (forse un miliardo tra diversi bond) per arrivare alla rete Tv Cnbc, a studi legali quali Sullivan & Cromwell e Wachtell, Lipton, Rosen & Katz, a Bloomberg Finance e American Express, a società contabili come PricewaterhouseCoopers e Kpmg, al gruppo hi-tech Oracle e al liquidatore di Lehman Alvarez & Marsal. Tra gli stessi azionisti non mancano le «firme» celebri che potrebbero rimanere bruciate: il fondo JC Flowers controlla il 10 per cento.

L'odissea di MF Global – che opera in 12 paesi e 70 borse, ha duemila dipendenti di cui 600 a Londra ed è attiva in Italia senza filiali – ha travolto anche una delle figure di maggior spicco a Wall Street, quel Jon Corzine già presidente di Goldman Sachs e governatore del New Jersey, tornato dalla politica alla finanza per guidare la società. Proprio le mire del 64enne Corzine, però, sono state fatali: il suo obiettivo, diventato amministratore delegato nel marzo 2010 una volta persa la campagna per la rielezione a primo cittadino del New Jersey, è stato quello di trasformare una finanziaria specializzata in servizi di esecuzione e clearing di derivati, dove era fra i leader, in una stella nel rarefatto firmamento delle banche d'investimento, capace di aggressivi investimenti con i propri capitali. Sempre più lontana, cioè, dalle radici storiche: MF Global, scorporata nel 2007 dal fondo Man Group, nasce nei panni di broker dello zucchero a Londra 230 anni or sono.

Corzine, nel progetto di reinvenzione, ha coltivato esplicitamente un desiderio di rivalsa nei confronti del suo ex gruppo, Goldman. Aveva perso, pur uscendone miliardario, una battaglia al vertice nel 1999. E di sicuro non gli è mai difettata la fiducia in sé quando si tratta di obbligazioni: si era fatto le ossa, già a inizio carriera, sul reddito fisso. Peccato che il sogno di creare la «sua» mini-Goldman sia passato attraverso un gioco spericolato sui bond europei, a partire dalla fine dell'anno scorso. Lui era certo, ha raccontato chi lo conosce, che i titoli di paesi come Italia e Spagna a elevati rendimenti fossero l'affare del secolo. Non si aspettava il protrarsi e aggravarsi delle tensioni. Così autorizzò, incoraggiò e spesso gestì in prima persona una scommessa dopo l'altra, anche con qualche successo prima dell'estate. Ma nell'ultimo bilancio trimestrale, a fine settembre e nel pieno della bufera europea, il portafoglio del debito sovrano contava ben 3,13 miliardi di dollari in titoli italiani e 1,11 miliardi in bond spagnoli, seguiti da titoli belgi, portoghesi e irlandesi. E la società ha denunciato perdite per 186,6 milioni.
Ha sostenuto che si trattava di momentanei aumenti dei costi e cali nel trading, non di operazioni sbagliate sul debito europeo. Corzine ha provato a esprimere «soddisfazione» per riposizionamenti nel credito e performance nelle commodities. Nulla da fare. La crisi si è consumata in una settimana: uno scivolone del titolo in poche ore del 50%, seguito da fughe di clienti e controparti. Corzine ha tentato il savataggio in extremis, orchestrando un passaggio al broker online Interactive Brokers Group. Fallita una rapida vendita, tuttavia, è rimasto solo il tribunale e il Chapter 11, la protezione dai creditori, aspettando offerte per il gruppo o le sue attività.
 

foo fighter

Forumer storico
ciao daniele :d::d:

il movimento odierno non è motivato solo per il referendum greco :eek:


Salta Mf Global, vittima della crisi europea

È crack, dopo Lehman Brothers, per un altro colosso della finanza americana. Questa volta, però, non è stato scottato da scommesse su derivati immobiliari a stelle e strisce.
È stato travolto dalla crisi europea: MF Global è crollato – ieri mattina ha portato i libri in tribunale chiedendo l'amministrazione controllata – sotto i colpi di perdite provocate da un'esposizione a bond del Vecchio continente gonfiatasi fino a 6,3 miliardi di dollari – più di metà, il 51%, in titoli del debito italiani.
MF Global, broker dei derivati con ambizioni da investment bank, è subito diventata la principale vittima, in America e forse sul palcoscenico internazionale, della bufera sul debito sovrano. Nei documenti depositati ai giudici di Manhattan ha riportato asset per oltre 41 miliardi (accanto a passività per 39,68 miliardi), abbastanza per strappare il titolo di ottavo crack statunitense di tutti i tempi a Chrysler. Nononostante i numeri non sembra avere, assicurano a Wall Street, il rilievo sistemico di Lehman.

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Ma non è neppure una società qualunque: mercati del calibro del Cme, dell'Intercontinental Exchange e del Singapore Exchange si sono affannati ieri a bloccare i trader di MF Global per limitare i danni e verificare che le transazioni gestite da MF Global siano trasferite ad altri protagonisti. La Federal Reserve è stata costretta a sospendere la società dal novero dei 22 primary dealer nei treasury, onore che le aveva concesso solo quest'anno.
Ancor più, il crollo può rappresentare un segnale d'allarme sui rischi eccessivi che l'alta finanza continua a correre sfidando le strette nelle regole: l'esposizione a paesi europei in difficoltà di MF Global aveva superato quella della ben più solida Morgan Stanley – 4 miliardi, con liquidità 50 volte superiore – che pur di recente ha innervosito gli investitori con le sue avventure oltre Atlantico.

Segno del rilievo ormai conquistato dall'un tempo oscuro marchio dei derivati, inoltre, l'elenco dei creditori non garantiti è un invito nel salotto buono di Wall Street e non solo: Jp Morgan (ufficialmente 1,2 miliardi, ma fonti bancarie hanno precisato che sarebbe di 80 milioni), Deutsche Bank (forse un miliardo tra diversi bond) per arrivare alla rete Tv Cnbc, a studi legali quali Sullivan & Cromwell e Wachtell, Lipton, Rosen & Katz, a Bloomberg Finance e American Express, a società contabili come PricewaterhouseCoopers e Kpmg, al gruppo hi-tech Oracle e al liquidatore di Lehman Alvarez & Marsal. Tra gli stessi azionisti non mancano le «firme» celebri che potrebbero rimanere bruciate: il fondo JC Flowers controlla il 10 per cento.

L'odissea di MF Global – che opera in 12 paesi e 70 borse, ha duemila dipendenti di cui 600 a Londra ed è attiva in Italia senza filiali – ha travolto anche una delle figure di maggior spicco a Wall Street, quel Jon Corzine già presidente di Goldman Sachs e governatore del New Jersey, tornato dalla politica alla finanza per guidare la società. Proprio le mire del 64enne Corzine, però, sono state fatali: il suo obiettivo, diventato amministratore delegato nel marzo 2010 una volta persa la campagna per la rielezione a primo cittadino del New Jersey, è stato quello di trasformare una finanziaria specializzata in servizi di esecuzione e clearing di derivati, dove era fra i leader, in una stella nel rarefatto firmamento delle banche d'investimento, capace di aggressivi investimenti con i propri capitali. Sempre più lontana, cioè, dalle radici storiche: MF Global, scorporata nel 2007 dal fondo Man Group, nasce nei panni di broker dello zucchero a Londra 230 anni or sono.

Corzine, nel progetto di reinvenzione, ha coltivato esplicitamente un desiderio di rivalsa nei confronti del suo ex gruppo, Goldman. Aveva perso, pur uscendone miliardario, una battaglia al vertice nel 1999. E di sicuro non gli è mai difettata la fiducia in sé quando si tratta di obbligazioni: si era fatto le ossa, già a inizio carriera, sul reddito fisso. Peccato che il sogno di creare la «sua» mini-Goldman sia passato attraverso un gioco spericolato sui bond europei, a partire dalla fine dell'anno scorso. Lui era certo, ha raccontato chi lo conosce, che i titoli di paesi come Italia e Spagna a elevati rendimenti fossero l'affare del secolo. Non si aspettava il protrarsi e aggravarsi delle tensioni. Così autorizzò, incoraggiò e spesso gestì in prima persona una scommessa dopo l'altra, anche con qualche successo prima dell'estate. Ma nell'ultimo bilancio trimestrale, a fine settembre e nel pieno della bufera europea, il portafoglio del debito sovrano contava ben 3,13 miliardi di dollari in titoli italiani e 1,11 miliardi in bond spagnoli, seguiti da titoli belgi, portoghesi e irlandesi. E la società ha denunciato perdite per 186,6 milioni.
Ha sostenuto che si trattava di momentanei aumenti dei costi e cali nel trading, non di operazioni sbagliate sul debito europeo. Corzine ha provato a esprimere «soddisfazione» per riposizionamenti nel credito e performance nelle commodities. Nulla da fare. La crisi si è consumata in una settimana: uno scivolone del titolo in poche ore del 50%, seguito da fughe di clienti e controparti. Corzine ha tentato il savataggio in extremis, orchestrando un passaggio al broker online Interactive Brokers Group. Fallita una rapida vendita, tuttavia, è rimasto solo il tribunale e il Chapter 11, la protezione dai creditori, aspettando offerte per il gruppo o le sue attività.

comunque sono dei pazzi furiosi, neanche mia nonna avrebbe fatto una cosa simile
 

MATLEY

Forumer storico
Mamma !! che casino l'unico che non scende e' il petrolio :wall:
Matley fossi in te rivedrei un po' la percentuale sopra almeno lo 0,0002% come possibilita' la darei :specchio:
:wall::wall::wall:
buona sera net,
col petrolio soffro con te anche se non ho lo short in ptf... ma è uno dei cavalli di battaglia del boss



mi sono trattenuto molte volte... ma ora non je la faccio più:
le opposizioni, TUTTE, mi hanno rotto i COG:LIONI!
Allora: è inutile insistere; il pervertito non si dimette... è stato eletto democraticamente ed ha i numeri risicati per continuare...
Non posso più sentir chiedere le sue dimissioni...
Ora: il Napo ha chiesto il sacrificio di trovare le larghe intese per attuare le riforme velocemente ed il Pelato che fà? :-?
Dice ok... noi ci siamo... ma prima zilvio si deve dimettere :wall::wall::wall:

quazzo ma sei di coccio... sei di granito... sei più duro di un pavimento di porfido! non si dimette porca puttena!
Una persona sana di mente dopo aver chiesto 20 miliardi di volte la stessa cosa dovrebbe cambiare strategia o no???

fangul

alla prossima vado col grillo :wall:
 

MATLEY

Forumer storico
faranno un rimbalzo del gatto morto o crollano?

es xxxx fituso xxxxx.


se ci fosse un rimbalzo 1240 incremento la posizione..., da kiudere 1133 entro venerdì.

gaz prossimo ......, forse entro la giornata di domani ci sarà eseguito.
nn sto seguendo equity italiano....., ma in base ai prezzi qualke banca ha fatto nuovi mn.....

la vedi maria? ;)


okki aperti......, la liquidità sta finendo........, capito?????.

chi ha dei mutui si prepari a coprirsi...



sono contento che nessuno parla del black swan......, gluuuckkkkk.

amen

riallego grafo del 13 ottobre
 

Allegati

  • es.wind 12 ottobre 2011.gif
    es.wind 12 ottobre 2011.gif
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mototopo

Forumer storico
e' in atto un attacco al sistema bancario.questo si tradurra' con ripercussione sulle imprese e cittadini.vero che la liquidita sta finendo e attenzione a chi ha mutui dovra' ricoprirsi. restrizione del credito ad imprese e cittadini.default greco gia' accertato. il prossimo anno da fine marzo partiranno i ribassi fino a meta' 2013.liberta di licenziamento.il costo del credito in aumento nel reperire i fondi delle banche restringera' il credito e con esse gli affidamenti bancari e le imprese si troveranno in grossa difficolta'.con licenziamenti di massa.le perdite sul default greco saranno la miccia per innecare i ribassi. le perdite sui btp per le banche aumentera il costo del credito in misura enorme. patrimoniale sugli immobili,agevolazioni fiscali tolte con risparmi per 130 miliardi di euro.grosse banche nn salvabile perche' hanno attivi che valgono quanto il ns prodotto interno lordo.fusioni bancarie per cercare di arginare il sistema
 

MATLEY

Forumer storico
tradare il wheat è duro......., da infarto entrrato sul mn 621......, prima di capitolare almeno i 768....fangul.....

maria ritornerà in area 0,95......,mx ext 0,796...., questa salita ...puzza di ricoperture, inoltre la bb- si è allargata sotto il livello precedente ......,okkio nn si scherza....., ti avevo consigliato di leggere l'ultima semestrale......, troppi incagli......& troppe cause in corso.......,mahhhhi , unico dubbio
è scalabile...



:bow::bow:

guarda ke lo swan americano ....., ha il collo leggermente allungato,,,,,, hanno provato a tirargli il collo ma non morto..., anzi tutt'altro.

siamo prossimi al 7......,

kiuso il wh 632...., ora mi metto nel book 600$....

mi shs ribassista ..., rottura della tl del collo ob 0,245....

maria ......crollerà....., per raggiungerà il tg.

il bund volerà,

il fituso imploderà, unitamente a tutti i mkt.


isp farà nuovi come bmps

buon giorno a tutti,
per comodità incollo sopra gli appunti per oggi :D
 

MATLEY

Forumer storico
e' in atto un attacco al sistema bancario.questo si tradurra' con ripercussione sulle imprese e cittadini.vero che la liquidita sta finendo e attenzione a chi ha mutui dovra' ricoprirsi. restrizione del credito ad imprese e cittadini.default greco gia' accertato. il prossimo anno da fine marzo partiranno i ribassi fino a meta' 2013.liberta di licenziamento.il costo del credito in aumento nel reperire i fondi delle banche restringera' il credito e con esse gli affidamenti bancari e le imprese si troveranno in grossa difficolta'.con licenziamenti di massa.le perdite sul default greco saranno la miccia per innecare i ribassi. le perdite sui btp per le banche aumentera il costo del credito in misura enorme. patrimoniale sugli immobili,agevolazioni fiscali tolte con risparmi per 130 miliardi di euro.grosse banche nn salvabile perche' hanno attivi che valgono quanto il ns prodotto interno lordo.fusioni bancarie per cercare di arginare il sistema


le banke hanno bisogno di adc......, si devono ristrutturare con tagli del prsonalee delle sedi......, nelle prossime 2 swmwstrali dovranno contabilizzare le minus sei bonds del paese ellenico...., che hanno nel loro ptf....., è finita l'era di nascondere gli zombi.....,
sicuramente ci saranno molte fusioni tra vari gruppi....., soli nn possono rimanere......, grossi gruppi con molta flessibilità, poki dipendenti pooke sedi.


stagnazione?????? recessione o stagflazione????
aspettiamo il 2012......

buy 3,62 gaz......., il vekkio gap potrebbe rimanere di fuga......, ob 4 ,1

amen


buon giorno andrea,
lieto di rivederti :)
a tuo parere l'euribor dove potrebbe arrivare?
 

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