Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

Alerion: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2010, con un Margine OperativoLordo più che raddoppiato rispetto al 2009. Proposto un dividendo per il 2010 pari aEuro 0,011 per azione (+10% rispetto al 2009), anticipando lo sviluppo economico riveniente dalla messa a regime nel 2011 delle centrali installate.
Potenza conso...lidata in esercizio a fine 2010 225 MW (+ 70 MW rispetto al 2009)

LANDI RENZO strong buy!!

io le ho prese ora 2.55

:cool:

ciao

idem AEDES sta ripartendo, lo swing down sembra essere finito..

primo target 0,2120 !

:cool::cool:

io compro un cip...

buon giorno rindo,
buon giorno change,

sono troppo impegnato a shortare... anche oggi negli abissi di xbear... mancano pochi tick all'eseguito :uhm:
 
Preso xbear a 27,82...

:rolleyes:





Euribor in aumento anche nella seduta odierna, dopo il balzo messo a segno venerdì. Il tasso a un mese è salito dello 0,78% e ha raggiunto lo 0,904%. in crescita anche l'Euribor a tre mesi (+0,86%), che è si è portato all'1,172%. Discreti rialzi per il tasso a sei mesi (+0,81%) e per quello a un anno (+0,73%), che si sono attestati rispettivamente all'1,487% e all'1,938%.
 
ciao a tutti
chiusura daily sopra 22430 long multiday sul nostrano
Bul fortuna che venerdì non ho shortato nessuna call, mi ero lasciato solo le put dopo aver liquidato gli spread long sembrava proprio dovesse calare, oggi sarei rovinato!!!questoè il motivo per la quale le opt vanno maneggiate con estrema cura
 
ciao a tutti
chiusura daily sopra 22430 long multiday sul nostrano
Bul fortuna che venerdì non ho shortato nessuna call, mi ero lasciato solo le put dopo aver liquidato gli spread long sembrava proprio dovesse calare, oggi sarei rovinato!!!questoè il motivo per la quale le opt vanno maneggiate con estrema cura


ciao daniele,
non ti preoccupa il brent a 117?
 
ciao mat io guardo i prezzi e gli oscillatori tutte le altre cose sono interpretazione e io sono solo un artigiano non le capisco

se non le capisci tu figurati io ...
si fa così... pour parler... altrimenti dovrei starmene sempre zitto...

voglio vedere come i mkt (potroliferi esclusi) riusciranno a sopportare il rialzo del petrolio senza vigorosi movimenti al ribasso
 
Moody’s ha tagliato di tre livelli il rating sul debito sovrano della Grecia, portandolo da “BA1” a “B1”. Il giudizio conferma il paese europeo tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative.

Grecia nel mirino di Moody's: rating scende a "B1" al livello di Bolivia e Bielorussia

(7 Marzo 2011 - 12:03)


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Una nuova tegola cade sulla testa della Grecia. Questa mattina gli analisti di Moody's hanno ridotto il rating sul Paese ellenico di tre livelli, a "B1" dal precedente "Ba1", assegnando un outlook negativo. Il merito di credito ora assegnato ad Atene è uguale a quello attribuito a Bielorussia e Bolivia.
La bocciatura è stata presa guardando alle misure fiscali di consolidamento e le riforme strutturali che sono necessarie per stabilizzare il debito del Paese ma che "rimangono molto ambiziose e sono soggette a significativi rischi nonostante i progressi fatti fino a questo momento". Tra le motivazioni di questo declassamento anche il fatto che "il Paese continua ad affrontare considerevoli difficoltà nella raccolta delle risorse". La reazione da parte del Governo greco non è tardata ad arrivare. George Papandreou, ministero delle Finanze ellenico, ha definito "totalmente ingiustificato" il declassamento di Moody's.
L'avvertimento era arrivato sul finire dello scorso anno, quando l'agenzia di rating Moody's aveva annunciato di avere messo sotto osservazione il rating sul debito pubblico in valuta locale ed estera della Grecia, attualmente pari a "Ba1", in vista di un possibile downgrade.
“Le implicazioni non sono tantissime, il mercato si attendeva già questa mossa”, commenta Luca Mezzomo, responsabile ricerca macro di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che “in realtà va a confermare un’opinione diffusa sul mercato secondo cui con questo piano la Grecia non evita un piano di ristrutturazione”. Non solo, secondo Mezzomo la mossa di Moody’s mette al muro anche l’Europa chiamata nelle prossime settimane a rinegoziare, in maniera informale, i termini sul programma di sostegno di Grecia e Irlanda. In particolare, il Governo di Atene punterebbe a un’estensione dei termini in scadenza nel 2013.
Ma gli ostacoli sulla strada greca non mancano. Si è già messa di traverso la Germania, sia per bocca della cancelliera Merkel sia di alcuni consulenti, che ha già dichiarato la sua contrarietà a una riduzione degli interessi pagati.
Ma sotto i riflettori in questi giorni è finita anche l’Irlanda a poco più di una settimana dalla vittoria di Fine Gael, il partito centrista di opposizione irlandese. Proprio ieri, in tempi davvero serrati, il Fine Gael, di centrodestra, e il Labour Party, di centrosinistra, hanno siglato un accordo per formare un governo di coalizione. “Il Nuovo Governo nasce su una posizione delicata, con una coalizione inusuale”, ha commentato Luca Mezzomo, responsabile ricerca macro di Intesa.
 

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