Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

Daniele ti ringrazio io per i continui segnali su Fnc...pare non voglia proprio girarsi...ma è li ... pronta mi sa...se gli indici rimbalzano un poco pure lei dovrebbe dare un poco di soddisfazione no?
:V
:up::up:è un'acquisto che anche se da questi livelli dovesse scendere dovrebbe proprio tracollare e non credo che si avveri poi in borsa.....
 
Grecia: il rating diventa il peggiore al mondo per S&P's, il default sarà solo ritardato

(14 Giugno 2011 - 10:38)


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Bocciatura per la Grecia da parte di Standard & Poor's, che vede l'ipotesi di un default sempre più reale. Ieri sera l'agenzia di rating ha abbassato il giudizio sul Paese ellenico di tre gradini in un colpo solo, a CCC dal precedente B. Si tratta del peggiore rating al mondo nella scala di S&P's. L’outlook è rimasto negativo, segno che si potrà assistere a un ulteriore downgrade nei prossimi 12-18 mesi. Molto dipenderà dalla soluzione finale che verrà presa a fine giugno dall'Eurogruppo e dall'Ecofin. Intanto oggi si svolgerà la riunione straordinaria dell'Eurogruppo, che servirà per allentare il braccio di ferro tra Germania e Banca centrale europea sulla questione della ristrutturazione del debito greco.
Il declassamento della Grecia al gradino CCC è un'altra tegola sulla testa per Atene, che ha visto il suo giudizio sul credito ridotto al livello CC1 da Moody's solo qualche settimana fa. Ora il Paese ellenico "vanta" il peggiore rating nella scala di S&P's e il secondo peggiore in quella di Moody's (solo l'Ecuador sta messo peggio). Secondo S&P's la probabilità di un default mascherato da ristrutturazione del debito è sempre più probabile: la Grecia affronterà una ristrutturazione del debito, ma il fallimento non sarà evitato ma solo ritardato al 2013. E così l'ipotesi di default di uno Stato, il primo nella storia dell'euro, appare sempre più probabile.
E proprio questo timore ha pesato ieri sulla valuta unica, che si è indebolita nei confronti del dollaro Usa subito dopo la mossa di S&P's e ha toccato un minimo storico contro il franco svizzero a 1,20043. "Nessuna conseguenza di rilievo sull'euro dal downgrading di Standard & Poor's sul debito greco", ha assicurato Michael Hewson, analista di CMC Markets, nel suo Forex Morning Comment. Secondo l'analista il movimento ribassista è stato causato soprattutto delle divisioni all'interno dei policymakers europei sulla soluzione da trovare per il rebus greco. Secondo Hewson l'aver mantenuto quota 1,4320 dollari potrebbe aumentare le possibilità di rimbalzo verso 1,4520 e 1,4660.
Ma il movimento della valuta europea non è stato l'unico effetto immediato derivante dalla bocciatura. Il costo del credit default swap della Grecia ha toccato il massimo storico, salendo di 47 punti base e superando quota 1.600. Mentre lo spead tra il bund decennale tedesco e il titolo di stato della Grecia della stessa durata si è allargato a 1.402 punti base, sfiorando un nuovo record. Ma la reazione è arrivata anche da Atene, dove il ministro delle finanze, George Papaconstantinou, ha commentato come la decisione di S&P's trascuri gli sforzi del governo per rispettare gli impegni presi e ignori le consultazioni intense di queste ultime settimane tra Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale tese a evitare il default.
In questo contesto, si svolgerà oggi l'asta di T-bill greci a 26 settimane per 1,25 miliardi di euro. E sempre oggi si terrà la riunione straordinaria dell'Eurogruppo. Nessuna conferenza stampa è prevista a fine giornata, anche perchè l'incontro è solo preparatorio alle riunioni più formali dell'Eurogruppo e dell'Ecofin, previste a fine giugno. Tuttavia potrebbe emergere qualche novità sull'acceso dibattito tra Germania e Banca centrale europea sulla possibilità di una ristrutturazione del debito ellenico. Secondo le ultime indiscrezioni, i colloqui per un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia sono vicini alla conclusione, con la possibilità di swap di titoli di stato su base volontaria. Parola di Olli Rehn, il commissario europeo agli Affari economici e monetari, che in un'intervista rilasciata al Sueddeutsche Zeitung, ha fatto sapere che una soluzione per la crisi debitoria greca è in dirittura d'arrivo. Oltre a un ulteriore sostegno finanziario, sarebbe previsto l'adozione su base volontaria dell'Iniziativa di Vienna, in cui le banche mantengono in portafoglio i loro bond per un tempo più lungo.
 
Cina: inflazione sale ancora, Banca centrale alza nuovamente coefficiente riserva banche

(14 Giugno 2011 - 10:57)


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Prosegue senza soste l’ascesa dell’inflazione cinese che a maggio si è portata sui massimi a quasi 3 anni. Nuove pressioni inflattive che hanno spinto la Banca centrale cinese ad agire subito annunciando un nuovo innalzamento di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche commerciali, strumento utilizzato dall’istituto centrale per controllare la liquidità del sistema finanziario. Si tratta del sesto rialzo da inizio anno. L'incremento sarà effettivo dal prossimo 20 giugno. Il coefficiente di riserva che gli istituti di credito devono vincolare presso People’s Bank of China salirà così al nuovo livello record del 21,5%.

L'indice dei prezzi al consumo a maggio si è attestato al 5,5%, in linea con le attese, dal 5,3% del mese precedente complice soprattutto l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari (+11,7% a/a). L’inflazione risulta ai livelli più alti dal luglio 2008. Da settembre 2010 a oggi la banca centrale cinese ha apportato quattro rialzi dei tassi di interesse proprio per frenare le pressioni inflattive.

Considerando anche i dati sulla bilancia commerciale arrivati settimana scorsa, con l'accelerazione delle importazioni, si conferma la limitata decelerazione della domanda interna. "L'inflazione rappresenta una grande sfida per le autorità cinesi - rimarcano oggi gli esperti di Société Générale - ed questa tornata di dati mette forti pressioni sulla People's Bank of China per un nuovo rialzo dei tassi entro questo mese".

Quest’anno l’inflazione cinese si è sempre mantenuta sopra il target del 4% indicato dal governo di Pechino. Non mancavano i timori di un balzo più marcato dell’inflazione con Zhang Zhuoyuan, economista dell’Accademia di Studi Sociali, che si era spinto a una previsione di un balzo oltre il 6%. Secondo Xu Nuojin, vice governatore della divisione del Guangzhou della Banca centrale, l’inflazione cinese è alimentata dagli acquisti di valuta estera destinati ad evitare un eccessivo apprezzamento dello yuan. La valuta cinese quest’anno si è apprezzata dell’1,6% rispetto al dollaro Usa.

Sempre oggi l’ufficio nazionale di statistica cinese ha diffuso i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio. Il ritmo di crescita della prima è sceso meno delle attese con la politica monetaria restrittiva messa in atto da Pechino che sta frenando solo parzialmente l’attività economica. La produzione industriale cinese a maggio ha evidenziato un progresso annuo del 13,3% dal +13,4% del mese precedente. Il consensus era per una frenata più marcata a +13,1%. Infine progresso annuo del 16,9 per cento delle vendite al dettaglio. Il dato di maggio si confronta con il +17,1% del mese precedente (il consensus era +17%).

Il mercato ha reagito bene all’infornata di dati cinesi arrivata oggi con intonazione positiva per i listini asiatici che hanno letto con favore soprattutto il dato oltre le attese della produzione industriale. Lo Shanghai Composite ha segnato un progresso dell’1,10% a 2.730,05 punti, rimbalzando dai minimi a 4 mesi. Gli acquisti hanno caratterizzato principalmente il comparto delle materie prime (+1,7%).
 
mah!nemmeno la risposta mi merito?forse sei troppo in alto per dare retta a me?

Ciao Daniele, non ti ho semplicemente risposto perchè non mi è stato mai possibile collegarmi! Basta guardare la piccola pallina sotto il nome per vedere se una persona è presente o meno! Non discutiamo per queste stronz**e, già mi tocca stare con il coltello tra i denti tutto il giorno a lavorare... non mettertici anche te!
tornando a Fnc ti ringrazio per il grafico ed effettivamente tutti i torti non li dovresti avere. Sembra in rampa di lancio almeno come rimbalzo
 
Ultima modifica:
Ciao Daniele, non ti ho semplicemente risposto perchè non mi è stato mai possibile collegarmi! Basta guardare la piccola pallina sotto il nome per vedere se una persona è presente o meno! Non discutiamo per queste stronz**e, già mi tocca stare con il coltello tra i denti tutto il giorno a lavorare... non mettertici anche te!
tornando a Fnc ti ringrazio per il grafico ed effettivamente tutti i torti non li dovresti avere. Sembra in rampa di lancio almeno come rimbalzo
tranquillo!!non ti disturberò più :up:
 
tranquillo!!non ti disturberò più :up:


No, no Daniele

mi permetto di dirti che devi continuare a interloquire con Drinex e "disturbarlo".

La comunicazione online fa spesso brutti scherzi, facendo sembrare durezze quelle che in effetti non lo sono.

Sopratutto se si incontrano in un dato momento esigenze diverse (voler capire da una parte, non avere tempo ed essere sotto stress, dall'altra).

Ti darei ragione se fosse già successa una incomprensione simile.

Ma una prima volta non dice nulla. E' solo casualità.


Io, in altro thread, mesi addietro ho avuto una risposta che non si conciliava con il mio modo di interagire con gli altri (lo stile Matley è il punto di riferimento).

Ho soprasseduto, ho percepito un approccio leggittimo ma non condivisibile da me e lì mi sono fermato, senza arrivare ad alcuna conclusione defibitiva; ma alla seconda o terza argomentazione un pò troppo assertiva (sempre secondo me, sia chiaro) ho scelto di non intervenire più.

Qui al bar nessuno di noi sale in cattedra e "bacchetta" i meno preparati, se lo fa è casuale o frutto di tensione.

Mat ha dato (o proseguito, non conosco il passato) una impronta che è una garanzia per tutti.

Ciao

francesco
 

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