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Stanno per farci fare la fine dei polli ......

Ma cos’è la carne separata meccanicamente? Le carni separate meccanicamenti (CSM) secondo il Reg. CE sono definite: prodotto ottenuto mediante rimozione della carne da ossa carnose dopo il disossamento o da carcasse di pollame, utilizzando mezzi meccanici che conducono alla perdita o modificazione della struttura muscolo-fibrosa.
E’ una carne che si ottiene quindi, nel nostro caso, dalle carcasse di pollo trattate in speciali presse dove sono macinate e fatte passare attraverso filtri molto sottili per eliminare i residui delle ossa: da una parte si ottiene una “pasta” dal colore rosa base per la produzione dei Wurstel e dall’altra le ossa sminuzzate. Si può avere un trattamento a bassa pressione e ad alta pressione. Tale pratica è stata duramente criticata negli Stati Uniti dove la carne veniva disinfettata con sostante chimiche. In tutta l’Ue è invece vietato disinfettare la carne con sostanze chimiche, ma questo non basta a non generare perplessità su questo metodo di produzione, che sicuramente nell’immaginario collettivo può risultare un po’ “splatter” rispetto al “salsicciotto” pronto e confezionato sugli scaffali. Vi segnaliamo a questo proposito un altro articolo del prof. Carlo Cantoni in cui si analizza nel dettaglio come avviene il processo di separazione meccanica della carne e da cui emerge ad esempio che “il profilo degli acidi grassi è simile tra carni MSM e carni disossate manualmente, mentre il livello di colesterolo è più elevato nelle carni disossate meccanicamente rispetto a quello delle carni disossate manualmente, in quanto il colesterolo deriva dal midollo osseo.
Esistono in alternativa carni derivate da sistemi avanzati di ricupero e sono simili alle carni disossate manualmente, denominate AMR. Queste carni provengono da macchine speciali che rimuovono solo la carne senza alcuna triturazione di osso ma con l’ausilio della sola pressione. Queste carni sono considerate carne vera e propria come quella disossata manualmente. Si applicano per carcasse suine e bovine e non contengono midollo osseo e calcio in quantità superiori alla carne normale.
 
Noi siamo i polli strizzati con il sistema CSM .......

I professori del governo lo sanno. Lo hanno scritto essi stessi nel Documento di economia e finanza (Def) 2012, approvato dal Consiglio dei ministri il 18 aprile e dal Parlamento il 26 aprile: la loro manovra di finanza pubblica, il Decreto cosiddetto «Salva-Italia», comporterà, nel triennio 2012-2014, una riduzione del Pil dello 0,6%; un calo dei consumi privati dell’1% e una caduta dell’occupazione dello 0,4%. Il tutto condito da un aumento dell’inflazione dello 0,8%.
Questo perché - cito il Rapporto 2012 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica presentato il 5 giugno - l’onere dell’aggiustamento dei conti si è concentrato in larga parte sul versante delle entrate, piuttosto che incidere sui fattori che bloccano la crescita, trasmettendo impulsi recessivi all’economia reale.
Tale linea di politica fiscale adottata dal governo ha avuto ricadute limitate nel 2011, quando il livello di pressione fiscale (42,5%) è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, ma manifesterà i suoi effetti nel 2012, quando raggiungerà il 45,1%, e nel 2013, previsto al 45,4%. Dati desunti dal Def 2012, che si potrebbero tuttavia rivelare sottostimati di fronte al rischio di un ristagno del Pil e dell’ampliamento della leva fiscale a disposizione di regioni ed enti locali.
Infatti, per Banca d’Italia - Relazione annuale sul 2011, 31 maggio 2012 - il dato sulla pressione fiscale raggiunge livelli più alti ed è stimata, per il 2012, al 49,2%. Si accresce, in tal modo, il divario tra l’Italia e il resto d’Europa. Perché, mentre nei principali Paesi europei nell’ultimo decennio la pressione fiscale si è ridotta o è rimasta sostanzialmente stabile, nello stesso arco temporale la pressione fiscale in Italia è aumentata dell’1,5%. Restando in un contesto europeo, ma facendo un piccolo salto indietro al 2010, lo studio condotto da Eurostat - Taxation trends in the European Union, diffuso il 21 maggio 2012 - colloca l’Italia al quinto posto tra i Paesi europei con pressione fiscale più alta: 42,3% rispetto a una media europea ponderata per il Pil del 38,4%. Il dato risulta ancora più significativo, direi allarmante, se confrontato con il 26,9% del Giappone e il 24,8% degli Stati Uniti. Quasi il doppio.
 
Il nuovo che avanza ......mi sembra un deja-vu

La Casaleggio e Associati, ne parlavamo ormai quasi tre anni fa, è una relativamente piccola srl con poco più di 10mila euro di capitale che si occupa formalmente di “consulenza web”.
Il bilancio al 31-12-2007 svela un fatturato pari a 2,4 milioni di euro, e un utile di 668mila euro. La prima cosa che salta all’occhio è che è stata costituita nel 2004 ma i suoi mezzi propri, tolto l’utile conseguito nel 2007, sono di soli 14.000 euro (di cui 10.000 di capitale sociale statutario). Quindi, gli azionisti hanno sempre deciso di “portarsi a casa” i soldi guadagnati, senza lasciarli in azienda. Come nelle migliori tradizioni delle piccole aziende italiane. Il fatturato 2007 è stato comunque in diminuzione del 10% rispetto al 2006, mentre è ottima la redditività dell’azienda: su 100 euro di venduto ne guadagnano, puliti con le tasse già pagate, quasi 27. Sarebbe interessante conoscere il costo delle royalties che pagano a Grillo, numero che non è disponibile nella versione sintetica del bilancio; ad occhio però sembra inferiore al milione di euro. Guardando lo stato patrimoniale si nota come l’attivo sia composto soprattutto da crediti verso clienti (500mila euro circa) e probabilmente magazzino per il resto (difficili che crediti iva o diversi siano pari a 700mila euro). Questi sono finanziati per 565mila euro da debiti a breve che sono comunque in grande parte di natura commerciale (verso fornitori) e non finanziaria.
In pratica, è stata fondata e permanentemente animata da un Guru: Gianroberto, appunto. “Con Grillo si sentono due o tre volte al giorno. Le strategie vengono pianificate al telefono, ma con minuzia e particolari. Andate a vedere gli spettacoli di Grillo: ci sono delle cose che il comico genovese che saprebbe improvvisare e molto bene, recita da copione. Perché sono le parole chiave che Casaleggio ha detto che funzionano”, scrivevamo ieri.
 
Il Diario della Bancarotta Italiana (Articolo introduttivo)

“eeeekk, oddio oddio i poteri forrrrrrtiii mi bloccano”, “non è colpa mia snifff, sob”, “Ovvoveeee, il Covvieve del Seva mi Cviticaaaa”

Eccolo li il sobrio Mario, niente più ironia tagliente.
Meschinetto, a lui, NO DICO, A LUI! i poteri forto lo bloccano.
Il Corriere, il Sole, la Repubblica lo mollano… ooooh piccino.
A Mario, ma va a dare via il……
E che cavolo, quello che troppo è troppo.
Questo qui si è presentato (e ci è stato presentato) come un padreterno, il salvatore della patria.
Questo qui oltre che la presidenza del consiglio si è tenuto LUI la delega all’economia e alle finanze e la Tesoro (il Superministrone)
Questo qui si è permesso di darci lezioncine di civiltà col ditino alzato del profossorone (sono note le pubblicazioni e le molte citazioni accademiche… ehm.. ehm, cioè se ne conosce almeno una saranno certamente molte di più…)
Questo qui è un collezionista di grembiulini e ora…. starnazza di poteri forti? LUI!!!!?!!!!
Questo qui ha fatto il fenomeno dalle colonne del Corriere della Sera per vent’anni e adesso si lagna?
Eh no Mario, no no. Molto meglio Silvio allora, quanto meno non stava li a pignulocolare.
Caro mio è ora che TU ti tolga dalle palle, hai fallito, completamente fallito, le scelta di ammazzarci di tasse anzichè tagliare la spesa e/o vendere asset pubblici l’hai fatta TU a novembre come SuperMinistro dell’economia e Presidente del Consiglio.

Ora Raus, Fora di Bal, Schioda il culo dalla sedia che stai occupando e in fretta.
Non romperci più le palle con i tuoi ridicoli, grotteschi, piagnistei fuori tempo e luogo.

p.s. e siccome a pensar male spesso ci si azzecca, pare abbastanza strano l’improvviso attacco di isteria, giusto qualche giorno prima che i mercati ci facessero a pezzi.
Manco che il giovin Mario avesse qualche amico in Goldman Sachs, mica poteri forti appunto.
 
Titolo: EUROPEAN MORNING BRIEFING: 13 giugno 2012
Ora: 13/06/2012 08:09
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Le Borse europee dovrebbero aprire in territorio
positivo, Bund e Gilt contrastati. L'euro, l'oro e i future sul petrolio
sono attesi in calo.
Mercati azionari
I mercati azionari europei dovrebbero aprire in leggero rialzo. Il
Financial Times tedesco, che cita funzionari dell'Unione europea, scrive
che l'Eurozona starebbe preparando un piano per rinegoziare le misure di
austerita' della Grecia dopo il voto di domenica. Con la Spagna e il Paese
ellenico gia' sotto stretta osservazione dei mercati, l'attenzione degli
investitori si e' spostata anche sull'Italia. Jordan Lambert di Spreadex,
spiega che i mercati in questo momento sono in un forte stato di ansia per
il futuro dell'Eurozona. Stan Shamu, strategist di Ig Markets sottolinea
che e' sorprendente la resistenza dell'azionario europeo dopo il forte
rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato periferici dell'area euro.
Sembra che i timori di contagio tra i Paesi dell'area euro siano bloccati
dalle speranze per una maggiore integrazione economica europea, aggiunge
Shamu. Tuttavia, le contrattazioni continueranno a essere molto volatili a
causa dell'incertezza sull'esito delle elezioni in Grecia. Secondo Cantor
Index il Ftse 100 salira' di 7 a 5.481, il Dax di 35 a 6.196 e il Cac 40 di
19 punti a 3.066 punti.
Valute
L'euro ha perso terreno rispetto alle altre principali valute in vista
dei prossimi dati macroeconomici europei e dei timori degli investitori
per i costi di finanziamento della Spagna. Sumino Kamei, analista di Bank
of Tokyo-Mitsubishi Ufj, spiega che la moneta unica potrebbe perdere
ulteriormente terreno nel caso in cui la produzione industriale dell'area
euro di aprile fosse inferiore alle attese del mercato. In caso contrario,
aggiunge Kamei, l'euro potrebbe recuperare terreno. L'incertezza sul piano
di aiuti europeo alle banche spagnole sta passando in secondo piano in
vista del voto politico in Grecia di domenica. Secondo Douglas Borthwick,
trader di Faros, l'incertezza sul futuro dell'Eurozona sta pesando
fortemente sul sentiment delle moneta unica, impedendo qualsiasi rimbalzo
prima degli eventi del fine settimana.
Titoli di Stato
I Bund e i Gilt dovrebbero aprire contrastati in attesa della
pubblicazione dei dati macroeconomici dell'Eurozona. Secondo alcuni
operatori questi potrebbero migliorare il sentiment di mercato e favorire
alcune prese di profitto sui titoli di Stato rifugio. Con i timori di
contagio molto forti, l'attenzione degli investitori sara' rivolta anche
all'asta di Bot a 12 mesi in agenda oggi. I rendimenti italiani
rappresentano un ottimo indicatore per misurare i timori di contagio tra i
Paesi dell'area euro dopo che ieri quelli spagnoli a 10 anni hanno
aggiornato i massimi storici al 6,85% e chiudendo a 6,74%.
Petrolio
I future sul petrolio sono in calo in Asia in scia ai timori di contagio
tra i Paesi dell'Eurozona e in attesa della decisione dell'Opec. Il future
sul Wti scende dello 0,43% a 82,93 usd/barile (83,54 usd/barile il valore
di chiusura), e quello sul Brent, stessa consegna, perde lo 0,02% a 97,12
usd/barile (97,24 usd/barile).
Oro
Il prezzo dell'oro e' contrastato a causa dei timori sul debito sovrano
spagnolo. Il prezzo spot dell'oro e' ora a 1,609,20 usd/oncia.
red/est/ldm
(fine)
MF-DJ NEWS
1308:09 giu 2012
 
Titolo: Imprese: finanziamenti fino a 500.000 euro al Sud (Italia Oggi)
Ora: 13/06/2012 08:24
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Finanziamenti fino a 500 mila euro a impresa nel Sud
Italia.
Da pochi giorni, scrive Italia Oggi, e' operativa la possibilita' di
richiedere mutui senza ipoteca alla neonata Banca del Mezzogiorno, a
copertura dell'intero investimento proposto. Fino a una settimana fa il
massimale di finanziamento era di 100 mila euro. Lo strumento si candida
ad essere uno dei piu' interessanti mezzi di finanziamento per le imprese
delle regioni dell'obiettivo Convergenza. Si tratta dei finanziamenti
erogati dalla Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale, istituzione
finanziaria nata nel 2011 e dedicata allo sviluppo delle piccole e medie
imprese del Mezzogiorno. L'istituto bancario sostiene le piccole e medie
imprese attraverso due linee di credito: la prima dedicata alle imprese
del settore agricolo, denominata "Linea agricoltura", la seconda per le
imprese di tutti gli altri settori economici denominata "Linea Impresa".
red/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
1308:23 giu 2012
 
Titolo: BORSA: commento di preapertura
Ora: 13/06/2012 08:27
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Previsto un avvio in nero in Europa.
"Dopo due sedute molto incerte oggi potremmo assistere ad un recupero,
quanto meno in linea con gli altri indici europei. Il market mover della
mattinata resta l'asta dei Bot. Di solito non sono molto significative, ma
in un contesto come quello attuale anche i collocamenti di titoli con
scadenze a breve termine assumono un importante significato", commenta
Vincenzo Longo di Ig Markets
"Tra oggi e domani vengono collocati fino a 11 mld di titoli a breve e
medio termine. Sembra che il Governo voglia portare le scadenze verso il
medio/lungo orizzonte, spostando gli investitori sulla parte lunga della
curva".
"Sull'avvio positivo dei mercati influisce anche l'ottima chiusura di
Wall Street di ieri. Qui il market mover sara' legato alle vendite al
dettaglio, il primo vero dato macro della settimana", conclude l'esperto.
A piazza Affari occhi puntati di nuovo sulle banche e su B.Mps di
riflesso ai rumors di stampa sull'imminente vendita di Biverbanca e la
probabile emissione di un CoCo bond.
Da seguire anche Unipol/FonSai dopo l'ok di Premafin alla
ricapitalizzazione da 400 mln euro. Ancora sul tavolo le questioni legate
alle manleva a al diritto di recesso.
Nel resto del listino da monitorare T.I.Media in scia alle indiscrezioni
sull'avvio del processo di vendita dell'azienda.
fus
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1308:27 giu 2012
 
Ora: 13/06/2012 08:31
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Che flop i tecnici dei tecnici.
A 40 giorni dalla nomina e nel bel mezzo della crisi dell'Eurozona e
delle Finanze pubbliche italiane, scrive MF, Giuliano Amato e Francesco
Giavazzi sono letteralmente spariti dai radar dei palazzi romani. Che
lavorino da soli, nel silenzio dei loro studi ovattati, lontani dai
clamori e dalle beghe interne che assillano l'esecutivo post
berlusconiano? Puo' darsi, certo e' che da quel primo maggio in cui il
premier Mario Monti, d'intesa con il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, nomino' la sua personale troika anti-sprechi composta appunto
dall'ex premier, dall'editorialista puntuto del Corriere della Sera e da
Enrico Bondi, molta acqua e spread sono passati sotto i ponti.
red/lab
 
Titolo: UPDATE: Scaroni,"scontone" su carburanti gesto per famiglie
Ora: 14/06/2012 14:20
Testo:
ROMA (MF-DJ)--Dal 16 giugno al 2 settembre, dalle 13h00 del sabato alla
mezzanotte della domenica, nei 3.000 impianti Iperself di Eni sara'
possibile fare rifornimento di benzina e gasolio a prezzi molto scontati,
fino ad esaurimento delle scorte di ciascuna stazione. Si parte sabato e
domenica prossima con la benzina a 1,6 euro al litro, il gasolio a 1,5
euro. Nei week end successivi, il prezzo corrispondera' indicativamente a
uno sconto di 20 centesimi al litro rispetto al prezzo praticato in
modalita' servito, equivalente ad un risparmio di 10 euro su un pieno da
50 litri.
"E' uno scontone, perche' venderemo la benzina a prezzi bassissimi che
nessuno offre alle famiglie italiane" afferma l'a.d. di Eni, Paolo
Scaroni, illustrando nel corso di una conferenza stampa l'iniziativa
"Riparti con Eni". Il manager parla di una "operazione di sostenibilita'"
a cui si affianca una "operazione commerciale" per Eni.
L'operazione di sostenibilita' si lega all'andamento molto positivo
delle recenti performance di Eni. "Viviamo un momento di euforia per le
grandi scoperte che l'esplorazione ci sta dando -spiega Scaroni- I
risultati sono molto buoni, l'azienda va bene, fa utili importanti, cresce
piu' delle altre aziende del settore e abbiamo davanti a noi un futuro
entusiasmante per le scoperte in Mozambico e non solo. Viviamo un momento
particolarmente felice". Proprio perche' "Eni vive un momento bello,
mentre nel nostro Paese si vive un momento difficile -prosegue ancora
Scaroni- abbiamo pensato fosse utile un gesto verso le famiglie italiane
colpite dalla crisi e dagli aumenti dei carburanti".
Un'operazione commerciale perche' "le stazioni di servizio Eni stanno
cambiando pelle e vogliamo lanciare il non oil, gli Eni Cafe', vogliamo
attirare nuovi clienti". Eni vendera' eccezionalmente al di sotto dei
propri costi, "ogni litro che vendiamo in piu' a sconto noi perdiamo di
piu', ma non lo consideriamo una perdita -sottolinea Scaroni- quanto
piuttosto un investimento reputazionale e commerciale". A chi gli domanda
di commentare le indiscrezioni su una perdita di circa 180 milioni legata
al minor prezzo di offerta dei carburanti, Scaroni risponde dicendo che
"non e' facile prevedere una cifra, ma e' verosimile, mi sembra un ordine
di grandezza ragionevole".
Il manager ricorda che una simile iniziativa fu ideata da Enrico Mattei
negli anni '60, per cui "siamo sempre in quel solco matteiano che ci sta a
cuore e riteniamo importante per continuare a guardare sempre avanti". E'
un'operazione "tutta aziendale", nel senso che "non ci siamo consultati
con il Governo, ne' tanto meno con le altre compagnie petrolifere, che non
so come reagiranno, penso rimarranno sorprese da questa nostra offerta, ma
questa e' la concorrenza".
ren
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1414:20 giu 2012
 
Titolo: TAGLIADEBITO: Bonelli, Monti ha deciso di svendere l'Italia
Ora: 14/06/2012 14:34
Testo:
ROMA (MF-DJ)--"Quella di cui parla Monti altro non e' che una svendita
dell'Italia che il premier non puo' decidere senza il mandato degli
italiani". Lo dichiara in una nota il presidente dei Verdi, Angelo
Bonelli, annunciando che "e' giunto il momento che gli italiani decidano
al piu' presto, col loro voto, come uscire dalla crisi".
"Siamo arrivati a un punto di svolta. Siamo di fronte a una sospensione
della sovranita' democratica - spiega il leader ecologista -. Monti non
annuncia una manovra aggiuntiva ma la svendita dell'Italia, dichiarando
che le prossime generazioni di italiani non saranno piu' proprietarie del
proprio Paese".
"E' arrivato il momento che gli italiani decidano al piu' presto, con il
loro voto, come uscire dalla crisi - prosegue -. Si sta andando oltre la
Costituzione, c'e' una lesione pesante della sovranita' popolare e della
democrazia. Monti non puo' decidere queste cose senza il mandato degli
italiani: il Governo si presenti alle elezioni, se vincera' sara'
legittimato a farlo".
"Questo attacco ai beni pubblici, che si tradurra' nei saldi di fine
stagione per i terreni agricoli demaniali, per il demanio marittimo, e
tutti gli altri beni comuni e' inaccettabile: cosi' mette le grandi
organizzazioni finanziarie in condizioni di controllare il Paese grazie al
debito - conclude Bonelli -. Non serviva un professore per una proposta
simile per uscire dalla crisi".
com/dar
(fine)
MF-DJ NEWS
1414:34 giu 2012
 

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