Buongiorno a tutti.
ho letto in questi giorni di continue diatribe tra longhisti e shortisti per fede, una fede devota e incrollabile al di là di ogni ragionevole dubbio sul percorso dei flussi di titoli e derivati.
Io che non amo le polemiche e che soprattutto ho imparato, a mie spese, a non partire per partito preso ma a stare sempre molto attento a dove mettere i piedi in questo mare magnum di sabbie mobili che sono i derivati, propongo una visione un po' diversa e molto personale.
La mia idea, che è quella di uno che da tempo ha lasciato l'insana prospettiva degli scalper, è quella che ho rappresentato in figura.
Era evidente che il fib sarebbe a breve sceso perché troppi indicatori davano la salita come fiacca ed improbabile ma finché il derivato resterà all'interno di quella che io ritengo una zona di oscillazioni imprevedibili, la terra di nessuno, non credo che mi azzarderò a premere il tasto acquista o vendi.
Ovviamente ogni scelta dipende sempre dai propri obiettivi e dal proprio orizzonte temporale, io per il momento resto a guardare.
Un saluto.