FTSE Mib Futures TRADING PITCHFORK (parte 3)

la situazione per quanto mi riguarda al momento conferma i segnali in essere, inversione di sperandeo, broadening top, indicatori in sell, rottura del minimo di venerdi con sequenza di minimi e massimi decrescenti dal massimo di ottobre, volatilità in aumento e senza picchi da inversione nonostante il quasi -2% di oggi del future. invece del ritraccio usa nessun segnale, quindi continuo ad interpretarlo come un riposizionamento dei portafogli tra area euro e usa, o per hedging o per posizionamento strategico in ottica di variazioni politiche.
ho letto che il calo del cambio eur-usd è stato considerato come causa del ribasso delle borse europee. storicamente è vero il contrario, come si vede dal grafico dove ho messo il dow a rapporto con l'usdindex (rosso) e eurusd (viola). il rialzo del dollaro negli ultimi 15 anni ha sempre corrisposto ad una correzione del mercato azionario usa e viceversa. evidentemente in questa fase gli istituzionali stanno facendo altre valutazioni: potrebbe essere una reazione al programma politico di trump oppure (speriamo di no) una conseguenza di possibili ulteriori tensioni geopolitiche con conflitti di più vaste dimensioni rispetto a quelli già in essere. nelle fasi di cirsi geopolitiche il dollaro ed il tbond assumono il ruolo di beni rifugio.
Oppure una "semplice" recessione a livello mondiale
 
torno a parlare del sis italiota che da sempre buoni risultati. Il prezzo fuori dalla banda bianca ha intercettato sempre le zone top e bottom operativi. Ad ottobre abbiamo una zona top confermata dall'indi pullback blu, con relativo segnale sell, obiettivo sotto la banda bianca Vedi l'allegato 750184
un millino di punti fa grazie al sistema italiota si parlava della possibilità di andare sotto la banda bianca. Ovviamente ora massima attenzione sul bottom che andrà a formarsi perchè potrebbero nascere opportunità per il long
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Oppure una "semplice" recessione a livello mondiale
che per come siamo messi in Italia sarebbe uno scenario parecchio preoccupante
una recessione mondiale in un contesto geopolito di tensioni e rilazo di dollaro ( e quindi delle materie prime quotate in usd) dopo trimestri di calo di produzione industriale potrebbe significare stagflazione per noi
e non ci sarebbero Francia e Germania a trainare l'area euro perchè i dati che emergono ultimamente sono peggiori dei nostri
 
Nulla di nuovo sul fronte segnali.
Sul frame daily short attivo dal 30 ott e weekly sta confermando inversione dopo il rally partito ad agosto. Area 33000-33600 in mano ai rialzisti ma al prossimo attacco potrebbe scricchiolare
 

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si mi hai preceduto :up: TI/Vi faccio notare una particolarità su intesa di cui ho già inserito un grafico tempo fa. Voi direte nun gli somiglia per niente, vedremo, io la sto osservando da tempo Vedi l'allegato 750484Vedi l'allegato 750485

intesa dal 2007 tutti i top rilevanti fatti hanno scaturito il pattern broadening top da cui il prezzo è precipitato. Se volete andate a verificare se giusto o meno quanto affermo. Dal punto 5 il prezzo è sceso sempre, attualmente abbiamo un punto 5 sulla parte alta del canale blu disegnato :fiu:Vedi l'allegato 750490
toc toc!!! intesa dall'ultimo piano scende con l'ascensore e cerca di fermarsi al terzo piano, chissà se qualcuno apre per farlo entrare o scende direttamente sotto il primo
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la situazione per quanto mi riguarda al momento conferma i segnali in essere, inversione di sperandeo, broadening top, indicatori in sell, rottura del minimo di venerdi con sequenza di minimi e massimi decrescenti dal massimo di ottobre, volatilità in aumento e senza picchi da inversione nonostante il quasi -2% di oggi del future. invece del ritraccio usa nessun segnale, quindi continuo ad interpretarlo come un riposizionamento dei portafogli tra area euro e usa, o per hedging o per posizionamento strategico in ottica di variazioni politiche.
ho letto che il calo del cambio eur-usd è stato considerato come causa del ribasso delle borse europee. storicamente è vero il contrario, come si vede dal grafico dove ho messo il dow a rapporto con l'usdindex (rosso) e eurusd (viola). il rialzo del dollaro negli ultimi 15 anni ha sempre corrisposto ad una correzione del mercato azionario usa e viceversa. evidentemente in questa fase gli istituzionali stanno facendo altre valutazioni: potrebbe essere una reazione al programma politico di trump oppure (speriamo di no) una conseguenza di possibili ulteriori tensioni geopolitiche con conflitti di più vaste dimensioni rispetto a quelli già in essere. nelle fasi di cirsi geopolitiche il dollaro ed il tbond assumono il ruolo di beni rifugio.
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