FTSE Mib Futures TRADING PITCHFORK (parte 3)

Domandona di fine anno.
Quali sono gli investimenti buoni (settori, non titoli) in caso di scenario recessivo e deflattivo?
Oro fisico immagino, poi?
Obbligazioni a lungo termine?
Farmaceutici?
Valuta?
:D:d::d::d::d::d::d::d:



In uno scenario recessivo e deflattivo, alcuni settori e tipi di investimenti tendono a comportarsi meglio di altri, poiché offrono protezione contro la contrazione economica e il calo dei prezzi. Ecco un'analisi per categoria:


1. Oro fisico e metalli preziosi

  • Perché: L'oro è considerato un bene rifugio e una copertura contro l'instabilità economica, anche in presenza di deflazione.
  • Aspetti positivi: Durante la deflazione, i tassi reali tendono a salire, e l'oro beneficia dell'incertezza economica.
  • Rischi: La domanda per l'oro potrebbe rallentare se la deflazione si accompagna a una forte riduzione della liquidità.

2. Obbligazioni a lungo termine (Treasuries e altri titoli sovrani sicuri)

  • Perché: In uno scenario deflattivo, i tassi di interesse tendono a calare, aumentando il valore delle obbligazioni a lungo termine.
  • Quali scegliere:
    • Titoli di stato ad alto rating (es. Treasury USA, Bund tedeschi).
    • Titoli sovranazionali (es. BEI, FMI).
  • Rischi: Eventuali instabilità fiscali nei paesi emittenti potrebbero ridurre la sicurezza di questi strumenti.

3. Settore farmaceutico e healthcare

  • Perché: La domanda di beni e servizi sanitari è relativamente anelastica, rimanendo stabile anche in periodi di recessione.
  • Segmenti promettenti:
    • Produttori di farmaci essenziali.
    • Dispositivi medici e diagnostica.
    • Aziende biotech con pipeline consolidate.
  • Rischi: Regolamentazioni più severe e pressioni sui prezzi dei farmaci potrebbero limitare i margini di profitto.

4. Valute rifugio

  • Perché: Alcune valute tendono a rafforzarsi durante i periodi di recessione e deflazione, grazie alla loro stabilità economica e politica.
  • Valute chiave:
    • Franco svizzero (CHF): Storicamente un rifugio sicuro.
    • Dollaro USA (USD): Forte domanda in periodi di crisi.
    • Yen giapponese (JPY): Rifugio durante la volatilità.
  • Rischi: Le politiche monetarie aggressive delle banche centrali potrebbero svalutare alcune valute anche in scenari deflattivi.

5. Settore utility (energia e acqua)

  • Perché: I servizi essenziali come energia elettrica, acqua e gas sono meno influenzati dalle contrazioni economiche.
  • Pro: Generano flussi di cassa stabili e offrono dividendi consistenti.
  • Rischi: Una recessione prolungata potrebbe limitare i margini se i consumi calano significativamente.

6. Cash e strumenti monetari

  • Perché: In un contesto deflattivo, il valore reale del denaro aumenta, rendendo utile mantenere liquidità.
  • Strumenti utili:
    • Conti di risparmio ad alto rendimento.
    • Fondi del mercato monetario sicuri.
  • Rischi: La perdita di opportunità di investimento a lungo termine.

7. Settore alimentare e beni di consumo di base

  • Perché: Prodotti essenziali come cibo e articoli per la casa continuano a essere richiesti.
  • Segmenti chiave:
    • Prodotti confezionati.
    • Supermercati e vendita al dettaglio di beni di prima necessità.
  • Rischi: Ridotta capacità di trasferire aumenti di costo ai consumatori.

Strategie da evitare​

  • Settore tecnologico e beni voluttuari: Dipendono dalla spesa discrezionale, che diminuisce in recessione.
  • Immobiliare commerciale: La deflazione e la recessione spesso portano a un calo del valore degli immobili e a tassi di vacanza elevati.
Se vuoi approfondire uno di questi settori o una combinazione di investimenti specifici, fammelo sapere!
 
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In uno scenario recessivo e deflattivo, alcuni settori e tipi di investimenti tendono a comportarsi meglio di altri, poiché offrono protezione contro la contrazione economica e il calo dei prezzi. Ecco un'analisi per categoria:


1. Oro fisico e metalli preziosi

  • Perché: L'oro è considerato un bene rifugio e una copertura contro l'instabilità economica, anche in presenza di deflazione.
  • Aspetti positivi: Durante la deflazione, i tassi reali tendono a salire, e l'oro beneficia dell'incertezza economica.
  • Rischi: La domanda per l'oro potrebbe rallentare se la deflazione si accompagna a una forte riduzione della liquidità.

2. Obbligazioni a lungo termine (Treasuries e altri titoli sovrani sicuri)

  • Perché: In uno scenario deflattivo, i tassi di interesse tendono a calare, aumentando il valore delle obbligazioni a lungo termine.
  • Quali scegliere:
    • Titoli di stato ad alto rating (es. Treasury USA, Bund tedeschi).
    • Titoli sovranazionali (es. BEI, FMI).
  • Rischi: Eventuali instabilità fiscali nei paesi emittenti potrebbero ridurre la sicurezza di questi strumenti.

3. Settore farmaceutico e healthcare

  • Perché: La domanda di beni e servizi sanitari è relativamente anelastica, rimanendo stabile anche in periodi di recessione.
  • Segmenti promettenti:
    • Produttori di farmaci essenziali.
    • Dispositivi medici e diagnostica.
    • Aziende biotech con pipeline consolidate.
  • Rischi: Regolamentazioni più severe e pressioni sui prezzi dei farmaci potrebbero limitare i margini di profitto.

4. Valute rifugio

  • Perché: Alcune valute tendono a rafforzarsi durante i periodi di recessione e deflazione, grazie alla loro stabilità economica e politica.
  • Valute chiave:
    • Franco svizzero (CHF): Storicamente un rifugio sicuro.
    • Dollaro USA (USD): Forte domanda in periodi di crisi.
    • Yen giapponese (JPY): Rifugio durante la volatilità.
  • Rischi: Le politiche monetarie aggressive delle banche centrali potrebbero svalutare alcune valute anche in scenari deflattivi.

5. Settore utility (energia e acqua)

  • Perché: I servizi essenziali come energia elettrica, acqua e gas sono meno influenzati dalle contrazioni economiche.
  • Pro: Generano flussi di cassa stabili e offrono dividendi consistenti.
  • Rischi: Una recessione prolungata potrebbe limitare i margini se i consumi calano significativamente.

6. Cash e strumenti monetari

  • Perché: In un contesto deflattivo, il valore reale del denaro aumenta, rendendo utile mantenere liquidità.
  • Strumenti utili:
    • Conti di risparmio ad alto rendimento.
    • Fondi del mercato monetario sicuri.
  • Rischi: La perdita di opportunità di investimento a lungo termine.

7. Settore alimentare e beni di consumo di base

  • Perché: Prodotti essenziali come cibo e articoli per la casa continuano a essere richiesti.
  • Segmenti chiave:
    • Prodotti confezionati.
    • Supermercati e vendita al dettaglio di beni di prima necessità.
  • Rischi: Ridotta capacità di trasferire aumenti di costo ai consumatori.

Strategie da evitare​

  • Settore tecnologico e beni voluttuari: Dipendono dalla spesa discrezionale, che diminuisce in recessione.
  • Immobiliare commerciale: La deflazione e la recessione spesso portano a un calo del valore degli immobili e a tassi di vacanza elevati.
Se vuoi approfondire uno di questi settori o una combinazione di investimenti specifici, fammelo sapere!
questa la risposta dell'ai

per me settori anticilici come i consumer goods
se parli di estero devi considerare la valuta, anche per le materie prime rifugio come l'oro
gli etf settoriali rappresentano una buona idea
ma non è che uno ha l'obbligo a stare investito
 
Ci sono tante metodologie cicliche, la base teorica è comune ma poi differiscono molto se ti addentri nelle regole e negli strumenti utilizzati. I dettagli come sempre fanno la differenza. Come del resto l'AT ha diverse declinazioni (pattern, tl, price action, Fibonacci etc) Io uso un metodo misto basato su ciclica e at perché ognuna ha pregi e difetti e insieme migliorano i risultati in termini di profitto
io ho utilizzato di tutto a parte la ciclica fatta per bene, anche le fasi lunari ai tempi di metastock e tradestaion o algoritmi sintetici di numerosi indicatori elaborati con un amico programmatore in mq4

alla fine più semplifico meno sbaglio

anche perchè se esistesse il modo di fare un ts perfetto non aspetterebbero me :d:
 
Ci sono tante metodologie cicliche, la base teorica è comune ma poi differiscono molto se ti addentri nelle regole e negli strumenti utilizzati. I dettagli come sempre fanno la differenza. Come del resto l'AT ha diverse declinazioni (pattern, tl, price action, Fibonacci etc) Io uso un metodo misto basato su ciclica e at perché ognuna ha pregi e difetti e insieme migliorano i risultati in termini di profitto
ho fatto un ipse dixit del tuo insegnante di aritmetica ( e non solo) evidenziando i punti salienti
senza commenti perchè sennò si lamenta


Beh, io ho smesso di postare analisi tecniche perché ho ricevuto una serie di insulti, derisioni e minacce.
Forse ho dato fastidio a qualcuno perché il mio modo di ragionare era troppo semplice e chiaro. Invece molti analisti tecnici hanno tutto l'interesse che le analisi grafiche siano fumose in modo tale che, con il senno di poi, possano essere interpretate come dicono loro e possano così vantarsi di averla azzeccata (famoso metodo Nostradamus).

Ad ogni modo io di cose semplici ne vedo una. Ovverosia che a seguito del probabile taglio dei tassi da parte della BCE che ci sarà oggi il nostro indice FTSE MIB potrebbe superare i massimi annuali, un fatto che potrebbe già avvenire entro venerdì sera. Quindi in caso di passaggio sopra i 35.250 punti di future avremo un bel segnale di long grande quanto una casa.

Ora io non voglio dire quello che avverrà in caso di break-up rialzista perché sono classificato come conta-balle ma vi invito a leggere l'articolo di Emilio Tomasini che è appunto professore ordinario all'Università di Bologna ed è appunto un riferimento nazionale per l'Analisi Tecnica. Questo è il link:

Azioni Fiera di Milano: i ragazzacci sono in azione… Occhio a We Build – Il blog di Emilio Tomasini

E in particolare riporto l'immagine della parte che ci interessa.



Attenzione Pidgeon. Allora, io prendo come il riferimento il future che è più preciso e non l'indice grezzo. E per il future il livello da monitorare sono i 35.250 punti...e vabbè è un livello molto vicino a quello che dici te. Ma questo è un livello spartiacque perché corrisponde ai massimi annuali e l''eventuale break-up è un importante segnale di long.
Ora il punto è se brekka o non brekka i massimi annuali. Beh, io dico di si anche perché vedo che alcuni titoli come BRUNELLO CUCINELLI, UNIPOL e BPER BANCA stanno dando segnali di forza. Vabbè, stiamo a vedere.

P.S. - Adesso siamo a 34.900 di future per cui siamo molto vicini al livello che dico io. Io spero che il break-up lo faccia domani.......



Si, anch'io sono alla stazione aspettando impaziente che parta il ciuf ciuf
P.S. - Ma hai visto il grande Emilio che target da per il ciuf ciuf. Leggi qua.

Azioni Fiera di Milano: i ragazzacci sono in azione… Occhio a We Build – Il blog di Emilio Tomasini



Eh sono 9 mesi che sta in laterale a fare finte e controfinte ma io dico che questa fase adirezionale è oramai finita. Se stasera la BCE taglia tra oggi e domani ci sta il break up rialzista sopra i 35.250 punti di future e a quel punto riprende il trend rialzista di lungo periodo. L'obiettivo grafico del rialzo lo ha detto il Prof. Tomasini in questo articolo





Tassi tagliati ma il paziente non reagisce, almeno per il momento. Vabbè che la notizia era scontata.
Ad ogni modo vediamo come si comporta nelle prossime sedute. E' possibile che abbia bisogno di alcune sedute di accumulo sotto resistenza prima di fare il definitivo break up dei massimi annuali.



Questo è il grafico a candele mensili degli ultimi 25 anni del FTSE MIB. Si vede chiaramente che una volta superato il massimo annuale del 2024 (retta rossa = 35.500 punti) il target successivo è il top del maggio 2007 situato a 44.300 punti (retta nera). Chiaramente ci vorrà del tempo per arrivare a quel target così lontano (forse maggio poco prima dello stacco dei dividendi). Ma insomma fare un +25% in cinque mesi non è poi fantascienza.

Quindi la mia view conferma quanto dice l'ottimo Emilio Tomasini nel seguente articolo.

Azioni Fiera di Milano: i ragazzacci sono in azione… Occhio a We Build – Il blog di Emilio Tomasini


P.S. - Gli shorters sono avvertiti che se parte il ciuf ciuf per loro son dolori. . Noi passeggeri stiamo solo aspettando il fischio del capostazione per partire alla volta dei 44.000 punti. Io nella letterina a Babbo Natale ho chiesto il break up dei massimi annuali.





Embè.... oramai sono 9 mesi che il FTSE MIB si muove in trend laterale e fa finte e controfinte. Direi che è ora di prendere una direzione ben definita e la direzione che penso io sarà quella sopra il massimo annuale che sta a 35.250 punti di future. In tal caso riprenderà il trend rialzista di lungo periodo. Il target teorico dell'allegro trenino è il top del maggio 2007 ovverosia poco sopra i 44.000 punti. Chiaramente per arrivare a quel livello ci vorrà del tempo e forse lo vedremo a maggio poco prima dello stacco dei dividendi.





Pensare che il nostro mercato possa perdere il 15-20% è una cosa che escludo, almeno per il momento. Infatti a fine novembre abbiamo avuto la tenuta dell'area supportiva a FTSE MIB = 33.000 - 32.800 punti di future e poi siamo saliti sopra le due medie mobili a 50 e 200 giorni. Quindi, a meno che non si torni sotto la suddetta area di supporto o perlomeno sotto le due suddette medie mobili tale ipotesi non va presa in considerazione.
Casomai al momento l'unica cosa da monitorare è l'eventuale break-up del massimo annuale che sta a 35.250 punti di future, dato che siamo molto vicini a quel livello.

Punto ciclico: Il ns è in un nuovo T+3 dal 27 Novembre da notare il ritraccio del 7% circa dal precedente Top, il minimo da statistica caratterizzante la chiusura del ciclo in oggetto,il Top momentaneo concretato alla 12esima seduta, stante alla statistica anche considerando un T+3 negativo, dovrebbe essere aggiornato con nuovi Top.

Quindi secondo te è partito un semestrale. Dato che la durata media di un semestrale sono 128 barre si va a fine maggio che è quando avviene il pagamento dei dividendi. E quello è il periodo classico in cui il nostro mercato fa i massimi annuali per cui la tua ipotesi ci sta tutta.



Si scusa T+3 è un trimestrale ..... Quindi il ciclo termina a fine febbraio - metà marzo.

Quindi secondo me entro fine mese break up del massimo annuale a 35.250 punti di future e conseguente schizzone verso i 37.300 punti. Poi si torna giù a testare il livello dei 35.250 punti che per quel tempo sarà diventato un supporto da cui ripartire.



Io prendo come riferimento il FTSE MIB future. Quello che vedo io sul breve termine è un piccolo triangolo rialzista, ovverosia il mercato sta comprimendo la volatilità per prepararsi al break-up del massimo 2024 che sta a 35.250 punti.

Poi sul target di dove deve andare se ne può discutere. Sul medio periodo, io vedo un target a circa 37.500 punti che potrebbe essere raggiunto entro fine gennaio.
Ma tieni presente che dai grafici di lungo periodo si vede che oltre il massimo del 2024 la prossima resistenza statica di una certa importanza è il massimo del maggio 2007 che sta a 44.300 punti, livello segnalato anche dall'ottimo Tomasini. Chiaramente per arrivare così lontano ci vorrà del tempo ma forse chissà.... se siamo fortunati potremmo arrivarci per fine maggio poco prima del pagamento dei dividendi.





E' una strategia difensiva che però sul lungo periodo funziona. In pratica io vedo che titoli come INTESA, GENERALI, ENEL, ecc... li lasci li e intanto pagano i dividendi. Poi magari ti salgono pure e se lo fanno è ancora meglio, ma non è cosa necessaria. Renditi conto che tra salita e dividendi se va bene ti becchi tranquillamente un 20% l'anno e se va male e prendi solo il dividendo ti becchi il 4-5% l'anno.

Al contrario chi opera su derivati (futures, etf, opzioni) deve per forza indovinare il trend di breve termine e se sbaglia è costretto a fare stop loss e quindi perde soldi. Io questo tipo di strategia l'ho abbandonata anche perché mi sono reso conto di non essere in grado di prevedere i movimenti di breve periodo mentre al limite i trend di lungo periodo sono assai più facili da prevedere.

Poi chiaramente ognuno usa la strategia che preferisce. Ma certo che se scegli la strategia di operare sui derivati è necessario che tu sia in grado di prevedere i movimenti di breve termine altrimenti sei un perdente.
Io non sono in grado di prevedere i movimenti di breve ma sono certamente in grado di capire i trend di lungo periodo per cui adotto una strategia che si basa su tempi lunghi.

Quindi, rispondendo a EtienneMi, io vi dico che a me dei movimenti di breve termine non me ne frega assolutamente niente perché io opero sul lungo periodo.

Ancora il nostro mercato non vuole uscire dal lungo laterale che lo ingabbia da fine marzo.
E proprio in questo 2024 la strategia dei dividendi ha mostrato il suo valore. Perché chi avesse puntato sul solo prezzo del FTSE MIB quest'anno non avrebbe guadagnato niente in quanto è praticamente stato sempre sui soliti prezzi. Mentre invece chi si è basato sui dividendi ha passato un buon 2024.

Pidgeon, okkio con gli short che tra 34.200 e i 33.900 punti di future ci stanno dei forti supporti.




Siamo già nel rally. Perché prima l'indice ha rotto un sostegno importante e poi ci è tornato sopra. Questo significa che c'è stato un FALSO SEGNALE RIBASSISTA CHE IN REALTA' E' UN VERO SEGNALE RIALZISTA. Questo falso segnale ribassista si chiama "bear trap", cioè trappola per orsi. In pratica i trader sono ingannati dal falso segnale ribassista e vendono ma questo è esattamente ciò che vogliono le mani forti.
Nel candlestick questo tipo di segnale viene anche chiamato "spring", cioè la molla (che ovviamente serve per rimbalzare).




Ti posso dire per esperienza che quando ci sta un falso segnale ne segue sempre un movimento dei prezzi importante. E in particolare:
- falsa rottura di un supporto (bear trap) - ne segue un movimento rialzista.
- falsa rottura di una resistenza (bull trap) - ne segue un movimento ribassista.
In pratica sono le mani forti che cercano di imbrogliare i piccoli trader per fargli pensare che il mercato va in una direzione ma ovviamente è quella sbagliata.
Ovviamente adesso siamo nel primo caso.






FTSE MIB - Ed ecco visualizzata chiaramente la bear trap. In data 12 novembre l'indice è andato sotto l'area di sostegno costituita dalla trendline rialzista verde e dalla media mobile a 200 giorni ma poi oggi (14 novembre) ci torna sopra. Quindi abbiamo avuto un falso segnale ribassista che in realtà è un vero segnale rialzista.
IMHO questo evento fa presagire un importante movimento rialzista, ovverosia io ritengo che il rally natalizio è già partito.
- Prima resistenza a 34.370 punti sopra la quale va a in area 34.750 punti prima e 35.255 punti poi.
- Primo supporto a 33.900 punti sotto il quale si va a 33.500 punti.
Non escludo che prima di nuovi allunghi sopra 34.370 punti lui faccia una ultima piccola discesa ma questa potrebbe essere la spalla destra di un piccolo testa e spalle rovesciato (rialzista) e in tal caso sarà una occasione per entrare.
La strategia è ovviamente LONG.







Grafico aggiornato ad oggi dallo start del rally


1734604325443.png
 

Allegati

@elbuitre preferisco sorvolare. Come dice Iron poi finisce in caciara. Certe volte è inevitabile visto che se ne leggono di tutti i colori e ci sono troppe persone che parlano di cose che non sanno e le ripetono allo sfinimento
 
il programma di tagli anche per il 2025 stride, come anche nel 2024, con i dati macro che pubblicano da trimestri
se ci fossero l'occupazione, l'inflazione e i consumi interni che dichiarano non ci sarebbe bisogno di tagli tassi a ripetizioni e meno ancora delle paventate restrizioni sul commercio estero anticipate in campagna da trump
forse alla fed stanno riscontrando che a fronte di una campagna espansiva a debito durata oltre un decennio, i risultati attesi non si sono verificati
la risposta è stata trump che a mio avviso con dazi e restrizioni riuscirà ad aumentare inflazione, dollaro e consumi interni, facendo pagare agli altri paesi, come sempre storicamente, il costo del loro indebitamento
è così e bisogna prenderne atto, non hanno alternative se no quella di esportare altra democrazia a suon di conflitti, quindi meglio i dazi
se trump riesce nel suo intento a mio avviso potrà raddrizzare l'indebitamento usa riequilibrando la bilancia commerciale e aumentando i consumi interni, ma credo che questo stavolta costerà parecchio a ws

ha detto bene etienne....se ne sentono di tutti i colori....

andiamo x ordine......il presupposto di tutto il discorso...è che i dati sono taroccati ....altrimenti non si giustifica il taglio dei tassi...:D

da questo assunto cade ogni altra ipotesi......se i dati sono taroccati ..lo sono sempre ...no quando fa comodo al proprio discorso

trump è stato votato x altri motivi....no per i dazi o altre congetture macro.

i dazi portano solo a guerre commerciali con altri paesi ....non aumentano i consumi interni in quanto rialza pure l'inflazione.

dulcis in fundo ....un po' di antiamericanismo cronico con ...l'esportazione di democrazia ...e trump salvatore della patria....discorsi da "life is good caffe'" da dove provieni :D

aggiungo....il dollaro gia' sta alto....e pure sopravvalutato.
 
Ultima modifica:
tanto per metterne una di aziende in zona che non se la passano bene...
sicuramente essendoci le banche parecchio esposte la salveranno tramite qualche fondo e la rimetteranno in sesto con un po' di tagli...

 
tanto per metterne una di aziende in zona che non se la passano bene...
sicuramente essendoci le banche parecchio esposte la salveranno tramite qualche fondo e la rimetteranno in sesto con un po' di tagli...


 

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