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Nuovo forumer
Questo perché ormai è noto a tutti come sia possibile, frullando indicatori di AT a caso, creare ‘strategie’ capaci di ottenere performance mirabolanti nel passato.
Qualsiasi trader alle prime armi munito di excel e con poche nozioni di AT, così come qualsiasi econometrista munito di software matematici sofisticati e altrettanto sofisticate nozioni statistiche, è in grado di battere, in backtesting, le performance stellari del Medallion di Jim Simons negli ultimi 25 anni, però nessuno di noi preferirebbe affidare un solo euro al trader o all’econometrista, piuttosto che a Jim Simons.
che un frullatore di indicatori cercando di adattare le regole ai dati faccia data snooping non è una novità poiché costui rientra perfettamente nella definizione di “noise trader”
un econometrista dovrebbe avere a disposizione un buon numero di tools per accorgersi della significatività statistica della propria strategia, tuttavia potrebbe anche lui cadere nella trappola qualora per mancanza di esperienza si fidasse di correlazioni spurie e/o di modelli matematici formalmente eleganti ma sfortunatamente validi solo nel mondo gaussiano
Da ciò deriva che l’unica misura che abbia un senso sia quella che riesca a distinguere anche se in modo rudimentale, ex-ante (cioè prima di metterci i quattrini), lo skill di Simons da quello dell’anonimo trader. In altre parole: misurare quantitativamente l’illusorietà delle performance teoriche.
mentre secondo alcuni soi-disant esperti del forum basterebbe un diplomato smanettone scientificamente analfabeta per confezionare un buon TS, mi pare invece di aver letto che Simons si avvale di una equipe di laureati e PhD in discipline scientifiche e questo probabilmente è una delle chiavi del successo
ripeto non sono esperto, cerco solo di ragionare con buon senso