Con
Covered bond (tradotto obbligazioni garantite) ci si riferisce ad un’obbligazione bancaria caratterizzata da un profilo di rischio molto basso e da un'elevata liquidità. Questa tipologia di obbligazioni rappresenta nel nostro Paese una
novità piuttosto recente, disciplinata per la prima volta dall'art.7 bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 introdotta dal decreto sulla competitività del maggio 2005.
A differenza delle normali cartolarizzazioni i covered bond garantiscono la restituzione di capitale ed interessi grazie al
vincolo di una fetta dell'attivo patrimoniale della banca destinato esclusivamente alla remunerazione ed al rimborso del bond.
Il termine anglosassone
quantitative easing si traduce in italiano con
alleggerimento quantitativo ed indica la creazione di moneta da parte della
banca centrale e la sua iniezione, con
operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico. È essenzialmente il processo attraverso il quale un istituto monetario aumenta la
base monetaria attraverso la stampa (termine non esatto, dato che oggi l'immissione avviene in forma elettronica) di nuova moneta. E' una politica monetaria non convenzionale. In genere le banche centrali promuovono (o scoraggiano) la creazione di offerta di moneta tramite tassi di interesse più bassi (più alti). Tali politiche sono considerate convenzionali.
La Banca Centrale può ricorrere al
quantitative easing per il salvataggio di un istituto di credito, per eliminare dal mercato e dai bilanci delle banche "titoli tossici" privi di remunerazione, per fornire liquidità al sistema quando le banche non si prestano denaro e famiglie e imprese subiscono una stretta creditizia.
Questa politica monetaria estremamente aggressiva, e caratterizzata da possibili effetti collaterali (vedasi
iperinflazione), è stata utilizzata dalla
Bank of Japan (la banca centrale
giapponese) per contrastare la
deflazione che colpì il paese nipponico a cavallo tra gli anni '90 e gli anni 2000, ed ultimamente, a causa della
crisi finanziaria,
Federal Reserve e
Bank of England hanno ipotizzato l'utilizzato di tale politica. In particolare la banca centrale britannica ha già iniziato, a inizio
marzo 2009, le sue manovre di quantitative easing